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Nella calda e pulsante Rio de Janeiro degli anni ’40, tra i colori del Carnevale e il suono incessante della samba, nacque un bambino destinato a rivoluzionare la musica brasiliana. Jorge Duílio Lima Menezes, conosciuto al mondo come Jorge Ben Jor , vide la luce il 22 marzo 1939 nel quartiere di Madureira, un luogo ricco di cultura afro-brasiliana e di tradizioni musicali vibranti.
Cresciuto in una famiglia con radici africane, Jorge Ben Jor respirò fin da piccolo il ritmo della samba , del maracatu e della bossa nova . Sua madre, di origini etiopi, gli trasmette un senso profondo di connessione con la musica e le sue radici culturali. Suo padre, suonatore di pandeiro , gli insegnò l’importanza del groove e della percussione.
Ma non fu la musica la sua prima passione. Da ragazzino, Jorge Ben Jor sognava di diventare un calciatore professionista e giocava nelle giovanili del Flamengo. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui un’altra strada. Dopo un infortunio che lo costrinse a rivedere i suoi piani, trova nella chitarra un nuovo universo in cui esprimere il suo talento.
Negli anni ’60, il Brasile stava vivendo una vera e propria rivoluzione musicale . La bossa nova, con il suo stile elegante e innovativo, dominava le radio ei locali di Rio de Janeiro. Ispirato da artisti come João Gilberto , Antonio Carlos Jobim e Dorival Caymmi , Jorge ha iniziato ad esibirsi nei bar della città, portando con sé un sound fresco e originale.
Fu proprio il suo stile unico a catturare l’attenzione della casa discografica Philips, che nel 1963 gli offrì un contratto. A soli 24 anni , Jorge Ben Jor pubblicò il suo primo album, “Samba Esquema Novo” , un’opera destinata a lasciare un segno indelebile nella musica brasiliana.
Tra le tracce dell’album spiccava “Mas, que Nada!” , una canzone che sarebbe diventata un classico mondiale. Con il suo ritmo contagioso e la sua melodia ipnotica, il brano conquistò non solo il Brasile, ma anche il pubblico internazionale. Sérgio Mendes la reinterpretò, facendola diventare la prima canzone in lingua portoghese ad entrare nelle classifiche americane.
Jorge non era solo un artista, ma un vero e proprio visionario musicale . Negli anni ’70, mentre il mondo si innamorava del funk e del soul, lui sperimentava nuove sonorità, mescolando la samba tradizionale con il groove del funk americano e le chitarre del rock psichedelico .
Nel 1974 , pubblicò l’album “A Tábua de Esmeralda” , un’opera ispirata all’alchimia e ai misteri esoterici, che fondeva testi enigmatici con melodie ipnotiche. L’anno successivo, con “África Brasil” , Jorge Ben Jor si spinse ancora oltre, abbracciando un suono più elettrico e aggressivo , in sintonia con le nuove tendenze musicali.
Uno dei brani più celebri di quest’epoca è “Taj Mahal” , una canzone che, anni dopo, sarebbe stata involontariamente al centro di una delle controversie musicali più famose: Rod Stewart , nel 1978, avrebbe preso spunto da essa per scrivere il ritornello di “Da Ya Think I’m Sexy?” . La somiglianza tra le due melodie portò a una battaglia legale, che si concluse con un accordo fuori dal tribunale.
Nonostante il successo, Jorge non smise mai di evolversi. Nel 1989 , per ragioni mai del tutto chiarite, decise di modificare il suo nome d’arte, diventando Jorge Ben Jor . Alcune teorie suggeriscono che il cambiamento fosse dovuto a problemi di omonimia con l’artista americano George Benson, mentre altri sostengono che fosse semplicemente un modo per reinventarsi artisticamente .
Gli anni ’80 e ’90 videro Jorge Ben Jor consolidare il suo status di leggenda vivente . Canzoni come “País Tropical” , “Fio Maravilha” e “Ponta de Lança Africano (Umbabarauma)” divennero inni del popolo brasiliano, celebrando la cultura, il calcio e la vita con un’energia travolgente.
Nel 2005 , ricevette un Grammy Latino alla carriera , un riconoscimento che attestava il suo immenso contributo alla musica mondiale.
Oggi, Jorge Ben Jor è considerato uno dei più grandi innovatori della musica brasiliana . Il suo stile, che unisce samba, funk, bossa nova e rock, ha influenzato generazioni di artisti, da Gilberto Gil a Seu Jorge , fino ai nuovi talenti della scena musicale brasiliana.
I suoi brani continuano ad essere reinterpretati e campionati da artisti di tutto il mondo, confermando la sua influenza senza tempo . Da Mas, que Nada! , diventata un inno globale grazie ai Black Eyed Peas , fino alle numerose collaborazioni con musicisti internazionali, Jorge Ben Jor ha dimostrato che la sua musica è universale e immortale .
A più di ottant’anni , continua a esibirsi con la stessa energia di un tempo, dimostrando che il ritmo non ha età e che la musica, quando nasce dal cuore, non conosce confini.
Jorge Ben Jor non è solo un musicista, ma un vero e proprio simbolo del Brasile . La sua capacità di reinventarsi, di mescolare generi e di raccontare storie attraverso le sue canzoni lo ha reso una figura leggendaria. Il suo nome è scolpito nella storia della musica, e il suo sound continuerà a far ballare e sognare milioni di persone in tutto il mondo.
discografia parziale
| Samba Esquema Novo | 1963 | Album di debutto, con un mix di samba e bossa nova, tra cui il successo “Mas que Nada”. |
| Sacundin Ben Samba | 1964 | Secondo album, che consolida il suo stile unico e innovativo. |
| Ben é Samba Bom | 1964 | Un lavoro che esplora ulteriormente le radici del samba con arrangiamenti ricchi. |
| Big Ben | 1965 | Album con influenze jazz e bossa nova, con un sound più sofisticato. |
| O Bidú: Silêncio no Brooklin | 1967 | Un lavoro sperimentale, con un mix di samba, rock e psichedelia. |
| Jorge Ben | 1969 | Album che segna una svolta verso un sound più rock e funk. |
| Fôrça Bruta | 1970 | Uno dei suoi capolavori, con brani iconici come “Charles Anjo 45”. |
| Ben | 1972 | Album con un sound più maturo e influenze funk e soul. |
| 10 Anos Depois | 1973 | Raccolta di successi riarrangiati in versione acustica. |
| A Tábua de Esmeralda | 1974 | Un lavoro mistico e poetico, considerato uno dei suoi migliori album. |
| Solta o Pavão | 1975 | Album con temi spirituali e un sound ricco di influenze afro-brasiliane. |
| África Brasil | 1976 | Capolavoro che fonde samba, funk e ritmi africani, con brani come “Xica da Silva”. |
| Tropical | 1976 | Album con un sound più leggero e melodico, tipico del suo stile. |
| Pirata | 1976 | Un lavoro più sperimentale, con influenze rock e funk. |
| Salve Simpatia | 1979 | Album con un sound più pop e accessibile, ma sempre ricco di ritmi brasiliani. |
| Alô Alô, Como Vai? | 1980 | Un lavoro che celebra la sua carriera e il suo amore per la musica. |
| Dádiva | 1983 | Album con temi spirituali e un sound più intimo e personale. |
| Ben Brasil | 1984 | Un ritorno alle radici, con un mix di samba e funk. |
| Banda do Zé Pretinho | 1988 | Album con un sound più moderno e influenze dance. |
| Live in Rio | 1994 | Registrazione di un concerto live che cattura l’energia dei suoi concerti. |
| Músicas para Tocar em Elevador | 1995 | Album con un sound più rilassato e melodico. |
| Reactivus Amor Est (Turba Philosophorum) | 2004 | Un lavoro che riflette sulla vita e sulla società con il suo stile unico. |
La Nascita di “Mas, Que Nada!”: Il suo primo grande successo, “Mas, Que Nada!”, fu scritto in soli 20 minuti. Questo brano divenne un classico della musica brasiliana e fu successivamente portato al successo internazionale da artisti come Sergio Mendes e i Brazil ’66.
Influenze Musicali: Jorge Ben Jor è stato influenzato dalla bossa nova, ma ha anche introdotto elementi di rock e samba nella sua musica. Questa fusione ha reso la sua musica unica e innovativa.
La Collaborazione con Gilberto Gil: Nel 1975, Jorge Ben Jor collaborò con Gilberto Gil per l’album “Ogum Xangô”, un doppio LP che rappresenta un importante esempio di collaborazione tra due giganti della musica brasiliana.
La Controversia con Rod Stewart: Jorge Ben Jor citò in giudizio Rod Stewart per plagio nella canzone “Da Ya Think I’m Sexy?”, che utilizzava la melodia del suo brano “Taj Mahal”. La causa si risolse con la donazione dei diritti del singolo all’UNICEF.
Cambiamento di Nome: Nel 1989, Jorge Ben cambiò il suo nome d’arte in Jorge Ben Jor per evitare confusioni con il chitarrista statunitense George Benson e risolvere problemi di diritti d’autore.
Partecipazione al Festival di Sanremo: Nel 1990, Jorge Ben Jor partecipò al Festival di Sanremo in abbinamento con i Ricchi e Poveri, presentando la sua musica a un pubblico italiano.
Influenze Esoteriche: Negli anni ’70, Jorge Ben Jor sviluppò un interesse per l’esoterismo, che si riflette in alcune delle sue canzoni, come quelle presenti nell’album “África Brasil”.
La Passione per il Calcio: Jorge Ben Jor è un grande appassionato di calcio e ha scritto canzoni come “Ponta de Lança Africano (Umbabarauma)” e “Filho Maravilha”, dedicate al suo sport preferito12.
Innovazione Musicale: Jorge Ben Jor è stato un pioniere nella fusione di stili musicali diversi, anticipando il movimento Tropicália e influenzando generazioni di musicisti brasiliani.
Collaborazioni Internazionali: Ha collaborato con artisti internazionali come Sérgio Mendes e Rod Stewart, contribuendo a diffondere la musica brasiliana a livello globale
Eredità Culturale: La sua musica continua a essere apprezzata a livello internazionale, e brani come “Mas, Que Nada!” sono diventati icone della cultura popolare brasiliana