228647160329908

Cuorileggendari ha stretto un patto con il programma di affiliazione di Amazon EU, un’alleanza  che permette ai siti di guadagnare una piccola parte dei proventi quando i visitatori cliccano sui link ai prodotti e li acquistano, senza alcun costo aggiuntivo per gli avventori.

Sting

Sting in April 2018

Da Newcastle al mondo intero

L’inizio di una leggenda

Gordon Matthew Thomas Sumner, conosciuto al mondo intero come Sting, nasce il 2 ottobre 1951 a Wallsend, una città operaia a nord di Newcastle, in Inghilterra. Cresciuto in una famiglia di origini modeste, il giovane Gordon trascorre l’infanzia osservando le navi che attraversano il fiume Tyne, simbolo della dura vita lavorativa della sua comunità. Suo padre, Ernest, lavorava come ingegnere navale e poi come lattaio, mentre sua madre, Audrey, era una parrucchiera e un’infermiera. Il contrasto tra le aspirazioni di una vita migliore e le pressioni della realtà industriale segnano profondamente la sua visione del mondo e il suo desiderio di scappare da una vita predeterminata.

Fin da bambino, Sting mostra un amore profondo per la musica. Inizia a suonare il pianoforte, ma è con la chitarra che sviluppa un legame particolare. Con il passare degli anni, è attratto dalle influenze musicali del jazz e del rock, grazie a icone come The Beatles, Jimi Hendrix e John Coltrane, ma anche artisti come Miles Davis. In lui comincia a crescere una fusione di influenze musicali che un giorno sarà una delle sue caratteristiche distintive.

Dopo aver frequentato il Northern Counties College of Education ed essere diventato insegnante di inglese, Gordon comincia ad esibirsi nei pub e nei locali di Newcastle con gruppi jazz locali. È proprio in questo periodo che nasce il suo soprannome. Un giorno, durante una delle sue esibizioni con i Phoenix Jazzmen, indossava un maglione a righe gialle e nere, somigliando, secondo i suoi compagni di band, a una vespa (in inglese, “sting” significa pungiglione). Da allora, quel nome rimase con lui.

La nascita dei The Police

Nel 1977, la vita di Sting cambiò per sempre quando si liberò a Londra e incontrò il batterista americano Stewart Copeland e il chitarrista Henri Padovani (poi sostituito da Andy Summers ). Insieme formarono i The Police , una band che avrebbe definito una nuova era del rock. All’inizio, il gruppo cercava di cavalcare l’onda del punk, ma rapidamente sviluppò uno stile unico che mescolava rock, reggae e jazz.

Nel 1978, il loro album di debutto, “Outlandos d’Amour” , ottenne un successo immediato, soprattutto grazie ai singoli “Roxanne” e “Can’t Stand Losing You” . “Roxanne” , in particolare, fece scalpore per il suo tema controverso – l’amore di un uomo per una prostituta – ma colpì anche per la sua combinazione di ritmi reggae e punk. Questo fu l’inizio della loro ascesa vertiginosa.

Il successo della band continuò con album come “Regatta de Blanc” (1979), che conteneva successi come “Message in a Bottle” e “Walking on the Moon” , e “Zenyatta Mondatta” (1980), con brani iconici come “Don ‘t Stand So Close to Me” e “De Do Do Do, De Da Da Da” . La musica dei The Police non solo conquistava le classifiche, ma sfidava anche le convenzioni del pop e del rock, introducendo una complessità lirica e musicale che spesso affrontava temi sociali e politici.

Nel 1981, il gruppo pubblicò “Ghost in the Machine” , un album più cupo e sperimentale, con brani come “Every Little Thing She Does Is Magic” e “Spirits in the Material World” . Sting iniziava a esplorare argomenti più filosofici e politici nelle sue canzoni, come la guerra fredda e l’alienazione.

Il culmine della carriera dei Police arrivò con il loro ultimo album, “Synchronicity” (1983), che fu un successo planetario grazie a singoli come “Every Breath You Take” , “King of Pain” e “Wrapped Around Your Finger” . “Every Breath You Take” divenne una delle canzoni più famose e fraintese della storia del rock, spesso vista come una romantica dichiarazione d’amore, mentre in realtà era un’inquietante riflessione sull’ossessione e il controllo. L’album consolidò i The Police come una delle band più importanti degli anni ’80, ma anche come una delle più conflittuali.

La transizione verso la carriera solista

Nonostante il successo straordinario dei The Police, le tensioni tra i membri della band, in particolare tra Sting e Stewart Copeland, si creerebbero rapidamente. Sting sentiva il bisogno di espandersi artisticamente e provare nuove sonorità che si scontravano con la visione collettiva della band. Nel 1984, dopo il tour di “Synchronicity” , i Police si sciolsero ufficiosamente, anche se il gruppo non annunciò mai una rottura ufficiale.

Sting si dedicò allora alla sua carriera solista, determinato ad esplorare nuovi territori musicali. Il suo primo album da solista, “The Dream of the Blue Turtles” (1985), rappresentò una svolta nella sua carriera. L’album incorporava influenze jazz e pop, e Sting reclutò alcuni dei migliori musicisti jazz del momento, tra cui il sassofonista Branford Marsalis, il pianista Kenny Kirkland e il batterista Omar Hakim. Questo cambio di direzione musicale mostrerà la sua ambizione di allontanarsi dal rock convenzionale e di esplorare nuove forme di espressione.

L’album fu un enorme successo, con singoli come “If You Love Somebody Set Them Free” , “Fortress Around Your Heart” e “Russians” , che affrontava il clima teso della guerra fredda con il verso memorabile: “I Hope the Russians amano anche i loro figli” . Questo dimostrava come Sting stesse cercando di utilizzare la sua musica per affrontare questioni politiche e sociali più ampie.

Il successo di “The Dream of the Blue Turtles” ha consolidato Sting come un artista solista a tutti gli effetti, capace di sfidare se stesso e il pubblico con una musica sofisticata e riflessiva. Nel 1986, pubblicò il documentario “Bring on the Night” , che raccontava il dietro le quinte della produzione dell’album ei concerti dal vivo, mostrando un artista che si stava trasformando.

Una carriera solista di successi

Negli anni successivi, Sting continuò a produrre album che miscelavano pop, jazz, rock e world music, confermando la sua capacità di reinventarsi costantemente. Il suo secondo album, “…Nothing Like the Sun” (1987), fu un altro grande successo e includeva canzoni come “Englishman in New York” , un tributo all’espatriato britannico Quentin Crisp, e “Fragile” , una toccante. riflessione sulla violenza e la fragilità della vita umana.

Con il passare degli anni, Sting continuò ad esplorare temi politici, sociali e ambientali nelle sue canzoni. Si batte per cause come i diritti umani e la protezione dell’Amazzonia, diventando una voce importante anche al di fuori della musica. Sting e sua moglie, Trudie Styler, fondarono la Rainforest Foundation , un’organizzazione che si impegna a proteggere le foreste pluviali ei popoli indigeni.

Nel 1991 pubblicò “The Soul Cages” , un album profondamente personale che rifletteva la perdita di suo padre e che includeva brani come “All This Time” e “Mad About You” . Questo disco segnò una fase più intima della sua carriera, in cui le sue canzoni erano intrise di temi di perdita, lutto e riconciliazione.

Sting continuò a pubblicare album di successo negli anni ’90 e 2000, con dischi come “Ten Summoner’s Tales” (1993), che conteneva il singolo “Fields of Gold” , una delle sue canzoni più amate, e “Brand New Day” ( 1999), che vinse un Grammy Award grazie alla title track e al brano “Desert Rose” , in cui collaborò con il cantante algerino Cheb Mami, dimostrando ancora una volta la sua apertura verso nuove influenze musicali.

Negli ultimi decenni, Sting ha dimostrato una straordinaria capacità di evolversi artisticamente, consolidandosi come una figura influente e longeva nella musica contemporanea. Anche se è principalmente noto per il suo contributo al rock e alla musica pop, la sua carriera recente ha spaziato su una gamma molto più ampia di generi e progetti, mostrando un’incredibile versatilità creata

Nel 2006, Sting ha sorpreso molti dei suoi fan con l’album “Songs from the Labyrinth” , una raccolta

La sua versatilità si è manifestata anche con la partecipazione a progetti teatrali. Nel 2013, Sting ha scritto e prodotto il musical “The Last Ship” .

Nel 2016, dopo alcuni anni lontano dal rock, Sting ha pubblicato “57th & 9th” ,“Non riesco a smettere di pensare a te”e **“50.000” hanno

Nel 2019, Sting ha pubblicato “My Songs” ,

Nel 2021, in un periodo segnato dalla pandemia di COVID-19, Sting ha pubblicato “The Bridge” , un“Acqua che scorre” è

Sting ha anche continuato ad esibirsi dal vivo, mostrando la sua inesauribile energia sul palco. Nonostante l’età, il suo carisma e la sua voce rimangono intatti, ei suoi concerti continuano ad attirare fan vecchi e nuovi. Ha portato avanti diverse tournée, anche in collaborazione con artisti come Shaggy, con cui ha pubblicato nel 2018 l’album “44/876”.

Reggatta de Blanc1979The PoliceAlbum di debutto dei Police, che introduce il loro sound caratteristico, un mix di reggae, punk e rock.
Zenyatta Mondatta1980The PoliceSecondo album dei Police, che consolida il loro successo e presenta brani come “Message in a Bottle”.
Ghost in the Machine1981The PoliceTerzo album dei Police, che affronta temi più introspettivi e sociali.
Synchronicity1983The PoliceQuarto e ultimo album in studio dei Police, che contiene brani iconici come “Every Breath You Take”.
The Dream of the Blue Turtles1985StingPrimo album da solista di Sting, che lo vede sperimentare con il jazz e la world music.
…Nothing Like the Sun1987StingSecondo album da solista, che affronta temi più personali e intimi.
The Soul Cages1991StingTerzo album da solista, ispirato dalla morte del padre.
Ten Summoner’s Tales1993StingAlbum di grande successo, che contiene brani come “Fields of Gold” e “If I Ever Lose My Faith in You”.
Mercury Falling1996StingAlbum che esplora sonorità più rock e blues.
Brand New Day1999StingAlbum che segna un ritorno alle origini, con un sound più acustico.
All That You Can’t Leave Behind2000StingAlbum che vede la collaborazione con The Police per un tour di reunion.
Sacred Love2003StingAlbum che affronta temi spirituali e mistici.
57th & 9th2016StingAlbum che riporta Sting alle sue radici rock, con un sound più energico.
My Songs2019StingRaccolta di successi riarrangiati in chiave moderna.

T-Shirt

curiosità

L’ape pungitrice: Il soprannome “Sting” (pungiglione) gli fu affibbiato ai tempi dei suoi primi gruppi, a causa di una maglietta a righe gialle e nere che indossava spesso, simile alla livrea di un’ape.

Un nome che è rimasto: Anche in famiglia non lo chiamano Gordon: tutti lo conoscono come Sting, compreso i suoi figli.

L’importanza del lavoro: Sting ha sempre sottolineato l’importanza del lavoro e dell’impegno. Ha dichiarato di non voler lasciare grandi eredità ai suoi figli, preferendo che si costruissero un futuro da soli.

Un esempio per i figli: Ha sei figli da due matrimoni e li ha sempre incoraggiati a trovare la propria strada, senza appoggiarsi eccessivamente sulla sua fama e ricchezza.

La musica classica: Oltre al rock, Sting ha una grande passione per la musica classica. Ha studiato pianoforte e ha spesso inserito elementi classici nelle sue composizioni.

L’impegno sociale: È un attivista impegnato in numerose cause umanitarie, come la difesa dei diritti umani e la protezione dell’ambiente.

La passione per il giardinaggio: Possiede una grande tenuta in Toscana, dove coltiva diverse varietà di olivi e produce un suo vino.

Il successo dei Police: I Police sono stati uno dei gruppi più importanti degli anni ’70 e ’80, ma Sting ha ammesso di aver sentito una certa pressione a causa del loro enorme successo.

L’esperienza cinematografica: Ha recitato in diversi film, tra cui “Dune” e “Quadrophenia”.

I riconoscimenti: Ha vinto numerosi Grammy Awards, Brit Awards e altri prestigiosi riconoscimenti.

La scrittura: Oltre alla musica, Sting ha scritto anche poesie e romanzi.

Il sogno delle tartarughe blu: Il titolo del suo album solista “The Dream of the Blue Turtles” deriva da un incubo ricorrente in cui delle enormi tartarughe blu invadevano il suo giardino.

La passione per il tè: È un grande appassionato di tè e possiede una vasta collezione di miscele.

libri

Sting. Ritorno ai cieli del Nord

Sting. Ritorno ai cieli del Nord

Sting, figlio del Nordest inglese, trova ispirazione nelle sue origini operaie. Dalla fusione di jazz, punk e reggae con i Police al successo globale, resta fedele alle sue radici.

The Police & Sting

The Police & Sting

Sting, artista eclettico, ha attraversato vari generi musicali, dai Police alla carriera solista, esplorando temi come amore, solitudine e denuncia sociale, con profondi riferimenti letterari e storici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *