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NeilYoung

Neil Young 1996 (1)

La Storia del Menestrello Ribelle del Rock

La figura di Neil Young, il leggendario cantautore canadese, incarna il potere della musica come strumento di protesta, introspezione e denuncia. Dai successi con Buffalo Springfield e Crosby, Stills, Nash & Young (CSNY), fino alla sua carriera solista, Young ha affascinato intere generazioni con la sua abilità nel fondere folk, rock e testi intensi. Una biografia di Neil Young è molto più che una cronologia di eventi; è un’immersione in un viaggio senza compromessi.

Le radici e Gli Anni in Canada

Neil Percival Young nacque il 12 novembre 1945 a Toronto, in Ontario. La sua famiglia, però, si libera spesso, trascorrendo gran parte della sua infanzia nella cittadina di Omemee. Fin da giovane, Neil subì l’influenza di una varietà di generi musicali: il country, il rock and roll, e il folk. Sua madre, Rassy Ragland, era una fan accanita di Elvis Presley, mentre il padre, Scott Young, era un giornalista sportivo noto e incoraggiava la creatività del figlio.

La chitarra, lo strumento che sarebbe diventato la sua estensione espressiva, arrivò presto nella vita di Neil. Durante l’adolescenza, fu segnato dalla poliomielite, una malattia che gli lasciò un lato del corpo parzialmente paralizzato. Questa esperienza lo plasmò, rafforzando la sua volontà di esprimersi attraverso la musica.

I Primi Passi nel Mondo della Musica: Dai Squires ai Buffalo Springfield

Neil Young formò la sua prima band, The Squires, mentre era ancora in Canada. Fu un periodo di sperimentazione, in cui esplorò nuovi suoni e affinò il suo stile. Ma l’ambizione lo spinse oltre i confini nazionali, fino a Los Angeles, dove incontrò Stephen Stills e formarono Buffalo Springfield.

Il successo di Buffalo Springfield fu breve ma intenso. Con successi come “For What It’s Worth”, Young si ritagliò uno spazio come uno dei musicisti più originali della scena. Nonostante il successo, però, i conflitti all’interno della band portarono allo scioglimento nel 1968, spingendo Neil Young ad una carriera solista.

L’Epoca Solista e l’Ascesa del “Godfather of Grunge”

Con il suo primo album omonimo, Neil Young iniziò una delle carriere soliste più rispettate della storia del rock. Ma fu con “Everybody Knows This is Nowhere” (1969) e l’inizio della collaborazione con i Crazy Horse che il suo suono trovò una vera identità.

L’energia grezza, la chitarra distorta e la voce malinconica lo resero unico. Successivi come “Cinnamon Girl” e “Down by the River” definirono uno stile che avrebbe influenzato il grunge negli anni ’90. La sua influenza su artisti come Kurt Cobain e Eddie Vedder gli valse il soprannome di “Godfather of Grunge”.

Crosby, Stills, Nash & Young: L’Era dell’Impegno Sociale

Nonostante la carriera solista, Neil Young si unì di nuovo ai suoi vecchi compagni, entrando nei CSNY. Qui, con brani come “Ohio,” protestò contro la guerra in Vietnam e si schierò a favore dei diritti civili. Fu un periodo di grande impegno sociale e cambiamento, con CSNY che divenne la voce di una generazione ribelle.

Gli anni ’70 e i successi di “Harvest”

Nel 1972, Young pubblicò “Harvest”, uno degli album più celebri della sua carriera. Con canzoni come “Heart of Gold”, l’album rappresenterà il punto più alto del suo successo commerciale. Tuttavia, gli anni successivi furono segnati da tragedie personali e da una produzione musicale più oscura e sperimentale, come “Tonight’s the Night” e “On the Beach”.

Il Periodo Oscuro degli Anni ’80 e il Ritorno alla Luce

Dopo aver attraversato gli anni ’80 con sperimentazioni varie, Young tornò a brillare negli anni ’90. “Freedom” (1989) e “Ragged Glory” (1990) segnarono un ritorno al suo suono caratteristico e lo reintrodussero al pubblico giovanile come figura centrale della musica alternativa.

Gli Anni Recenti: L’Attivismo e la Ricerca di Nuove Frontiere

Oltre alla musica, Neil Young ha sempre mantenuto un profondo impegno verso temi ambientali e sociali. Negli ultimi decenni, si è dedicato alla difesa dell’ambiente, creando anche il suo lettore musicale ad alta risoluzione, Pono, per preservare l’integrità del suono.

L’Eredità di Neil Young

Neil Young rimane una figura ineguagliabile nella musica. La sua autenticità, la sua volontà di sperimentare e il suo impegno per la giustizia sociale lo rendono una leggenda. Una storia che, da ragazzo del Canada, ha attraversato generazioni e influenzato milioni di persone.

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curiosità

Inventore e Innovatore Musicale

Neil Young non è solo un musicista ma anche un inventore. Ha creato il sistema Pono, un lettore musicale progettato per offrire una qualità audio superiore, che secondo Young era più fedele rispetto ai comuni formati digitali. Purtroppo, il progetto Pono non ha avuto un enorme successo commerciale, ma Young ha continuato a sostenere l’importanza dell’alta qualità audio.

La Sua Passione per i Trenini

Neil Young è un appassionato di modellismo ferroviario. Ha una delle collezioni più grandi del mondo e in passato è stato co-proprietario della Lionel, una storica azienda di modellini ferroviari. La passione per i trenini deriva dal desiderio di condividere questa attività con il suo figlio Ben, che è affetto da una forma grave di paralisi cerebrale.

Il Dilemma della Chitarra Distorta

Young ha sempre avuto un legame profondo con la sua chitarra Gibson Les Paul, soprannominata “Old Black.” Negli anni ’60 e ’70, era raro trovare un musicista che preferisse un suono grezzo e distorto quanto Young. La sua passione per le distorsioni e le lunghe improvvisazioni lo ha fatto soprannominare il “Godfather of Grunge,” per l’influenza che ha avuto su artisti come Nirvana e Pearl Jam.

La Rivalità Amichevole con Lynyrd Skynyrd

Young scrisse la canzone “Southern Man,” critica verso il razzismo e i problemi sociali nel Sud degli Stati Uniti. In risposta, i Lynyrd Skynyrd scrissero “Sweet Home Alabama,” che contiene una strofa rivolta direttamente a Young. Nonostante il tono apparentemente polemico, i membri delle due parti erano amici e si rispettavano profondamente. Young amava quella canzone e ne parlava con ammirazione.

Un Instancabile Attivista Ambientale

L’impegno di Neil Young verso l’ambiente non si è mai fermato alla sola musica. Possiede una vecchia Lincoln Continental del 1959, soprannominata “LincVolt,” che ha convertito in un’auto elettrica. Il progetto LincVolt non era solo simbolico: voleva dimostrare che anche le auto classiche possono essere ecologiche. Purtroppo, un incendio distrusse parte della macchina, ma Neil non ha mai smesso di difendere le sue convinzioni ecologiche.

Un Supporto Instancabile alla Salute Mentale e Disabilità

Neil Young è stato un padre devoto ai suoi figli con disabilità. Oltre a Ben, anche suo figlio Zeke è affetto da una forma lieve di paralisi cerebrale. Young ha fondato il Bridge School con la sua ex moglie Pegi Young per aiutare i bambini con disabilità a ricevere un’istruzione adeguata. Dal 1986 al 2016, ha organizzato il Bridge School Benefit Concert, un evento annuale con alcune delle più grandi star della musica, per raccogliere fondi per la scuola.

Ha Abbandonato un Tour Storico con CSNY per la Malattia di un Amico

Durante un tour con Crosby, Stills, Nash & Young negli anni ’70, Neil scelse di abbandonare improvvisamente la tournée per stare vicino a un caro amico malato terminale. Questo atto di lealtà ha segnato profondamente la sua carriera e dimostra il lato umano del musicista.

Non Ha Paura di Criticare il Suo Lavoro

Neil Young è uno dei pochi artisti disposti a criticare apertamente i propri lavori. Ad esempio, ha definito il suo album “Trans” degli anni ’80 come uno dei suoi esperimenti meno riusciti. Young si era lasciato affascinare dalla musica elettronica e dalle voci robotiche, ma ammise più tardi di non essere soddisfatto del risultato.

Il Suo Legame con le Lettere e i Numeri

Young ha sempre avuto una certa passione per numeri e lettere, spesso legata a eventi e coincidenze nella sua vita. Per esempio, i suoi album “Tonight’s the Night” e “On the Beach” sono pieni di riferimenti a esperienze personali dolorose e ad amici scomparsi prematuramente. Alcuni fan hanno persino speculato che Young usi numeri e simboli nei titoli dei suoi album per comunicare messaggi nascosti.

È un Accanito Critico delle Grandi Piattaforme di Streaming

Nonostante la modernità della sua musica, Young è molto critico verso i servizi di streaming musicale per la scarsa qualità dell’audio. Ha tolto più volte la sua discografia dalle principali piattaforme in segno di protesta, per poi reinserirla di volta in volta. La sua preoccupazione è per l’integrità del suono e la difesa dei diritti degli artisti.

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