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Charles Bukowski

Charles Bukowski

Prologo: Una Bottiglia, una Penna e una Città di Sogni Infranti

Nella notte di Los Angeles, tra il fumo dei bar e le luci al neon che tremolano sulle strade polverose, un uomo siede davanti a una macchina da scrivere, una bottiglia di vino a portata di mano e la sigaretta che brucia lenta tra le dita. Charles Bukowski, il poeta maledetto, osserva la città che lo ha adottato e tradito, che lo ha ispirato e consumato. La sua storia inizia lontano, in una Germania ferita dalla guerra, ma trova la sua vera voce tra i vicoli sporchi e le camere ammobiliate di una Los Angeles che non perdona.

Dalla Germania a Los Angeles: Infanzia tra Guerra e Povertà

Charles Bukowski nasce il 16 agosto 1920 ad Andernach, in Germania, figlio di un soldato americano e di una madre tedesca. La famiglia emigra negli Stati Uniti quando Charles Bukowski ha solo tre anni, stabilendosi a Los Angeles. La città degli angeli diventerà il teatro di tutte le sue battaglie, il palcoscenico dei suoi sogni infranti e delle sue rivincite letterarie.

L’infanzia di Charles Bukowski è segnata dalla povertà e dalla violenza domestica. Suo padre, disoccupato dopo la Grande Depressione, sfoga la frustrazione sul figlio con punizioni brutali. Queste esperienze lasceranno cicatrici profonde nell’animo e nel corpo di Charles Bukowski, che riverserà nei suoi romanzi e poesie la rabbia e la disperazione di quegli anni.

Il Ragazzo con la Faccia Sfigurata: Adolescenza, Bullismo e Solitudine

Durante l’adolescenza, Charles Bukowski viene colpito da una grave forma di acne che gli sfigura il volto. A scuola è emarginato, deriso e picchiato. Trova rifugio nella lettura e nell’alcol, che diventeranno i suoi compagni inseparabili. Questi anni difficili saranno raccontati nel romanzo semi-autobiografico Ham on Rye, dove il protagonista Henry Chinaski incarna tutte le ferite e le ribellioni di Bukowski adolescente.

Primi Amori Letterari: Dostoevskij, Hemingway e la Fuga nella Scrittura

Charles Bukowski scopre la letteratura come via di fuga. Legge Dostoevskij, Hemingway, Sinclair e i grandi russi. Inizia a scrivere i primi racconti, che però vengono sistematicamente rifiutati dagli editori. Deluso, si rifugia ancora di più nell’alcol e nei lavori umili: magazziniere, postino, operaio. La scrittura resta una fiamma sotto la cenere, pronta a riaccendersi.

Il Lavoro, la Fame e la Bottiglia: Gli Anni della Sopravvivenza

Per vent’anni Bukowski vive ai margini, tra camere ammobiliate e bar di periferia. Cambia decine di lavori, tutti umili e alienanti: lavora in fabbriche, magazzini, uffici postali. La sua vita è un susseguirsi di sbronze, risse, donne e notti insonni. Ma proprio da questa realtà nasce la sua poetica: la celebrazione degli sconfitti, dei reietti, dei perdenti che non si arrendono mai.

Henry Chinaski: L’Alter Ego Letterario

Nel 1969, grazie all’incontro con John Martin di Black Sparrow Press, Charles Bukowski lascia il lavoro alle poste e si dedica completamente alla scrittura. Nasce così Henry Chinaski, il suo alter ego letterario, protagonista di romanzi come Post OfficeFactotumWomenHam on Rye e Hollywood. Chinaski è il Charles Bukowski pubblico e privato: cinico, ironico, disperato e tenero, sempre in bilico tra autodistruzione e redenzione.

Note di un Vecchio Sporcaccione: Bukowski e l’Underground di Los Angeles

Bukowski diventa una leggenda dell’underground grazie alla rubrica Notes of a Dirty Old Man pubblicata su Open City. I suoi racconti scandalizzano e affascinano: sesso, violenza, solitudine, ma anche ironia e umanità. L’FBI apre un dossier su di lui a causa dei contenuti controversi delle sue colonne.

La Posta, la Follia e la Libertà: L’Incontro con Black Sparrow Press

A 49 anni, Charles Bukowski si licenzia dalle poste e rischia tutto per la letteratura. John Martin scommette su di lui e pubblica le sue raccolte di poesie e racconti. Da quel momento, Bukowski diventa uno degli autori più prolifici e letti dell’America alternativa, pubblicando oltre sessanta libri tra romanzi, raccolte di poesie e racconti.

Donne, Bar e Sbronze: Le Muse e i Demoni di Bukowski

La vita sentimentale di Bukowski è un susseguirsi di passioni tumultuose, relazioni distruttive e amori impossibili. Le donne sono muse e demoni, salvezza e dannazione. Nei suoi libri compaiono decine di figure femminili, tutte tratte dalla sua esperienza diretta. Il bar, invece, è il suo tempio: qui trova l’umanità vera, lontana dalle ipocrisie della società.

La Poetica della Sconfitta: Stile, Temi e Influenze

Charles Bukowski rivoluziona la letteratura americana con uno stile diretto, crudo, senza fronzoli. I suoi temi ricorrenti sono la solitudine, la sconfitta, il sesso, l’alcol, il lavoro alienante, la bellezza che si nasconde nella miseria. È stato definito “laureato dei bassifondi americani” e “re dell’underground”.

Il Successo Tardivo e la Fama Internazionale

Negli anni ’80 e ’90, Charles Bukowski diventa un autore di culto, soprattutto in Europa e in Germania, la sua terra natale. Viene tradotto in decine di lingue, invitato a reading e festival, celebrato da musicisti, registi e artisti. Ma lui resta fedele alla sua immagine di outsider, schivo e allergico alle mode.

Bukowski e il Cinema: “Barfly” e il Mito Pop

Nel 1987, Charles Bukowski scrive la sceneggiatura di Barfly, film diretto da Barbet Schroeder e interpretato da Mickey Rourke e Faye Dunaway. Il film racconta la sua vita tra bar, donne e sbronze, contribuendo a consolidare il mito di Charles Bukowski come poeta maledetto e voce degli ultimi.

Vecchiaia, Amore e Ultimi Versi

Negli ultimi anni, Bukowski si ritira in una casa sulle colline di San Pedro, insieme a Linda Lee Beighle, la donna che gli resterà accanto fino alla fine. Continua a scrivere fino all’ultimo, pubblicando raccolte come The Last Night of the Earth Poems. Muore di leucemia il 9 marzo 1994, lasciando un’eredità letteraria immensa.

Morte e Immortalità: L’Eredità di Charles Bukowski

Dopo la morte, Charles Bukowski diventa un’icona globale. Le sue opere vengono ristampate, studiate, citate da artisti e intellettuali. Il suo messaggio di resistenza, onestà e autenticità continua a ispirare generazioni di lettori e scrittori in tutto il mondo

libri

Compagno-di-sbronze Charles Bukowski

Compagno di sbronze

Bukowski, icona dell'eccesso, sfida l'America conformista con satire feroci e umorismo selvaggio. Tra vitalismo frenetico e alienazione urbana, liquida il Sogno Americano con un'irriverenza indomita.

coprtina di storie di ordinaria follia Charles Bukowski

Storie di ordinaria follia

La biografia di Bukowski, segnata da lavori fallimentari, divorzi e decadimento fisico, si intreccia con una narrativa cruda e personale, irrompendo nell'establishment letterario con un sé autentico e irriverente.

copertina di Post Office Charles Bukowski

Post Office

Chinaski, deluso dalla monotonia postale, trova conforto tra donne e alcol. Tra sbornie e avventure, abbraccia la vita sfuggendo alla banalità burocratica, prima di abbandonarla disgustato.

Taccuino-di-un-vecchio-sporcaccione Charles Bukowski

Taccuino di un vecchio sporcaccione

Nel suo acclamato capolavoro, Bukowski dipinge con ardore l'America emarginata, intrecciando corse di cavalli, incontri di boxe, donne e sbornie, in un'epopea crudele ma vibrante, abbracciando il grottesco e la saggezza nell'abisso.

copertinadi A Sud di nessun Nord Charles Bukowski

A Sud di nessun Nord

Personaggi eccentrici, come il scommettitore fortunato e l'uomo innamorato di un manichino, abitano il mondo crudo e verace di Bukowski, tra bar squallidi e bordelli, ritratti con comprensione e lucidità uniche.

copertina di Factotum Charles Bukowski

Storie di una vita sepolta

Factotum, il romanzo che ha introdotto Bukowski al pubblico italiano, è un viaggio on the road con Henry Chinaski, incarnando precarietà, sesso e libertà in una vita senza freni.

copertina di Panino al prosciutto Charles Bukowski

Panino al prosciutto

Henry Chinaski, figlio di immigrati tedeschi, affronta la dura realtà di una Los Angeles degradata, imparando la vita tra disillusione e scoperta personale, in un racconto che mescola autobiografia e invenzione con lo stile unico di Bukowski.

copertina di Hollywood, Hollywood! Charles Bukowski

Hollywood, Hollywood!

Il celebre dissacratore del "sogno americano" si trasforma dopo un anticipo per una sceneggiatura. Acquista una Bmw nera e una casa, sposa una donna più giovane. Sembrerebbe integrato nel sistema che una volta criticava.

copertina di Pulp

Pulp

Nick Belane, detective depresso e in rosso, sfida Los Angeles. Bukowski aggiunge filosofia e cupa disperazione, creando un "pulp" esistenziale, distante dalle follie ordinarie, ma fedele allo spirito decadente della società.

copertina di niente canzoni d'amore Charles Bukowski

Niente canzoni d'amore

"Ventuno racconti di vita, sesso e naufragi metropolitani in un'America emarginata. Bukowski celebra lo scrivere come il miglior modo di passare la notte, accanto a un bicchiere di vino. Una cronaca cruda della disperazione umana."

Charles Bukowski confessioni di un codardo

Confessioni di un codardo

"Dodici racconti di Charles Bukowski rievocano le trame sporche e realistiche della vita marginale americana. Con umorismo sulfureo e amarezza, l'autore cattura l'assurdità e la follia di situazioni umane. La capacità di inventare storie rimane straordinaria."

copertina di azzeccare i cavalli vincenti Charles Bukowski

Azzeccare i cavalli vincenti

Charles Bukowski "ritorna" con una raccolta di scritti che sfida la mentalità borghese con humour dark e riflessioni vitali. Tristezza, follia, e humour si intrecciano in un'esplosiva battaglia letteraria.

copertina discrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze Charles Bukowski

Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze

"Nuova antologia dedicata al leggendario Hank Bukowski: l'irriverente genio della letteratura. Un viaggio attraverso cinquant'anni di storia americana, tra alcol, sesso, e poesia. Bukowski è sempre con noi."

copertina di Il ritorno del vecchio sporcaccione Charles Bukowski

Il ritorno del vecchio sporcaccione

"La rubrica 'Taccuino di un vecchio sporcaccione' di Bukowski, dalla ribellione degli anni '60 all'incertezza degli '80. Fedele alla sua dissacrante lucidità, Bukowski rimane imprescindibile. Amarlo è inevitabile."

copertina di Taccuino-di-un-allegro-ubriacone. Charles Bukowski

Taccuino di un allegro ubriacone

Il rituale di scrittura di Bukowski include musica classica, birra, sigarette, e l'eterno monito di avere qualcosa da dire. In questa raccolta, il Vecchio Sporcaccione affronta i suoi temi amati con sardonica lucidità, dispensando consigli anarchici agli scrittori.