Björk
L’artista che ha ridefinito il concetto di musica e arte
Le radici islandesi: un’infanzia tra natura e creatività
Björk Guðmundsdóttir nasce il 21 novembre 1965 a Reykjavík, Islanda, in un ambiente dove la natura è regina e la creatività scorre nelle vene della società. Cresciuta tra vulcani, ghiacciai e geyser, Björk sviluppa fin da piccola una sensibilità unica verso il mondo naturale, che diventerà una costante nella sua arte. Figlia di una madre attivista ambientalista e di un elettricista, entra presto in contatto con le sonorità locali e le tradizioni islandesi.
A sei anni, inizia a studiare musica classica al conservatorio, mostrando una predilezione per strumenti come il pianoforte e il flauto. Il suo talento precoce attira l’attenzione: a soli 11 anni registra un album omonimo, un mix di cover e brani originali, che diventa un successo in Islanda. Questo è solo l’inizio di un viaggio artistico che la porterà ad esplorare i confini dell’espressione musicale.
Gli esordi punk e la scoperta internazionale
Durante l’adolescenza, Björk sperimenta diversi stili musicali unendosi a band locali come i Tappi Tíkarrass ei KUKL. In queste formazioni, esplora il punk, il jazz e la new wave, dimostrando un interesse precoce per la fusione di generi. Ma è con i Sugarcubes, band co-fondata nel 1986, che raggiunge la ribalta internazionale. Il singolo “Birthday” diventa un cult nella scena indie, conquistando il plauso della critica.
Nonostante il successo dei Sugarcubes, Björk sente il bisogno di esprimere una voce più personale e innovativa. Questa spinta interiore la porta a intraprendere la carriera solista, lasciando la band nel 1992.
“Debut” e l’inizio di una carriera solista rivoluzionaria
Nel 1993, Björk si trasferisce a Londra, epicentro della scena musicale elettronica, per lavorare al suo primo album solista. “Debut” è una miscela eclettica di jazz, elettronica e world music che rompe gli schemi del pop tradizionale. Singoli come “Human Behavior” e “Venus as a Boy” diventeranno un successo globale, presentando Björk come un’artista innovativa e fuori dal comune.
L’album è solo l’inizio di una carriera che sarà segnata dalla continua sperimentazione e dall’abilità di reinventarsi.
L’arte visiva: i video e lo stile iconico
Björk non è solo un musicista, ma una visionaria. I suoi video musicali, creati in collaborazione con registi come Michel Gondry e Chris Cunningham, sono vere opere d’arte. Video come “All Is Full of Love” e “Bachelorette” ridefiniscono il concetto di videoclip, integrando narrazione, tecnologia ed estetica futuristica.
Il suo stile unico si riflette anche nella moda. L’abito a forma di cigno, indossato agli Oscar del 2001, diventa un simbolo del suo approccio eccentrico e giocoso all’arte e alla vita.
Cinema e premi
Nel 2000, Björk dimostra il suo talento multidisciplinare recitando in Dancer in the Dark di Lars von Trier. La sua interpretazione intensa e commovente le vale il premio come miglior attrice al Festival di Cannes. La colonna sonora del film, che include il brano “I’ve Seen It All”, riceve una nomination agli Oscar.
Impegno per l’ambiente e l’attivismo sociale
L’amore di Björk per la natura non si limita alla musica. Con il progetto “Náttúra”, lavora per proteggere l’ambiente islandese e promuovere fonti di energia rinnovabile. Attraverso le sue canzoni e la sua voce pubblica, ispira azioni concrete per affrontare la crisi climatica.
Un’eredità artistica senza confini
Con oltre 40 milioni di album venduti, Björk è una delle artiste più influenti e innovative del nostro tempo. La sua capacità di combinare musica, arte visiva e tecnologia ha ridefinito i confini del pop, influenzando generazioni di artisti.
Oggi, Björk continua ad esplorare nuovi territori, mantenendo il suo status di pioniera artistica e culturale. La sua musica, la sua immagine e la sua visione restano una fonte inesauribile di ispirazione per il mondo intero.
discografia ⬇️⬆️
Björk (Fálkinn) | 1977 | Primo album, inciso in islandese all’età di 11 anni. Un assaggio delle sue prime sperimentazioni musicali. |
Debut | 1993 | Album di debutto internazionale, che la proietta sulla scena mondiale con un mix di pop, elettronica e influenze islandesi. |
Post | 1995 | Secondo album, che consolida il suo successo con sonorità più mature e sperimentali, caratterizzate da ritmi tribbali e atmosfere dark. |
Homogenic | 1997 | Un capolavoro di elettronica e musica classica, con un sound minimalista e ossessivo. |
Vespertine | 2001 | Album intimo e delicato, caratterizzato da atmosfere notturne e sonorità acustiche. |
Medúlla | 2004 | Un esperimento unico, basato interamente su suoni vocali e ritmici, senza l’utilizzo di strumenti musicali tradizionali. |
Volta | 2007 | Ritorno a sonorità più ritmiche e danzanti, con influenze africane e sudamericane. |
Biophilia | 2011 | Progetto ambizioso e interattivo, che esplora il rapporto tra musica e natura, con l’utilizzo di strumenti musicali appositamente creati. |
Vulnicura | 2015 | Album introspettivo e doloroso, ispirato alla fine di una relazione sentimentale. |
Utopia | 2017 | Un disco solare e ottimista, che celebra la natura e la connessione tra gli esseri umani. |
Fossora | 2022 | Un ritorno alle radici, con sonorità più organiche e influenze folk e techno. |
T-Shirt
curiosità
Il suo primo album è stato un regalo scolastico
A soli 11 anni, Björk pubblicò un album omonimo di canzoni folk islandesi e cover, registrato come progetto scolastico. Nonostante il successo in patria, Björk lo considera un lavoro giovanile e raramente lo cita nella sua discografia ufficiale.
Ha una passione per le scienze naturali
La sua passione per la biologia e le scienze naturali è evidente nell’album come Biophilia . Ha persino collaborato con scienziati ed educatori per creare app interattive che esplorano temi come la gravità, la simmetria e il ciclo della vita.
L’aggressione all’aeroporto di Bangkok
Nel 1996, un episodio drammatico segna la vita di Björk: all’aeroporto di Bangkok, aggredisce una giornalista che si era avvicinata invadendo la sua privacy e quella del figlio. L’episodio ha evidenziato la sua difficoltà nel gestire l’attenzione mediatica e il desiderio di proteggere la sua famiglia.
È stata perseguitata da uno stalker
Nel 1996, uno stalker ossessionato da Björk inviò un pacco bomba al suo indirizzo. Fortunatamente, il pacco è stato intercettato prima di raggiungerla. Lo stalker registrerà un video scioccante in cui spiegava il gesto, terminando con il suo suicidio. Questo evento segnò profondamente Björk, portandola a riflettere sul peso della fama.
Il suo legame con l’Islanda è indissolubile
Nonostante il successo globale, Björk ha sempre mantenuto un forte legame con l’Islanda. Spesso torna a casa per registrare musica, ispirandosi ai paesaggi naturali. Ha anche contribuito a preservare le risorse naturali dell’isola, opponendosi a progetti industriali invasivi.
Innovazioni musicali uniche
Björk ha utilizzato strumenti mai visti prima nella musica pop. Ad esempio:
Il Gameleste , un ibrido tra una celeste e un gamelan, creato appositamente per Biophilia .
Le bobine di Tesla per creare suoni elettrici.
App interattiva per iPhone e iPad che trasformano ogni canzone di Biophilia in un’esperienza educativa.
La collaborazione con David Attenborough
Nel 2013, Björk ha collaborato con il leggendario naturalista David Attenborough per il documentario When Björk Met Attenborough , dove esplorano il legame tra musica, natura e tecnologia.
La sua “voce aliena”
La voce di Björk è spesso descritta come “aliena” o “fuori dal tempo”. Questo è in parte dovuto al suo particolare modo di pronunciare le parole, influenzato dall’islandese, e alla sua capacità di esplorare una vasta gamma di emozioni e registri vocali.
Un legame speciale con Matthew Barney
Björk ha avuto una lunga relazione con l’artista visivo Matthew Barney, con cui ha una figlia, Isadora. La loro collaborazione artistica più famosa è il film Drawing Restraint 9 , una riflessione visivamente ricca sul sacrificio e la metamorfosi.
Ha “cantato con il ghiaccio”
Nel progetto Mount Wittenberg Orca , Björk ha cantato utilizzando come ispirazione i suoni del ghiaccio e dei ghiacciai in scioglimento, collaborando con i Dirty Projectors per sensibilizzare il pubblico sui cambiamenti climatici.
È apparsa in un episodio dei Simpson
Nel 2010, Björk è stata parodiata in un episodio dei Simpson . L’abito di Marge Simpson in quell’episodio era ispirato al celebre “vestito cigno” che Björk indossò agli Oscar del 2001.
La sua collezione di libri è sorprendente
Björk è un’avida lettrice con una biblioteca personale vasta e insolita. Ama esplorare argomenti che spaziano dalla mitologia norrena alla biologia, dalla poesia islandese antica alla filosofia moderna.
Ha lavorato come DJ in un club underground
Prima di diventare famosa, Björk lavorava come DJ in un club underground di Reykjavík. Qui, sviluppò la sua passione per la musica elettronica e sperimentale, ascoltando e mixando una varietà di generi.
È stata influenzata dai Kraftwerk e da Stockhausen
Due delle sue maggiori ispirazioni sono la band elettronica tedesca Kraftwerk e il compositore d’avanguardia Karlheinz Stockhausen. Queste influenze si riflettono nei suoi lavori che fondono minimalismo, sperimentazione e melodie pop.
libri
Absolute Björk. La biografia
Björk: da star bambina a rivoluzionaria del pop, attraversando punk, maternità e avanguardia. Un viaggio unico tra musica, indipendenza e creatività, raccontato attraverso interviste e un dettagliato "songbook".