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Black Sabbath: I Padri del Metal che Hanno Scritto la Bibbia del Rock Oscuro

Nelle nebbiose strade industriali di Birmingham, Inghilterra, negli anni ’60, un gruppo di ragazzi con un amore viscerale per il blues e un’ossessione per il lato oscuro della vita diede vita a qualcosa di mai sentito prima. Erano i Black Sabbath, la band che ha inventato il heavy metal e trasformato per sempre il volto della musica rock. La loro storia è un viaggio attraverso la ribellione, l’innovazione e la lotta, un’odissea che li ha resi leggende immortali.


Le Origini: Da Earth a Black Sabbath

Tutto ebbe inizio nel 1968, quando Ozzy Osbourne (voce), Tony Iommi (chitarra), Geezer Butler (basso) e Bill Ward (batteria) decisero di formare una band. Inizialmente si chiamavano Earth, suonando un mix di blues e rock, ma il destino aveva in serbo per loro qualcosa di più oscuro e potente.

Il nome Black Sabbath nacque da un’intuizione di Geezer Butler, ispirato da un film horror degli anni ’60. La band voleva creare musica che evocasse paura e mistero, come un film dell’orrore sonoro. Con il loro sound pesante, distorto e ipnotico, i Black Sabbath diedero vita a un nuovo genere: il heavy metal.


L’Album di Debutto: La Nascita del Metal

Nel 1970, i Black Sabbath pubblicarono il loro album di debutto, “Black Sabbath”. L’album, con il suo suono oscuro e minaccioso, fu una rivoluzione. La title track, con il suo riff inquietante e l’atmosfera da film horror, divenne un manifesto del nuovo genere. Brani come “The Wizard” e “N.I.B.” mostrarono la potenza della band, combinando riff potenti, ritmi ipnotici e testi che esploravano temi come il male, la magia e l’occulto.

L’album non fu accolto bene dalla critica, ma il pubblico lo adorò. I Black Sabbath avevano trovato la loro strada: creare musica che fosse potente, oscura e senza compromessi.


Gli Anni d’Oro: Da “Paranoid” a “Master of Reality”

Il successo del debutto fu seguito da una serie di album che definirono il sound del metal. “Paranoid” (1970), il loro secondo album, è considerato uno dei più grandi della storia del rock. Con brani come “War Pigs”“Iron Man” e la title track “Paranoid”, i Black Sabbath portarono il metal a nuovi livelli di potenza e popolarità.

“Master of Reality” (1971) e “Vol. 4” (1972) consolidarono il loro status di pionieri del genere. Album come “Sabbath Bloody Sabbath” (1973) e “Sabotage” (1975) mostrarono una band in continua evoluzione, che sperimentava con arrangiamenti più complessi e temi più profondi.


La Caduta: Conflitti e Cambiamenti

Gli anni ’70 furono un periodo di successi, ma anche di tensioni. L’abuso di droghe e alcol, unito ai conflitti interni, portò a una serie di cambiamenti nella formazione. Nel 1979, Ozzy Osbourne fu licenziato dalla band, segnando la fine di un’era.

I Black Sabbath continuarono con nuovi cantanti, tra cui Ronnie James Dio, che portò la band in una nuova direzione con album come “Heaven and Hell” (1980) e “Mob Rules” (1981). Tuttavia, nonostante il talento di Dio, molti fan consideravano Ozzy insostituibile.


La Rinascita: Il Ritorno di Ozzy e l’Eredità

Negli anni ’90, i Black Sabbath si riunirono con la formazione classica per una serie di concerti e album. Il tour “Reunion” del 1997 fu un successo straordinario, culminato con l’album live “Reunion” (1998), che includeva due nuovi brani, tra cui “Psycho Man”.

Nel 2013, i Black Sabbath pubblicarono “13”, il loro primo album in studio con Ozzy Osbourne dopo 35 anni. L’album, prodotto da Rick Rubin, fu un successo critico e commerciale, dimostrando che la band aveva ancora molto da dire.


L’Eredità: I Padri del Metal

I Black Sabbath non sono solo una band; sono i padri fondatori del heavy metal. La loro musica ha influenzato generazioni di artisti, dai Metallica ai Nirvana, e continua a ispirare nuovi generi, dal doom metal al black metal.

La loro eredità è fatta di riff potenti, atmosfere oscure e un’attitudine senza compromessi. Con brani come “Iron Man”“Paranoid” e “War Pigs”, i Black Sabbath hanno creato un’iconografia sonora che è diventata la bibbia del metal.

Curiosità e Aneddoti

  • Il Dito di Tony Iommi: Tony Iommi perse le punte di due dita in un incidente in fabbrica. Per continuare a suonare, creò delle protesi di plastica e abbassò l’accordatura della chitarra, contribuendo al sound pesante dei Black Sabbath.

  • L’Incontro con Ozzy: Ozzy Osbourne e Geezer Butler si conobbero a scuola, dove Ozzy era noto per essere un ribelle. La loro amicizia è stata alla base della band.

  • Il Nome “Black Sabbath”: Il nome fu scelto dopo che Geezer Butler vide una fila di persone fuori da un cinema che proiettava un film horror intitolato “Black Sabbath”.

  • La Canzone “Iron Man”: Il riff di “Iron Man” è uno dei più riconoscibili della storia del rock. La canzone racconta la storia di un uomo che viaggia nel tempo e viene trasformato in ferro.


Conclusione: Il Mito dei Black Sabbath

I Black Sabbath hanno trasformato il rock in qualcosa di più oscuro, potente e viscerale. La loro musica è un viaggio attraverso le ombre dell’anima, un’esperienza che continua a risuonare con chiunque ami il metal.

Se vuoi scoprire di più sui Black Sabbath, ascolta i loro classici, immergiti nelle loro storie e lasciati trasportare dalla loro energia. Perché, come dice Tony Iommi: “Il metal è come una religione, e noi siamo i suoi profeti.”

curiosità

L’Incidente di Tony Iommi e il Suono Pesante

Tony Iommi, il chitarrista dei Black Sabbath, perse le punte di due dita della mano destra in un incidente in fabbrica all’età di 17 anni. Invece di arrendersi, Iommi creò delle protesi di plastica e abbassò l’accordatura della chitarra per ridurre la tensione delle corde. Questo incidente, paradossalmente, contribuì a creare il suono pesante e distorto che definì il heavy metal.

Il Nome “Black Sabbath” e il Film Horror

Il nome della band fu ispirato da un film horror del 1963 intitolato “Black Sabbath”, diretto da Mario Bava. Geezer Butler, il bassista, vide una fila di persone fuori da un cinema che proiettava il film e pensò che sarebbe stato un nome perfetto per una band che voleva creare musica spaventosa e atmosferica.


La Canzone “Iron Man” e il Fumetto

La canzone “Iron Man” non è direttamente ispirata al supereroe della Marvel, sebbene il titolo sia lo stesso. Il brano racconta la storia di un uomo che viaggia nel tempo, vede la distruzione dell’umanità e, al ritorno, viene trasformato in ferro. Tuttavia, il successo della canzone ha portato a una sorta di “fusione” tra il personaggio dei Black Sabbath e l’Iron Man dei fumetti.


Ozzy Osbourne e il Pipistrello

Uno degli episodi più famosi della carriera di Ozzy Osbourne avvenne durante un concerto a Des Moines, Iowa, nel 1982. Un fan lanciò sul palco un pipistrello morto, pensando che fosse finto. Ozzy, credendo fosse un giocattolo, lo morse alla testa. Quando si rese conto che era reale, fu portato d’urgenza in ospedale per una serie di vaccini antirabbici.


La Canzone “War Pigs” e il Cambiamento di Titolo

“War Pigs”, una delle canzoni più iconiche dei Black Sabbath, inizialmente si chiamava “Walpurgis”, ispirata a una festa pagana. Tuttavia, la casa discografica ritenne il titolo troppo controverso e lo cambiò in “War Pigs”. Il brano è una feroce critica alla guerra e ai politici che la fomentano.


Il “Sabotage” dell’Album “Sabotage”

L’album “Sabotage” (1975) fu registrato durante un periodo di grande tensione per la band, che stava affrontando problemi legali con il management. Il titolo dell’album rifletteva il senso di “sabotaggio” che la band sentiva di subire. La copertina, con i membri della band vestiti in modo bizzarro, è diventata un’icona del rock.


La Canzone “Paranoid” Scritta in 10 Minuti

“Paranoid”, uno dei brani più famosi dei Black Sabbath, fu scritta in soli 10 minuti. La band aveva bisogno di un’altra canzone per completare l’album e Tony Iommi compose il riff all’ultimo momento. Nonostante la fretta, la canzone è diventata un inno del rock.


La Collaborazione con Ronnie James Dio

Dopo l’uscita di Ozzy Osbourne nel 1979, i Black Sabbath assunsero Ronnie James Dio come nuovo cantante. Con Dio, la band pubblicò album come “Heaven and Hell” (1980) e “Mob Rules” (1981), che portarono il sound dei Sabbath in una nuova direzione, più epica e melodica.


Il Simbolo della Croce Invertita

Durante i concerti dei Black Sabbath, Geezer Butler era solito indossare una croce invertita al collo. Questo gesto, che all’epoca scatenò polemiche, era in realtà una protesta contro l’ipocrisia religiosa e non un’adesione al satanismo.


La Canzone “N.I.B.” e il Significato

“N.I.B.”, tratta dall’album di debutto, è spesso interpretata come una canzone satanica a causa del titolo. In realtà, il titolo si riferisce al soprannome di Bill Ward, il batterista, che aveva una barba a punta che assomigliava a una penna (in inglese, “nib”). Il brano racconta la storia di Lucifero che si innamora.


La Canzone “Sabbath Bloody Sabbath” e lo Studio in un Castello

L’album “Sabbath Bloody Sabbath” (1973) fu registrato in un castello in Galles, il Clearwell Castle. La band affittò il castello per trovare ispirazione e sfuggire alle pressioni della fama. L’atmosfera gotica del luogo influenzò profondamente il sound dell’album.


La Canzone “Fairies Wear Boots” e l’Esperienza con gli Skinhead

“Fairies Wear Boots”, tratta dall’album “Paranoid”, è ispirata a un’esperienza reale di Ozzy Osbourne e Geezer Butler. I due furono aggrediti da un gruppo di skinhead dopo averli scambiati per “fate” a causa dei loro capelli lunghi. Il brano è una risposta ironica a quell’episodio.


La Canzone “Children of the Grave” e il Messaggio di Pace

“Children of the Grave”, tratta da “Master of Reality”, è una delle canzoni più potenti dei Black Sabbath. Il brano, con il suo messaggio di pace e ribellione, è diventato un inno per le generazioni di giovani che lottano per un mondo migliore.


La Canzone “Black Sabbath” e l’Esperienza Paranormale di Geezer

La title track dell’album di debutto, “Black Sabbath”, fu ispirata da un’esperienza paranormale di Geezer Butler. Una notte, Geezer vide una figura oscura ai piedi del suo letto, che scomparve poco dopo. L’esperienza lo terrorizzò e ispirò il testo della canzone.


La Canzone “Supernaut” e l’Ammirazione di Frank Zappa

“Supernaut”, tratta da “Vol. 4”, è una delle canzoni preferite di Frank Zappa. Il chitarrista e compositore americano una volta disse che avrebbe voluto scrivere un brano come “Supernaut”, definendolo un capolavoro del rock.


La Canzone “Symptom of the Universe” e l’Influenza sul Thrash Metal

“Symptom of the Universe”, tratta da “Sabotage”, è considerata una delle prime canzoni thrash metal della storia. Il suo riff veloce e aggressivo ha influenzato band come Metallica e Slayer.


La Canzone “The Wizard” e l’Armonica di Ozzy

“The Wizard”, tratta dall’album di debutto, è una delle poche canzoni dei Black Sabbath in cui Ozzy Osbourne suona l’armonica. Il brano, con il suo ritmo ipnotico e il testo ispirato a Gandalf de “Il Signore degli Anelli”, è diventato un classico.


La Canzone “Planet Caravan” e l’Atmosfera Psichedelica

“Planet Caravan”, tratta da “Paranoid”, è una delle canzoni più insolite dei Black Sabbath. Con il suo sound psichedelico e i testi onirici, il brano mostra un lato più sperimentale della band.


La Canzone “Sabbath Bloody Sabbath” e l’Ammirazione di John Lennon

John Lennon, membro dei Beatles, era un grande fan dei Black Sabbath. In particolare, amava la canzone “Sabbath Bloody Sabbath”, che definì “una delle più grandi canzoni rock mai scritte”.


La Canzone “Heaven and Hell” e il Ritorno di Dio

“Heaven and Hell”, tratta dall’album omonimo del 1980, è diventata una delle canzoni più amate dei Black Sabbath. Il brano, con il suo riff epico e la voce potente di Ronnie James Dio, ha segnato una nuova era per la band.

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