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Tangerine Dream

tangerine dream STRATOSFEAR

I Pionieri della Musica Elettronica Tedesca

Berlino Ovest, metà degli anni ’60. In un contesto culturale fervido e in continua evoluzione, nasce la scintilla che darà vita ai Tangerine Dream. Il fondatore, Edgar Froese, un giovane musicista affascinato dalle possibilità offerte dalla tecnologia elettronica, inizia a sperimentare con sintetizzatori e altri strumenti innovativi.

Influenze e Primi Progetti:

La scena musicale berlinese: Froese si immerge nella vibrante scena musicale di Berlino Ovest, entrando in contatto con artisti come Conrad Schnitzler e Klaus Schulze, pionieri della musica elettronica in Germania.

I Pink Floyd: Un incontro fondamentale è quello con i Pink Floyd, che in quegli anni stavano sperimentando sonorità psichedeliche e progressive. L’influenza dei Pink Floyd sarà evidente nei primi lavori dei Tangerine Dream.

I primi album: I primi album dei Tangerine Dream, come “Electronic Meditation” e “Zeit”, sono un’esplosione di sonorità elettroniche, caratterizzate da lunghe improvvisazioni e atmosfere ipnotiche. Questi lavori pionieristici gettano le basi per un nuovo genere musicale, che in seguito verrà definito “krautrock”.

Chris Franke e Peter Baumann: A Froese si uniscono Chris Franke e Peter Baumann, dando vita alla formazione classica dei Tangerine Dream. Questa trio diventa il cuore pulsante della band, creando un sound inconfondibile caratterizzato da un uso sapiente dei sintetizzatori e da una grande capacità di creare atmosfere evocative.

L’Ascesa e l’Era Virgin: Un Viaggio nel Cosmo

La firma con la Virgin Records nel 1973 segna una svolta fondamentale nella carriera dei Tangerine Dream. Questa etichetta discografica, con la sua visione lungimirante, permette alla band di raggiungere un pubblico più ampio e di consolidare il proprio successo internazionale.

Phaedra (1974): Questo album è considerato un punto di riferimento per il rock progressivo e la musica elettronica. Con brani epici come “Zeit” e “Phaedra”, i Tangerine Dream creano un’atmosfera cosmica e ipnotica, caratterizzata da sequenze ritmiche ossessive e armonie avvolgenti.

Rubycon (1975): Un altro capolavoro, dove le sperimentazioni sonore raggiungono nuove vette. L’album è caratterizzato da un sound più oscuro e introspettivo, con l’uso di effetti sonori e atmosfere claustrofobiche.

Ricochet (1976): Con questo album, i Tangerine Dream si avvicinano a sonorità più rock, mantenendo comunque la loro caratteristica atmosfera elettronica. Brani come “Love on the Run” e “Ricochet” diventano dei veri e propri classici.

L’evoluzione del sound:

Dalla psichedelia al rock progressivo: Dai primi esperimenti psichedelici, i Tangerine Dream si evolvono verso un sound più strutturato e complesso, tipico del rock progressivo.

L’importanza del sintetizzatore: Il sintetizzatore diventa lo strumento principale della band, utilizzato per creare sonorità uniche e innovative.

Le colonne sonore: Negli anni ’70, i Tangerine Dream iniziano a comporre colonne sonore per film, ampliando ulteriormente il loro pubblico e la loro influenza.

L’impatto culturale:Influenza sulla musica elettronica: I Tangerine Dream sono considerati tra i padri fondatori della musica elettronica, ispirando generazioni di artisti come Jean-Michel Jarre, Vangelis e Depeche Mode.

La cultura pop: La loro musica è stata utilizzata in numerose colonne sonore, videogiochi e pubblicità, contribuendo a diffondere il loro sound a un pubblico sempre più vasto.

L’evoluzione dei Tangerine Dream dopo l’era Virgin: Nuove sfide e sonorità

Dopo il periodo d’oro con la Virgin Records e album iconici come “Phaedra” e “Rubycon”, i Tangerine Dream si sono trovati a dover affrontare nuove sfide negli anni ’80 e ’90. Il panorama musicale era in continua evoluzione, e la band ha dovuto adattarsi a un pubblico sempre più esigente e a nuove tendenze sonore.

L’apertura a sonorità più commerciali

Negli anni ’80, i Tangerine Dream hanno sperimentato con sonorità più commerciali, cercando di raggiungere un pubblico più ampio. Album come “Cyclone” e “Force Majeure” presentano un sound più rock e accessibile, con ritmi più marcati e melodie più orecchiabili. Questa svolta commerciale, se da un lato ha portato la band a un nuovo pubblico, ha anche alienato alcuni fan della prima ora, che preferivano il sound più sperimentale degli inizi.

Collaborazioni e progetti paralleli

Per far fronte alle mutevoli esigenze del mercato musicale, i membri dei Tangerine Dream hanno intrapreso numerosi progetti paralleli e collaborazioni con altri artisti. Edgar Froese, in particolare, ha lavorato a numerose colonne sonore per film e documentari, continuando a esplorare nuove sonorità e a sperimentare con diverse tecnologie.

Le sfide degli anni ’90

Gli anni ’90 sono stati un periodo di transizione per i Tangerine Dream. La scena musicale era dominata da nuovi generi come la techno e la dance, e la band ha dovuto adattarsi a questo nuovo contesto. Album come “Rockoon” e “Tyranny of Beauty” presentano sonorità più elettroniche e ritmiche, cercando di conciliare le radici della band con le nuove tendenze musicali.

L’eredità dei Tangerine Dream

Nonostante le numerose evoluzioni e sperimentazioni, i Tangerine Dream hanno sempre mantenuto una forte identità sonora, caratterizzata da un uso sapiente dei sintetizzatori e da un’atmosfera unica e ipnotica. La loro musica ha influenzato generazioni di artisti, e continua a essere apprezzata da un pubblico vasto e trasversale.

Electronic Meditation1970Album di debutto, caratterizzato da lunghe improvvisazioni e atmosfere cosmiche. Un punto di riferimento per la musica elettronica sperimentale.
Zeit1972Considerato uno dei loro lavori più influenti, “Zeit” presenta lunghe sequenze di sintetizzatori che creano un’atmosfera ipnotica e meditativa.
Phaedra1974Uno dei loro album più famosi, “Phaedra” è un capolavoro di musica elettronica, con ritmi pulsanti e melodie evocative.
Rubycon1975Proseguendo sulla scia di “Phaedra”, “Rubycon” presenta un sound più maturo e complesso, con una maggiore enfasi sulle melodie.
Ricochet1976Album più ritmico e rock rispetto ai precedenti, con l’introduzione di elementi percussivi e l’uso di batterie elettroniche.
Stratosfear1977Un’opera ambiziosa e sperimentale, con lunghe sequenze ambient e sonorità più oscure.
Sorcerer1977Colonna sonora del film omonimo di William Friedkin, l’album presenta un sound più cinematografico e atmosferico.
Force Majeure1982Un ritorno alle sonorità più classiche dei Tangerine Dream, con un sound più melodico e accessibile.
Legend1986Album più commerciale e orientato al pop, con l’intento di raggiungere un pubblico più ampio.
Quantum Gate1990Un ritorno alle radici, con un sound più sperimentale e ambient, che esplora nuove sonorità e tecniche di produzione.

T-Shirt

curiosità

  • Le origini quasi casuali del nome
    Il nome “Tangerine Dream” fu scelto dal fondatore Edgar Froese come un gioco di parole. Inizialmente, la band si chiamava “The Ones” e aveva anche provato altri nomi, ma Froese decise di optare per “Tangerine Dream” in un momento di ispirazione casuale, pensando che il nome evocasse un’immagine surreale e psichedelica, perfetta per la loro musica sperimentale.

  • Pionieri della musica elettronica negli anni ’70
    Quando i Tangerine Dream iniziarono a suonare nel 1967, la musica elettronica era ancora agli albori. Il gruppo ha avuto un’influenza fondamentale sulla nascita della musica ambient, del krautrock e delle colonne sonore elettroniche. Il loro album Phaedra (1974) è considerato una pietra miliare della musica elettronica e il primo grande successo della band a livello internazionale.

  • Il loro ruolo nella musica da film
    I Tangerine Dream sono stati tra i pionieri nell’ambito delle colonne sonore elettroniche. Hanno creato le musiche per una serie di film, tra cui Sorcerer (1977), Risky Business (1983) con Tom Cruise, e Legend (1985) di Ridley Scott. La loro colonna sonora per Risky Business è diventata particolarmente iconica, con il brano “Love on a Real Train” che ha un posto speciale nelle playlist di molti fan della band.

  • La lunga carriera di Edgar Froese
    Edgar Froese, fondatore e leader dei Tangerine Dream, ha avuto una carriera straordinariamente lunga. Non solo ha guidato la band per oltre 40 anni, ma ha anche continuato a produrre e creare musica sotto il nome della band fino alla sua morte nel 2015. Froese è stato anche un artista visivo e un filosofo, con idee radicali sulla musica e sull’evoluzione della tecnologia musicale.

  • Uso pionieristico dei sintetizzatori
    I Tangerine Dream sono stati tra i primi a utilizzare in modo massiccio i sintetizzatori modulari, che permettevano loro di creare paesaggi sonori innovativi. Questo approccio ha cambiato il modo in cui veniva concepita la musica elettronica e ha aperto la strada ad altri artisti come Jean-Michel Jarre, Klaus Schulze e Vangelis.

  • L’influenza sulla musica “ambient” e “new age”
    Sebbene non siano mai stati considerati una band ambient nel senso stretto del termine, la loro musica ha avuto un impatto enorme sullo sviluppo della musica ambient e new age. La loro capacità di mescolare suoni atmosferici e ritmi organici ha influenzato artisti come Brian Eno, che a sua volta ha definito il genere ambient.

  • La rivoluzione del “live recording”
    Negli anni ’70 e ’80, i Tangerine Dream divennero celebri per le loro performance dal vivo, che spesso duravano ore e venivano improvvisate. Molti dei loro album, come Ricochet e Encore, sono registrazioni live, dove la band improvvisava e creava pezzi musicali unici che non erano mai ripetuti.

  • L’esperimento con la tecnologia digitale negli anni ’90
    Negli anni ’90, dopo aver trascorso molto tempo suonando strumenti analogici, i Tangerine Dream si sono adattati alla musica digitale, utilizzando computer e software per creare nuove sonorità. Questo cambiamento ha permesso loro di esplorare nuove tecniche di produzione, ma ha anche diviso i fan, alcuni dei quali preferivano i suoni più organici delle loro opere precedenti.

  • Il tributo a Edgar Froese
    Dopo la morte di Edgar Froese, i membri rimanenti della band hanno deciso di continuare a suonare sotto il nome di Tangerine Dream, ma senza sostituire Froese. Nel loro ultimo album Quantum Gate (2017), hanno incluso un tributo a Froese, cercando di mantenere il suo spirito nella musica, pur evolvendola.

  • Il “Froese Effect”
    Edgar Froese, come leader visionario, aveva un forte impatto sulla direzione musicale della band, creando quello che alcuni chiamano il “Froese Effect”: una continua trasformazione della musica elettronica che abbracciava l’innovazione, ma allo stesso tempo manteneva l’integrità della tradizione del gruppo.

  • L’influenza sulla musica del cinema di Ridley Scott
    La collaborazione tra Tangerine Dream e Ridley Scott per il film Legend è interessante, poiché la band ha creato un paesaggio sonoro molto diverso rispetto a quello che era tipico delle colonne sonore cinematografiche degli anni ‘80. La scelta di Scott di usare la musica elettronica dei Tangerine Dream invece di una colonna sonora orchestrale fu una decisione audace che ha avuto un impatto significativo sulla musica per film.

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