Louis Armstrong
Louis Armstrong: Un Viaggio nel Cuore del Jazz
La storia di Louis Armstrong è una straordinaria epopea musicale che attraversa decenni di innovazione, creatività e successo. Nato in un contesto di estrema povertà, Armstrong ha superato innumerevoli ostacoli per diventare uno dei musicisti più influenti del XX secolo. La sua carriera ha contribuito a definire il jazz come genere musicale e ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura musicale globale. Questo viaggio nella vita di Armstrong esplora le sue origini, la sua carriera, le sue influenze e il suo impatto duraturo sulla musica.
Gli Inizi: Nascita e Infanzia
Louis Armstrong nacque il 4 agosto 1901 a New Orleans, Louisiana, una città intrisa di musica e cultura. La sua infanzia fu segnata dalla povertà e dalle difficoltà. Abbandonato dal padre e cresciuto dalla nonna in un quartiere povero, Armstrong dovette lavorare fin da piccolo per aiutare la famiglia. Nonostante le avversità, New Orleans offriva una ricca scena musicale che avrebbe influenzato profondamente il giovane Louis.
A 11 anni, Armstrong fu arrestato per aver sparato con una pistola in aria durante le celebrazioni di Capodanno. Fu mandato alla Colored Waif’s Home for Boys, un riformatorio dove ebbe la prima opportunità di avvicinarsi alla musica. Qui imparò a suonare la cornetta e si unì alla band del riformatorio, dimostrando subito un talento straordinario.
I Primi Passi nella Musica
Dopo essere stato rilasciato dal riformatorio, Armstrong iniziò a suonare con varie bande locali e a frequentare i club di New Orleans. Il suo talento non passò inosservato, e nel 1918 Joe “King” Oliver, uno dei più importanti musicisti di New Orleans, lo prese sotto la sua ala. Oliver divenne il mentore di Armstrong, insegnandogli i segreti del jazz e offrendo opportunità di esibirsi con la sua band.
Nel 1922, Armstrong si trasferì a Chicago per unirsi alla Creole Jazz Band di Oliver. Questo periodo fu cruciale per la sua crescita come musicista. Le esibizioni a Chicago gli permisero di sviluppare il suo stile unico, caratterizzato da una tecnica innovativa e da un fraseggio melodico inconfondibile. Armstrong iniziò anche a registrare i suoi primi dischi, guadagnandosi una crescente popolarità.
L’Ascesa alla Fama: Gli Anni ’20 e ’30
Nel 1924, Armstrong si unì alla Fletcher Henderson Orchestra a New York, una delle band più influenti dell’epoca. La sua presenza portò una ventata di freschezza nella scena jazz di New York. Durante questo periodo, Armstrong passò dalla cornetta alla tromba, strumento che sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica. Le sue registrazioni con Henderson contribuirono a definire lo stile swing, che avrebbe dominato la scena jazz negli anni ’30 e ’40.
Nel 1925, Armstrong formò la sua band, i “Hot Five” e successivamente i “Hot Seven”, con i quali registrò una serie di dischi leggendari. Brani come “Heebie Jeebies”, “West End Blues” e “Struttin’ With Some Barbecue” sono considerati pietre miliari del jazz. Queste registrazioni mostrarono il virtuosismo di Armstrong, il suo talento nell’improvvisazione e la sua capacità di innovare. Fu anche durante questo periodo che Armstrong iniziò a cantare, introducendo lo scat, uno stile vocale che utilizzava sillabe senza senso per improvvisare melodie.
L’Età dell’Oro: Gli Anni ’40 e ’50
Gli anni ’40 e ’50 videro Armstrong consolidare il suo status di icona del jazz. Le sue esibizioni dal vivo attiravano folle entusiaste, e le sue registrazioni continuavano a influenzare musicisti di tutto il mondo. Durante questo periodo, Armstrong iniziò a esibirsi con una formazione più piccola, i “All Stars”, composta da musicisti di talento come Jack Teagarden, Earl Hines e Barney Bigard.
Il suo carisma e la sua presenza scenica lo resero anche una figura popolare al di fuori del mondo del jazz. Armstrong apparve in numerosi film, programmi televisivi e spettacoli di varietà, diventando una celebrità internazionale. Il suo brano “What a Wonderful World”, registrato nel 1967, divenne un successo mondiale e rimane una delle sue canzoni più amate.
L’Impatto e l’Eredità di Louis Armstrong
Louis Armstrong non fu solo un musicista straordinario, ma anche un innovatore che ridefinì il jazz. Il suo approccio all’improvvisazione, il suo fraseggio melodico e il suo virtuosismo tecnico hanno influenzato generazioni di musicisti. Armstrong fu anche un pioniere nell’integrare la voce come strumento jazzistico, grazie al suo stile scat.
Il suo impatto sulla musica non si limitò al jazz. Armstrong influenzò molti generi musicali, dal blues al pop, dal rock al soul. La sua capacità di connettersi con il pubblico e di trasmettere emozioni attraverso la sua musica lo rese una figura amata in tutto il mondo.
Armstrong fu anche un simbolo di resilienza e di successo contro ogni previsione. Nato in povertà, superò le barriere razziali e sociali per diventare uno dei musicisti più celebri della storia. La sua vita è una testimonianza del potere della musica di trascendere le difficoltà e di unire le persone.
La Vita Personale di Louis Armstrong
Oltre alla sua carriera musicale, la vita personale di Louis Armstrong fu altrettanto affascinante. Si sposò quattro volte e mantenne relazioni profonde con molte persone nel corso della sua vita. Armstrong era noto per la sua generosità e il suo senso dell’umorismo, qualità che lo resero amato non solo come musicista, ma anche come essere umano.
Armstrong fu anche un avido scrittore e diarista, documentando la sua vita con lettere, fotografie e registrazioni audio. Questi documenti offrono una visione unica del suo mondo e della sua personalità, mostrando un uomo profondamente riflessivo e appassionato della sua arte.
L’Impatto Culturale e Sociale
Louis Armstrong non fu solo un musicista straordinario, ma anche una figura culturale e sociale di grande rilevanza. Durante un’epoca di segregazione razziale e discriminazione, Armstrong divenne un simbolo di successo e di integrazione. La sua musica unì persone di diverse razze e background, dimostrando il potere unificante dell’arte.
Nel corso della sua carriera, Armstrong affrontò anche critiche per non essere abbastanza esplicito nelle sue posizioni politiche. Tuttavia, con il tempo, è emersa una visione più complessa del suo ruolo come figura pubblica. Armstrong utilizzò la sua piattaforma per promuovere l’uguaglianza e il rispetto reciproco, spesso in modo sottile ma efficace.
Gli Ultimi Anni e l’Eredità Duratura
Negli ultimi anni della sua vita, Armstrong continuò a esibirsi e a registrare musica, nonostante i problemi di salute. Morì il 6 luglio 1971, lasciando un’eredità musicale immensa. La sua influenza si estende ben oltre il jazz, toccando vari generi musicali e continuando a ispirare artisti di tutto il mondo.
Louis Armstrong è ricordato non solo per il suo straordinario talento, ma anche per la sua capacità di superare le avversità e di portare gioia e ispirazione a milioni di persone. La sua vita e la sua musica rimangono un simbolo di speranza e di possibilità infinite.
discografia
discografia parziale
Anni ’20 | Louis Armstrong and His Hot Five/Hot Seven | 1925-1928 | Pietre miliari del jazz, con un sound innovativo e potente. |
Anni ’30-’40 | Stardust | 1931 | Un classico del Great American Songbook. |
Anni ’50 | Ella and Louis | 1956 | Collaborazione con Ella Fitzgerald, un classico del jazz vocale. |
Satch Plays Fats | 1955 | Tributo a Fats Waller. | |
Ambassador Satch | 1956 | Registrazioni dal vivo durante il tour europeo. | |
Louis Armstrong Plays W.C. Handy | 1954 | Omaggio a W.C. Handy. | |
Satchmo: A Musical Autobiography | 1957 | Rivisitazione della sua carriera. | |
Porgy and Bess | 1958 | Interpretazione dell’opera di Gershwin con Ella Fitzgerald. | |
Anni ’60-’70 | What a Wonderful World | 1968 | Un classico intramontabile. |
Hello, Dolly! | 1964 | Colonna sonora del film, con la celebre canzone. | |
Louis Armstrong and His Friends | 1970 | Un mix di jazz, pop e soul. |
curiosità
Origine del Suo Nome: Louis Armstrong era noto anche come “Satchmo,” che è una contrazione di “Satchel Mouth,” un soprannome che gli fu dato per la sua grande bocca. In realtà, il soprannome deriva da “Satchelmouth,” datogli da un giornalista inglese che lo trovò divertente.
Amore per la Scrittura: Armstrong era un avido scrittore e tenne diari e lettere dettagliate per tutta la vita. Molte di queste scritture sono state conservate e offrono un’intima visione della sua vita e dei suoi pensieri.
Passione per la Cucina: Armstrong era un cuoco appassionato e adorava la cucina creola di New Orleans. Era famoso per il suo amore per il cibo piccante e spesso portava con sé un flacone di salsa piccante.
Innovatore nel Linguaggio: Armstrong ha avuto un ruolo significativo nell’introduzione del linguaggio del jazz, inclusi termini come “cats” per riferirsi ai musicisti e “swing” per descrivere il ritmo della musica.
La Sua Casa di Flushing, Queens: Armstrong visse per molti anni in una casa a Flushing, Queens, New York, che oggi è un museo dedicato alla sua vita e carriera. La casa è rimasta esattamente com’era quando lui e sua moglie, Lucille, ci vivevano.
Pionere del Scat Singing: Armstrong è spesso accreditato per aver portato il “scat singing” nel mainstream del jazz. Secondo la leggenda, iniziò a cantare scat per la prima volta quando perse il testo di una canzone durante una registrazione.
Interesse per la Marijuana: Armstrong era un noto utilizzatore di marijuana, che chiamava affettuosamente “gage.” La usava regolarmente e ne parlava apertamente, sostenendo che era meno dannosa dell’alcol.
Primo Afroamericano a Ospitare uno Show Radiofonico Nazionale: Nel 1937, Armstrong divenne il primo afroamericano a ospitare uno show radiofonico nazionale negli Stati Uniti, “The Fleischmann’s Yeast Show.”
Amicizia con la Regina Elisabetta: Durante un viaggio a Londra, Armstrong fece amicizia con la Regina Elisabetta II. Le insegnò persino alcuni passi di danza jazz, un fatto che la regina ricordava con affetto.
Ambasciatore Culturale: Armstrong svolse un ruolo di ambasciatore culturale durante la Guerra Fredda, viaggiando in tutto il mondo per esibirsi e promuovere la cultura americana. I suoi tour furono sponsorizzati dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Il Suo Cuore Generoso: Armstrong era noto per la sua generosità. Spesso distribuiva soldi ai bambini e aiutava finanziariamente molti musicisti in difficoltà. Era anche famoso per mandare regolarmente biglietti d’auguri e lettere di ringraziamento.
Registrazione di “What a Wonderful World”: Nonostante sia una delle sue canzoni più celebri, “What a Wonderful World” inizialmente non ebbe grande successo negli Stati Uniti. Solo dopo la sua morte la canzone divenne un classico internazionale.
Il Suo Uso di Trattamenti Casalinghi: Armstrong era famoso per i suoi rimedi casalinghi per la salute, inclusi clisteri quotidiani che lui chiamava “Swiss Kriss,” di cui era un fervente sostenitore.
Sostegno alla Lotta per i Diritti Civili: Sebbene Armstrong non fosse sempre esplicito nelle sue dichiarazioni pubbliche, sostenne la lotta per i diritti civili e utilizzò la sua influenza per promuovere l’uguaglianza razziale. Ad esempio, rifiutò di tornare in tour in Sudafrica finché l’apartheid non fosse stato abolito.
Strumenti Personalizzati: Armstrong aveva una serie di trombe personalizzate fatte su misura per lui. Una delle sue trombe più celebri è esposta al National Museum of American History.
Ruolo Cinematografico Riconosciuto: Armstrong recitò in diversi film, tra cui “High Society” (1956) con Bing Crosby e Grace Kelly. La sua presenza cinematografica contribuì a diffondere ulteriormente il jazz.
Il Suo Studio di Registrazione Casalingo: Armstrong aveva uno studio di registrazione nella sua casa di Queens, dove spesso registrava brani e prove personali. Questo studio casalingo era un rifugio creativo per lui.
La Sua Risata Unica: Armstrong era noto per la sua risata contagiosa e il suo sorriso smagliante, che divennero parte integrante della sua personalità pubblica.
Contributo alle Colonne Sonore: Armstrong contribuì a numerose colonne sonore di film e spettacoli televisivi, lasciando un’impronta indelebile in molte produzioni di Hollywood.
Patrimonio Ereditario: Dopo la sua morte, il suo patrimonio, compreso il materiale archivistico, è stato donato alla Queens College della City University of New York, dove è conservato come parte degli archivi di Louis Armstrong.
libri
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