Charles Joseph “Buddy” Bolden, nato il 6 settembre 1877 a New Orleans, Louisiana, è stato un musicista americano considerato uno dei pionieri del genere musicale jazz. La sua vita è avvolta da molte leggende e poche informazioni concrete, ma la sua influenza sullo sviluppo del jazz è innegabile. Bolden crebbe a New Orleans, immerso nella ricca cultura musicale della città, che mescolava tradizioni musicali africane, europee e caraibiche. Fin da giovane dimostrò un talento straordinario per la musica, in particolare per il cornetto, uno strumento simile alla tromba. Negli anni ’90 dell’Ottocento, Bolden iniziò a suonare nei club e nei locali di New Orleans, guadagnandosi una reputazione per le sue abilità musicali e il suo stile innovativo. La sua musica era una miscela di blues, spiritual, marce funebri e melodie popolari dell’epoca, suonate con una vivacità e un’intensità uniche. Il suo gruppo, conosciuto come Buddy Bolden’s Band, divenne famoso per le sue esibizioni energiche e coinvolgenti, attirando un pubblico diversificato e influenzando molti musicisti emergenti. Tuttavia, la carriera di Bolden fu segnata da problemi personali, inclusi disturbi mentali che lo portarono a essere internato in un ospedale psichiatrico nel 1907, mettendo fine prematuramente alla sua carriera musicale attiva. Bolden trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’ospedale psichiatrico, dove morì il 4 novembre 1931. Nonostante la sua breve carriera e la mancanza di registrazioni audio delle sue esibizioni, Buddy Bolden rimane una figura leggendaria nel mondo del jazz, considerato da molti come il “padrino” del genere. La sua vita e il suo impatto sulla musica sono stati oggetto di molte opere letterarie, cinematografiche e musicali, contribuendo a mantenere viva la sua memoria e il suo leggendario status nella storia del jazz.