Cuorileggendari ha stretto un patto con il programma di affiliazione di Amazon EU, un’alleanza  che permette ai siti di guadagnare una piccola parte dei proventi quando i visitatori cliccano sui link ai prodotti e li acquistano, senza alcun costo aggiuntivo per gli avventori.

Doobie Brothers

Steely Dan With The Doobie Brothers The O2 Sunday 29th October 2017 SteelyDanO2291017 2 (38047867141) (cropped)

The Doobie Brothers: Una Storia di Rock, Soul e Strade Polverose

Nel cuore pulsante della California dei primi anni ’70, tra le onde dell’oceano e l’eco della controcultura, un gruppo di giovani musicisti si riunisce con un’idea chiara in testa: creare un suono che unisse rock, soul e country in un mix inconfondibile. Tom Johnston e John Hartman furono gli artefici di questo progetto, gettando le fondamenta di quello che sarebbe diventato uno dei gruppi più amati della storia della musica: i The Doobie Brothers .

Con le loro chitarre ruggenti, armonie vocali inconfondibili e una sezione ritmica potente, i Doobie Brothers si imporranno rapidamente sulla scena musicale di San Jose. Il nome della band, nato quasi per scherzo durante una sessione tra amici, divenne presto sinonimo di successo. Il primo album omonimo, uscito nel 1971, mostrava già il potenziale del gruppo, ma fu con il secondo disco, Toulouse Street (1972), che la band raggiunse il grande pubblico.

Il successo e il suono inconfondibile

Con brani come “Listen to the Music” e “Jesus Is Just Alright” , i Doobie Brothers conquistarono le radio e le classifiche. Il loro suono, un perfetto equilibrio tra rock e country, impreziosito da influenze rhythm & blues, ha diventò il marchio distintivo della band. Nel 1973 arrivò The Captain and Me , un album che conteneva due delle loro canzoni più iconiche: “Long Train Runnin’” e “China Grove” , entrambe trainate dall’energia esplosiva della chitarra di Johnston e dall’inconfondibile groove ritmico.

I Doobie Brothers non erano solo una band da studio, ma una delle formazioni live più entusiasmanti dell’epoca. I loro concerti erano un viaggio sonoro, un’esplosione di energia che metteva in evidenza la loro straordinaria capacità di suonare insieme come un’unità coesa. La band cresceva e si evolveva, accogliendo nuovi membri e sperimentando sonorità diverse.

Il cambio di rotta con Michael McDonald

Nel 1975, la band affrontò una svolta inaspettata: Tom Johnston fu costretto a ridurre il suo ruolo a causa di problemi di salute. Per mantenere il gruppo in attività, entrò in scena Michael McDonald , un cantante e tastierista dal timbro soul che avrebbe cambiato radicalmente il suono dei Doobie Brothers.

Con McDonald alla guida, il gruppo si allontanò dal rock sudista e country, avvicinandosi a sonorità più morbide e raffinate, con forti influenze jazz e R&B. Il risultato fu un successo straordinario. L’album Takin’ It to the Streets (1976) dimostrò che la band era in grado di reinventarsi, mentre Minute by Minute (1978) consolidò il loro dominio nelle classifiche grazie alla hit “What a Fool Believes” , che vinse il Grammy Award per la Canzone dell’Anno.

McDonald portò i Doobie Brothers in una nuova dimensione, facendoli diventare un punto di riferimento del soft rock degli anni ’70 e ’80. Ma mentre il successo cresceva, le tensioni interne aumentavano.

Lo scioglimento e la rinascita

Dopo anni di incessanti tour e cambi di formazione, nel 1982 i Doobie Brothers annunciarono il loro scioglimento. Il concerto d’addio a Berkeley fu un evento memorabile, ma il richiamo della musica era troppo forte per essere ignorato.

Nel 1987, Johnston, Hartman e altri membri originali decisero di riformare la band, tornando alle radici rock e country che li avevano resi celebri. Da allora, i Doobie Brothers hanno continuato a pubblicare album ea esibirsi dal vivo, mantenendo viva la loro eredità musicale.

Nel 2020, la band è stata finalmente inserita nella Rock and Roll Hall of Fame , un riconoscimento meritato per una carriera lunga e ricca di successi. Con brani immortali e uno stile unico, i Doobie Brothers restano una delle band più amate della storia del rock.

E mentre le note di “Listen to the Music” continuano a risuonare nell’aria, una cosa è certa: i Doobie Brothers non sono solo una band, ma un pezzo di storia della musica americana.

The Doobie Brothers1971Album di debutto, con un sound rock e blues influenzato dal country.
Toulouse Street1972Secondo album, che include hit come “Listen to the Music” e segna il loro successo.
The Captain and Me1973Album che consolida il loro stile, con brani come “Long Train Runnin’”.
What Were Once Vices Are Now Habits1974Un lavoro più sperimentale, con influenze folk e R&B.
Stampede1975Album con un suono più variegato, che spazia dal rock al country.
Takin’ It to the Streets1976Primo album con Michael McDonald, che introduce elementi di soul e R&B.
Livin’ on the Fault Line1977Un album più jazzato e sofisticato, con influenze funk.
Minute by Minute1978Uno dei loro album di maggior successo, con il classico “What a Fool Believes”.
One Step Closer1980Ultimo album con Michael McDonald prima dello scioglimento temporaneo della band.
Farewell Tour1983Registrazione dal vivo del tour di addio della formazione classica.
Cycles1989Album di ritorno dopo la reunion, con un sound più moderno.
Brotherhood1991Continuazione del percorso di reunion, con nuovi brani e collaborazioni.
Sibling Rivalry2000Un lavoro che celebra la loro carriera e il loro ritorno alle origini.
World Gone Crazy2010Album che riflette sulla società moderna con il loro stile classico.
Southbound2014Raccolta di successi ri-registrati con artisti country contemporanei.
Liberté2021Primo album in studio dopo 10 anni, con un sound che mescola rock e soul.

T-Shirt

curiosità

L’origine del nome “Doobie Brothers”

Il nome della band nacque quasi per scherzo. Durante una delle prime sessioni nel 1970, il batterista John Hartman e il bassista Dave Shogren notarono quanto frequentemente il chitarrista Tom Johnston e gli altri membri fumavano marijuana. Un amico della band scherzò dicendo: “Dovreste chiamarvi Doobie Brothers!” (in slang, “doobie” è un termine per indicare uno spinello). Il nome piacque a tutti e rimase!


Michael McDonald e l’ingresso che cambiò tutto

Quando Michael McDonald entrò nei Doobie Brothers nel 1975, la band subì una trasformazione radicale. Il suo stile, influenzato dal blue-eyed soul , dal jazz e dall’R&B, diede un nuovo sound alla band. Il brano “What a Fool Believes” , scritto insieme a Kenny Loggins, divenne un successo incredibile, vincendo il Grammy per la Canzone dell’Anno nel 1980 .

La curiosità? La canzone era talmente amata che persino artisti come Aretha Franklin e Frank Sinatra la volevano incidere, ma McDonald e Loggins la pubblicarono prima!


Il finto scioglimento del 1982

Nel 1982, dopo il tour di Farewell Tour , i Doobie Brothers annunciarono il loro scioglimento con un grande concerto d’addio a Berkeley, California. Tuttavia, molti membri originali, come Tom Johnston e Patrick Simmons , non erano contenuti della direzione musicale presa con McDonald e non vedevano l’ora di tornare alle radici rock della band.

Risultato? Pochi anni dopo, la band si riunì senza McDonald e tornò al classico sound rock degli anni ’70. Un addio durato pochissimo!


“China Grove” e la città che (forse) non esisteva

Il brano “China Grove” (1973) è uno dei pezzi più iconici della band. Tom Johnston raccontò che il titolo gli venne in mente casualmente, senza sapere che China Grove è una vera cittadina del Texas ! Solo anni dopo, parlando con un fan, scoprì che il nome esisteva davvero.

Un’altra curiosità: la canzone è basata su un riff che Johnston suonò quasi per caso in studio e che la band trovò subito irresistibile.


“Long Train Runnin'” inizialmente non doveva esistere!

Uno dei brani più famosi dei Doobie Brothers, “Long Train Runnin'” , nacque da una semplice jam session. Tom Johnston suonava quel riff spesso durante i concerti, ma non aveva mai pensato di trasformarlo in una canzone vera e propria.

Fu il produttore Ted Templeman a convincerli a registrarla. Johnston scrisse il testo in studio, e così nacque una delle hit più celebri della band!


Rock and Roll Hall of Fame e il riconoscimento tardivo

Nonostante l’incredibile successo, i Doobie Brothers hanno dovuto aspettare quasi 50 anni prima di essere inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame . Il riconoscimento è arrivato solo nel 2020, ea causa della pandemia, la cerimonia fu virtuale.

Tra gli artisti che li hanno introdotti nella Hall of Fame c’era Michael McDonald , che tornarono per l’occasione, dimostrando che i legami tra i membri della band sono ancora forti nonostante i cambiamenti.


Il legame con la Harley-Davidson

I Doobie Brothers hanno sempre avuto una passione per le motociclette, in particolare per le Harley-Davidson . Per anni, la band ha partecipato ad eventi legati al mondo biker, diventando un’icona per la comunità motociclistica.

Nel 1995, i Doobie Brothers suonarono al 95° anniversario della Harley-Davidson davanti a migliaia di appassionati.


Hanno avuto più formazioni dei Deep Purple!

I Doobie Brothers hanno visto passare tantissimi musicisti nel corso della loro carriera. Oltre 20 membri ufficiali si sono alternati nella band, una cifra che supera persino quella dei Deep Purple , noti per i loro numerosi cambi di formazione!

Alcuni membri chiave della band sono stati:

  • Tom Johnston (voce, chitarra)

  • Patrick Simmons (voce, chitarra)

  • Michael McDonald (voce, tastierista)

  • John McFee (chitarra, violino, voce)

  • Tiran Porter (basso)

  • Keith Knudsen (batteria)

E tanti altri!


I Doobie Brothers hanno suonato alla Casa Bianca

Nel 2014, i Doobie Brothers furono invitati alla Casa Bianca per suonare davanti al presidente Barack Obama . La band fece un’esibizione incredibile, dimostrando che dopo decenni di carriera il loro sound era ancora inconfondibile e coinvolgente.


Il legame con le colonne sonore

La musica dei Doobie Brothers è stata utilizzata in film e serie TV di ogni genere. Alcuni esempi famosi includono:

  • Forrest Gump (1994) – “Ti fa correre”

  • Fast Times at Ridgemont High (1982) – “Rockin’ Down the Highway”

  • I Simpson (episodio con “Listen to the Music”)

  • Casinò di Scorsese (1995) – “China Grove”

Grazie a queste apparizioni, la band ha conquistato anche le nuove generazioni.