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Alan Parsons Project

Alan Parsons Project

Il viaggio straordinario degli Alan Parsons Project: Innovazione sonora e visioni artistiche

La genesi di un laboratorio musicale

In un’epoca in cui il rock cercava nuove vette e l’arte musicale abbracciava la tecnologia, nacque un progetto che avrebbe ridefinito il concetto stesso di “band”: gli Alan Parsons Project. Questo collettivo musicale, guidato dal genio dell’ingegneria del suono Alan Parsons e dall’abilità compositiva di Eric Woolfson, non era una semplice band, ma un laboratorio sonoro che fondeva rock progressivo, elettronica e orchestrazioni sofisticate.

Alan Parsons: un genio dietro le quinte

La storia inizia con Alan Parsons, una figura già leggendaria nel mondo della musica. Nato a Londra il 20 dicembre 1948, Alan aveva affinato le sue abilità negli Abbey Road Studios, lavorando con artisti come i Beatles e i Pink Floyd. L’apice della sua carriera da ingegnere del suono arrivò con l’album “The Dark Side of the Moon”, un capolavoro che mostrò al mondo il suo straordinario talento.

Eric Woolfson: il visionario compositore

Eric Woolfson, nato a Glasgow il 18 marzo 1945, era un compositore e pianista di grande sensibilità. Dopo anni trascorsi come compositore per artisti di spicco, Woolfson sognava un progetto che potesse unire storie affascinanti e musica innovativa. Quando i due si incontrarono nel 1974, fu chiaro che condividessero una visione artistica unica.

La nascita degli Alan Parsons Project

Così, nel 1975, nacquero gli Alan Parsons Project, un’entità musicale che non seguiva le convenzioni tradizionali. Senza una formazione fissa, il duo collaborava con una vasta gamma di talenti, scegliendo cantanti e musicisti per adattarsi al tema di ogni brano. Il loro obiettivo era creare concept album che raccontassero storie complesse e affascinanti attraverso testi sofisticati e arrangiamenti innovativi.

Capolavori e concept album

Da “Tales of Mystery and Imagination”, ispirato alle opere di Edgar Allan Poe, fino al loro album di successo “Eye in the Sky”, ogni progetto degli Alan Parsons Project era un viaggio musicale unico. Non solo conquistarono il pubblico con la loro musica, ma cambiarono anche il modo in cui si concepiva la produzione musicale, dimostrando che la tecnologia poteva essere un’estensione dell’espressione artistica.

Un’eredità duratura

Attraverso successi, divergenze artistiche e l’eredità duratura della loro musica, gli Alan Parsons Project hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale. La loro storia non è solo quella di un gruppo musicale, ma di una rivoluzione creativa che continua a ispirare generazioni di musicisti.

discografia

Tales of Mystery and Imagination – Edgar Allan Poe1976Album concept ispirato alle opere di Edgar Allan Poe, con un sound ricco di atmosfere dark e misteriose.
I Robot1977Album ispirato al romanzo di Isaac Asimov, che esplora temi legati all’intelligenza artificiale e al futuro dell’umanità.
Pyramid1978Album che continua l’esplorazione di temi misteriosi e occulti, con un sound più orientato al rock progressivo.
Eve1979Album che affronta il tema della creazione e dell’evoluzione, con un sound più melodico e accessibile.
The Turn of a Friendly Card1980Album che esplora il mondo del gioco d’azzardo e le sue conseguenze, con un sound più rock.
Eye in the Sky1982Uno degli album di maggior successo della band, con hit come “Eye in the Sky” e “Games People Play”, che mescola elementi di rock, pop e elettronica.
Ammonia Avenue1984Album che affronta temi sociali e politici, con un sound più maturo e riflessivo.
Vulture Culture1984Album che esplora il mondo del giornalismo e dei media, con un sound più rock e aggressivo.
Gaudi1987Album ispirato all’architetto Antoni Gaudí, con un sound più orchestrale e sinfonico.
Stereotomy1985Album che esplora il tema dell’architettura, con un sound più elettronico e sperimentale.
Freudiana1990Album che esplora i temi della psicologia e dell’inconscio, con un sound più oscuro e introspettivo.
The Sicilian Defence2014Ultimo album in studio della band, che torna alle sonorità degli esordi, con un sound più rock e progressivo.

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curiosità

Una “band” senza tournée per molti anni

Nonostante il successo globale, l’Alan Parsons Project non fece tour fino al 1994. Questo perché non era una band tradizionale: Parsons e Woolfson collaboravano con musicisti e cantanti ospiti, e non avevano un gruppo fisso per esibirsi dal vivo. Alan Parsons iniziò a fare concerti solo dopo la fine del progetto originale.

Il “rifiuto” di Pink Floyd

Prima di fondare l’Alan Parsons Project, Parsons ricevette un’offerta per continuare a lavorare con i Pink Floyd dopo The Dark Side of the Moon. Tuttavia, rifiutò, scegliendo di concentrarsi sulla propria carriera. Questo coraggio creativo lo portò a esplorare il proprio progetto musicale.

Un nome che non fu mai scelto

In origine, Woolfson voleva chiamare la band “Eric Woolfson Project”, ma Parsons convinse il suo collaboratore a usare il proprio nome, ritenendo che avesse un maggiore riconoscimento nel mondo musicale. Woolfson accettò per pragmaticità.

Influenze letterarie pervasive

Non solo Tales of Mystery and Imagination si basava su Edgar Allan Poe: molti altri album del progetto contengono riferimenti a opere letterarie o filosofiche. Ad esempio, I Robot si ispirava inizialmente al libro di Isaac Asimov, ma il titolo venne modificato poiché i diritti non erano disponibili.

Uso di tecnologia avanzata

Alan Parsons era ossessionato dall’innovazione tecnologica. Fu uno dei primi a usare un registratore a 16 tracce negli Abbey Road Studios e sperimentò con effetti elettronici complessi e sintetizzatori, creando un sound all’avanguardia per l’epoca.

Canzoni che anticipano i tempi

Il brano The Raven dal loro primo album è una delle prime canzoni della storia a utilizzare un vocoder per alterare la voce. Questo dispositivo divenne molto più popolare nei decenni successivi.

Progetti paralleli

Parsons non era solo un musicista: ha lavorato come ingegnere del suono per artisti come The Hollies, Al Stewart (Year of the Cat), e Pilot (Magic). Queste collaborazioni portarono alcuni musicisti di queste band a partecipare ai dischi dell’Alan Parsons Project.

Una “guerra” con il mercato americano

Nonostante il successo globale, Woolfson ebbe difficoltà a far apprezzare pienamente l’Alan Parsons Project negli Stati Uniti. La loro musica era considerata troppo sofisticata per il mainstream americano dell’epoca, e spesso le loro canzoni venivano accorciate per essere trasmesse in radio.

La connessione con la televisione

La strumentale Sirius, traccia introduttiva di Eye in the Sky, è diventata un’icona sportiva negli Stati Uniti. È utilizzata come tema d’ingresso per i Chicago Bulls e in molti eventi sportivi.

Woolfson e il teatro musicale

Eric Woolfson trasformò alcune opere dell’Alan Parsons Project in musical. Tra questi, Gaudi (basato sull’album omonimo) e Freudiana, che fu il suo ultimo album con Parsons prima di dedicarsi completamente al teatro.

Critiche per “eccesso di perfezione”

Alcuni critici musicali del tempo accusavano l’Alan Parsons Project di produrre musica troppo perfetta e levigata, mancando dell’”anima” del rock tradizionale. Questa critica non scalfì mai il duo, che considerava la qualità del suono un valore fondamentale.

L’album non pubblicato: The Sicilian Defence

Parsons e Woolfson registrarono un album chiamato The Sicilian Defence, ispirato a una mossa negli scacchi. Fu realizzato come strategia contrattuale per chiudere un accordo discografico con la Arista Records. L’etichetta lo considerò inascoltabile e l’album non fu mai pubblicato ufficialmente fino al 2014, come parte di un box set.

Questi dettagli dimostrano quanto l’Alan Parsons Project fosse un’avventura unica nel panorama musicale, con una visione innovativa e in continuo cambiamento.

libri

Sul Viale Dell'Ammoniacaalan parsons project t-shirt

Sul Viale Dell'Ammoniaca

Eric Woolfson e Alan Parsons, maestri del concept album nel pop/rock, creano un cinema senza immagini. Woolfson, con testi ispirati a Poe, Asimov e altri, espande orizzonti interpretativi. Il libro traduce e analizza i testi, rivelando un mondo affascinante.