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Le origini, l’ascesa e i cambi di formazione

Il rumore di una chitarra elettrica che rompe il silenzio, un riff tagliente che segna il confine tra quiete e tempesta: così cominciò la leggenda degli AC/DC. Non è solo una band, ma un’istituzione del rock mondiale nata dalla volontà pura di suonare, di scuotere, di urlare contro ogni convenzione. Questa è la loro storia, dall’infanzia del suono fino ai vertici del successo.


Gli inizi: Sydney, blues-rock e fratelli Young

Siamo nel 1973 a Sydney, Australia. I fratelli Malcolm Young e Angus Young, di origini scozzesi, danno vita a una band che vuole suonare forte e semplice. Il nome scelto – AC/DC, acronimo che richiama la corrente alternata/continua – è emblema della loro missione: energia pura, elettricità sonora.

Ben presto la formazione iniziale subisce cambiamenti: Dave Evans è il primo cantante, ma la versione più celebre nasce con l’arrivo di Bon Scott alla voce, che infonde carattere, humor dark e narrativa ruvida ai testi.


Il successo in Australia e la svolta verso il mondo

Nei primissimi album, come High Voltage e T.N.T. (edizioni australiane), AC/DC costruisce un’identità sonora fatta di riff grezzi, ritmi serrati, un’energia live che già li distingue. Quella aggressività sonora combinata con melodie semplici e riconoscibili diventa il marchio della band.

Nel 1976, con Let There Be Rock, la band ottiene una risonanza internazionale significativa. I fan europei cominciano a conoscere il loro sound poderoso; i concerti dal vivo, con Angus Young vestito da scolaretto che salta sul palco, diventano parte della leggenda.


Highway to Hell e la tragedia di Bon Scott

Il 1979 con Highway to Hell porta gli AC/DC all’apice: il disco sfonda nei mercati mondiali, il singolo diventa un inno. Il sound è affinato, la produzione più solida, ma l’attitudine rimane quella dirompente dei loro albori.

Purtroppo, la svolta drammatica arriva poco dopo: Bon Scott muore nel febbraio del 1980. Le circostanze ufficiali parlano di intossicazione acuta, ma la percezione presso il pubblico è che il rock avesse perso una voce essenziale. La band, però, decide di continuare. Malcolm Young insiste perché il gruppo non si sciolga. È un momento cruciale: diventano AC/DC anche senza Scott, e la loro fama mondiale non solo sopravvive, ma cresce.

Back in Black e l’epoca d’oro

Con Brian Johnson alla voce, arriva Back in Black (1980), album che diventa una delle pietre miliari del rock. Il disco è un tributo a Bon Scott ma anche una dichiarazione di forza: riff iconici, inni da stadio, una produzione che punta all’impatto. Back in Black vende decine di milioni di copie, diventa uno dei dischi più venduti nella storia del rock.

Seguono album come For Those About to Rock (We Salute You), che alimentano la fama live degli AC/DC. Le tournée conquistano stadi, con scenografie possenti, l’energia sul palco, Angus che incita il pubblico con la sua chitarra solista. Sono gli anni in cui il mito si consolida: AC/DC non è più solo una band australiana: è leggenda globale.


 

discografia

High Voltage (versione australiana)1975Primo album della band, pubblicato inizialmente solo in Australia, che presenta molti dei classici che li avrebbero resi famosi.
T.N.T.1975EP contenente alcuni dei brani più energici della band, come la title track.
High Voltage (versione internazionale)1976Ristampa dell’album di debutto con una tracklist leggermente modificata per il mercato internazionale.
Dirty Deeds Done Dirt Cheap1976Album che consolida il loro sound potente e bluesy, con brani come “Dirty Deeds Done Dirt Cheap” e “Jailbreak”.
Let There Be Rock1977Album che include la celebre title track e consolida la reputazione della band come una delle più potenti del rock.
Powerage1978Album che continua sulla scia del precedente, con un sound ancora più crudo e potente.
Highway to Hell1979Ultimo album con Bon Scott alla voce, un capolavoro del rock ‘n’ roll con brani come “Highway to Hell” e “Whole Lotta Rosie”.
Back in Black1980Primo album con Brian Johnson alla voce, un successo mondiale che li ha portati al vertice delle classifiche.
For Those About to Rock We Salute You1981Album che continua il successo di “Back in Black”, con un sound ancora più potente e canzoni come “You Shook Me All Night Long”.
Flick of the Switch1983Album che presenta un sound più vario, con influenze blues e country rock.
Fly on the Wall1985Album che segna un ritorno al sound più grezzo e potente dei primi anni.
Who Made Who1986Colonna sonora del film “Who Framed Roger Rabbit”, con brani inediti e rivisitazioni di vecchi successi.
Blow Up Your Video1988Album che presenta un sound più commerciale, con brani come “Thunderstruck”.
The Razors Edge1990Album che li riporta al successo commerciale, con brani come “You Shook Me All Night Long” e “Thunderstruck”.
Ballbreaker1995Album che segna un ritorno alle origini, con un sound più crudo e potente.
Stiff Upper Lip2000Album che presenta un sound più moderno, con influenze di nu metal.
Black Ice2008Album che li riporta al successo commerciale, con brani come “Rock ‘n’ Roll Train”.
Rock or Bust2014Ultimo album in studio con Brian Johnson alla voce, un ritorno alle radici con un sound potente e diretto.
Power Up2020Album pubblicato dopo la morte di Malcolm Young, con Brian Johnson di nuovo alla voce, un ritorno al sound classico della band.

Altri album, cambi di line-up e successi negli anni ’80 e ’90

Dopo l’onda enorme di Back in Black, gli AC/DC continuano a pubblicare altri dischi di successo. The Razor’s Edge (1990) contiene brani che diventano classici: riff incisivi, ritmi potenti, performance dure e genuinamente rock.

Con gli anni arrivano sfide diverse: problemi di salute, cambi di batteristi, questioni legali. Malcolm Young negli ultimi anni della sua vita lotta contro la demenza; Phil Rudd ha problemi legali; Brian Johnson affronta gravi problemi all’udito che in alcuni periodi lo costringono a ritirarsi dai tour. Nonostante ciò, AC/DC riesce a mantenere coerenza e fedeltà al proprio sound: non cedono alle mode, non cercano compromessi.


Il ritorno recente: “Power Up”, le ristampe e il tour 2025

Un punto di svolta recente è il ritorno con l’album Power Up (2020), che segna la riunione simbolica con la memoria di Malcolm Young, con i fratelli Young (Angus e Stevie), con Brian Johnson, Matt Laug alla batteria e Chris Chaney al basso. Questo album ha raggiunto la vetta delle classifiche in oltre venti paesi, segno che l’amore dei fan non è affievolito.

Nel 2024-2025 la band riprende in grande stile il Power Up Tour, prima in Nord America, poi in Europa. Tra le date più attese: il ritorno in Italia – tappa unica a Imola il 20 luglio 2025, che celebra il decennale dalla loro esibizione nello stesso luogo.

La scaletta dei concerti mescola classici intramontabili come Highway to Hell, Back in Black, You Shook Me All Night Long, con l’energia esplosiva e lo show visivo che è marchio di fabbrica degli AC/DC. Anche se i membri sono più avanti con gli anni, le recensioni recenti lodano la loro vitalità sul palco, la potenza del suono e il rapporto imprescindibile con il pubblico.


 

Resistenza del suono: nonostante gli anni

Uno dei tratti più sorprendenti di AC/DC è la capacità di mantenere coerenza sonora nonostante gli decenni. Nonostante Angus Young sia ormai avanti con gli anni (settant’anni passati), nonostante l’assenza di Malcolm Young, nonostante i cambi al basso o batteristi alternati, la band continua a offrire un sound che molti riconoscono come “autentico AC/DC”: riff taglienti, chitarra sincopata, batteria incalzante, voce roca, luci, pyrotechnics.

Questo non significa che non ci siano segni del tempo: Brian Johnson mostra limiti nell’estensione vocale durante alcune performance, ma il pubblico sembra riconoscere che lo spettacolo è anche un atto di celebrazione, nostalgia e fedeltà. Molti spettatori dichiarano che le emozioni sono quelle della gioventù, anche se la voce non è sempre perfetta come una volta.


Eredità discografica e vendite

AC/DC ha venduto oltre 200 milioni di dischi in tutto il mondo. Album come Back in Black sono tra i più venduti della storia del rock. La loro influenza è misurabile: gruppi hard rock, metal, punk, tanti artisti citano AC/DC come ispirazione. Brani come Highway to Hell, T.N.T. e You Shook Me All Night Long sono diventati inni culturali.

Di recente, per celebrare i 50 anni di carriera, è uscita una ristampa limitata in vinile dorato dell’intero catalogo, con una grafica rinnovata. Un oggetto da collezione per fan storici.

T-Shirt

curiosità

La Famigerata Uniforme Scolastica di Angus Young

L’iconico look da scolaretto di Angus Young nacque quasi per caso. All’inizio della carriera, Angus provò diversi costumi di scena, tra cui un costume da Superman (“Super-Ang”), uno da gorilla e perfino un travestimento da Zorro! Ma fu la sorella Margaret Young a suggerirgli la divisa scolastica, ispirandosi al fatto che Angus, all’epoca, tornava sempre di corsa a casa da scuola per suonare la chitarra. Il look divenne immediatamente un marchio di fabbrica.


Bon Scott: Da Postino a Leggenda del Rock

Prima di diventare la voce degli AC/DC, Bon Scott fece diversi lavori, tra cui il postino. Ironia della sorte, la sua fedina penale giovanile gli impedì di ottenere la patente per guidare un’auto delle poste, così dovette limitarsi a trasportare la posta in bicicletta!


“High Voltage” Uscì in Due Versioni Diverse

L’album High Voltage del 1975 ha due versioni completamente diverse! La prima, pubblicata solo in Australia, contiene brani differenti rispetto alla versione internazionale del 1976. La casa discografica decise di remixare alcuni pezzi e scartare altri per renderlo più appetibile al pubblico globale.


Il Misterioso “Coro” in “Big Balls”

La canzone Big Balls, nota per il suo doppio senso geniale, ha un coro che sembra femminile. In realtà, è lo stesso Bon Scott a imitare la voce di un’aristocratica snob, creando un effetto tanto assurdo quanto esilarante.


Brian Johnson e il Suo Provino Lampo

Dopo la morte di Bon Scott, la band cercava disperatamente un nuovo cantante. Brian Johnson fu convocato per un provino e si presentò con una lattina di birra in una mano e una sigaretta nell’altra. Cantò Whole Lotta Rosie con tale energia che i membri della band rimasero scioccati: lo assunsero immediatamente. In seguito, Angus Young ricordò che Bon Scott aveva parlato bene di Brian anni prima, dicendo che era uno dei migliori cantanti che avesse mai visto dal vivo.


“Back in Black” È un Omaggio Segreto a Bon Scott

Molti fan non sanno che Back in Black è interamente dedicato alla memoria di Bon Scott. La copertina completamente nera simboleggia il lutto per la sua scomparsa, e canzoni come Hells Bells e Back in Black sono veri e propri tributi al suo spirito selvaggio.


La Strana Storia di “Thunderstruck”

Il leggendario riff di Thunderstruck è nato quasi per caso. Angus Young stava suonando casualmente sulla sua chitarra quando trovò il celebre lick iniziale. Lo provò così tante volte che il fratello Malcolm lo obbligò a usarlo in una canzone. Il pezzo divenne uno dei brani più amati della band.


AC/DC e il Guinness dei Primati

Nel 2008, gli AC/DC furono inseriti nel Guinness dei Primati per il tour Black Ice, durante il quale suonarono davanti a 5,1 milioni di persone in 108 concerti. Il loro show a Buenos Aires attirò più di 200.000 spettatori ed è ancora oggi uno dei concerti più leggendari della storia del rock.


Angus Young e il Mistero della “Chitarra Segreta”

Angus Young ha sempre usato la Gibson SG, ma pochissimi sanno che possiede una SG modificata con un pickup diverso dagli altri, in grado di dare al suo suono una maggiore aggressività. Il segreto? Solo lui e il suo tecnico della chitarra conoscono esattamente la configurazione!


Il Paradosso di “Highway to Hell”

Nonostante il titolo, Highway to Hell non ha niente a che vedere con il satanismo. La canzone fu ispirata dal faticoso tour della band negli Stati Uniti. Bon Scott e Angus Young descrissero la vita on the road come una vera “autostrada per l’inferno”, tra concerti infiniti, stanchezza e feste selvagge.


La Maledizione del Batterista

Gli AC/DC hanno avuto diversi batteristi, ma Phil Rudd è quello più noto e controverso. Dopo essere stato cacciato dalla band negli anni ’80 per problemi di droga, tornò nel 1994, solo per finire di nuovo nei guai nel 2014, quando fu arrestato con l’accusa di minacce di morte e possesso di droga.


La Strana Storia della Canzone “Jailbreak”

Il brano Jailbreak, che racconta la storia di un detenuto in fuga, si basa su una vicenda realmente accaduta in Australia. La canzone venne inizialmente scartata per il mercato internazionale perché considerata troppo violenta.

I LIBRI

ac dc

Immergiti nella storia mozzafiato degli AC/DC con "rising power: La Biografia Sfacciata"! Scopri tutti i segreti più impertinenti di questa band leggendaria attraverso aneddoti pazzi e passione pura per il rock'n'roll!

AC/DC. Per sempre sulle autostrade del rock

Gli AC/DC, formati da Angus e Malcolm Young nel 1973, sono il simbolo del rock potente e istintivo. Questa edizione speciale per il loro cinquantesimo anniversario, curata da Paul Elliott, è piena di storie esilaranti e successi travolgenti!

AC/DC

AC/DC show. Angus Young e compagni si raccontano

AC/DC

Adelaide, Australia, 1971: Irene Thornton incontra il cantante dei Fraternity, Bon Scott. Scintille, matrimonio in un anno. Irene rivela la vera storia: freddi inverni londinesi, sbronze, litigi, sogni infranti. Un uomo straordinario, una leggenda del rock.