228647160329908

Cuorileggendari ha stretto un patto con il programma di affiliazione di Amazon EU, un’alleanza  che permette ai siti di guadagnare una piccola parte dei proventi quando i visitatori cliccano sui link ai prodotti e li acquistano, senza alcun costo aggiuntivo per gli avventori.

Fleetwood Mac

Fleetwood Mac è una delle band rock più iconiche e longeve della storia della musica. La loro storia, caratterizzata da cambiamenti di formazione, innovazioni musicali, e drammi personali, è tanto affascinante quanto la loro musica. Fondata nel 1967 a Londra, la band ha attraversato diverse fasi artistiche e di successo commerciale, trasformandosi da un gruppo blues britannico a una delle formazioni di rock e pop più amate al mondo.

Le Origini: Blues Britannico

Fleetwood Mac nacque dall’incontro di tre musicisti: il chitarrista e cantante Peter Green, il batterista Mick Fleetwood e il bassista John McVie. Peter Green, che aveva fatto parte dei Bluesbreakers di John Mayall, era desideroso di creare una nuova band con un forte orientamento blues. A loro si unì presto il chitarrista Jeremy Spencer. Il nome “Fleetwood Mac” fu scelto da Green come omaggio a Mick Fleetwood e John McVie, con l’idea di dare alla band una stabilità indipendentemente dai cambi di formazione futuri.                                Il loro album di debutto, “Fleetwood Mac” (1968), ebbe un buon successo in Gran Bretagna, trainato da brani come “Black Magic Woman” (successivamente resa famosa da Santana) e “Need Your Love So Bad”. Il seguito, “Mr. Wonderful” (1968), proseguì sulla stessa linea blues, ma fu con l’album “Then Play On” (1969) che la band iniziò a sperimentare sonorità più diverse, grazie anche all’ingresso del chitarrista Danny Kirwan.

Anni ’70: Cambiamenti e Sperimentazioni

Nel 1970, Peter Green lasciò la band a causa di problemi di salute mentale e abuso di droghe. Questo fu un colpo duro per la formazione, ma Fleetwood Mac continuò, pur affrontando continui cambi di formazione. Jeremy Spencer uscì dal gruppo nel 1971 per unirsi a una setta religiosa, e fu sostituito da Bob Welch. L’ingresso di Welch segnò un periodo di transizione verso sonorità più pop e rock.                                Durante questi anni, Fleetwood Mac pubblicò diversi album, tra cui “Kiln House” (1970), “Future Games” (1971) e “Bare Trees” (1972). Questi lavori esploravano un mix di rock, pop e folk, pur mantenendo una base blues. Tuttavia, nonostante la qualità della musica, il successo commerciale negli Stati Uniti rimaneva limitato.

La Rivoluzione: L’Arrivo di Buckingham e Nicks

Il vero punto di svolta per Fleetwood Mac avvenne nel 1974, quando Bob Welch lasciò la band. Alla ricerca di nuovi membri, Mick Fleetwood scoprì un duo californiano composto dal chitarrista Lindsey Buckingham e dalla cantante Stevie Nicks. Il loro ingresso nella band cambiò radicalmente il sound di Fleetwood Mac, spostandolo verso un rock più melodico e radiofonico.              Il primo album con Buckingham e Nicks, “Fleetwood Mac” (1975), fu un enorme successo, raggiungendo la vetta delle classifiche americane e producendo hit come “Rhiannon”, “Say You Love Me” e “Landslide”. Tuttavia, fu con il successivo “Rumours” (1977) che Fleetwood Mac raggiunse l’apice del successo commerciale e artistico. L’album, registrato durante un periodo di intense turbolenze personali tra i membri della band, vendette oltre 40 milioni di copie nel mondo e conteneva classici come “Go Your Own Way“, “Dreams“, “Don’t Stop” e “The Chain”.

Successo e Tensioni negli Anni ’80

Nonostante il successo, la band continuava a lottare con tensioni interne. Gli anni ’80 videro Fleetwood Mac pubblicare album di successo come “Tusk” (1979), che, nonostante le vendite inferiori a “Rumours”, fu lodato per la sua audacia artistica, e “Mirage” (1982), che riportò la band a un sound più accessibile. Tuttavia, i problemi personali tra i membri continuarono a influenzare la dinamica del gruppo.      Nel 1987, Fleetwood Mac pubblicò “Tango in the Night”, uno degli album più venduti della loro carriera, con hit come “Little Lies” e “Everywhere”. Tuttavia, subito dopo l’uscita dell’album, Lindsey Buckingham lasciò la band, segnando un’altra fase di cambiamenti di formazione. La band continuò con altri membri, tra cui Billy Burnette e Rick Vito, ma il successo commerciale iniziò a declinare.

Anni ’90 e il Ritorno alle Origini

Gli anni ’90 furono un periodo di riflessione e cambiamenti per Fleetwood Mac. La band si riunì nella formazione classica di “Rumours” per l’album live “The Dance” (1997), che ebbe un grande successo e portò a una serie di concerti sold-out. Questo segnò il ritorno di Lindsey Buckingham e Stevie Nicks e riaccese l’interesse per la band.    Tuttavia, le tensioni non erano del tutto scomparse. Christine McVie, che aveva contribuito enormemente al successo della band, lasciò il gruppo nel 1998, citando la stanchezza per la vita in tour. Fleetwood Mac continuò come quartetto, pubblicando “Say You Will” (2003), ma l’assenza di McVie fu sentita.

Il Nuovo Millennio e il Lascito di Fleetwood Mac

Nel 2014, Christine McVie tornò nella band, portando nuova energia e permettendo alla formazione classica di esibirsi nuovamente insieme. Fleetwood Mac intraprese vari tour di successo, dimostrando che il loro fascino e la loro musica erano ancora potenti dopo tanti anni.   Nel 2018, Lindsey Buckingham fu licenziato dalla band, un’altra prova delle difficili dinamiche interne. Fu sostituito da Mike Campbell (ex Tom Petty and the Heartbreakers) e Neil Finn (Crowded House). La nuova formazione intraprese un tour mondiale, mantenendo alto l’interesse dei fan.

Conclusione

La storia di Fleetwood Mac è un racconto di resilienza, trasformazione e creatività. Da umili origini come band blues britannica, attraverso cambiamenti tumultuosi di formazione e drammi personali, fino a diventare icone globali del rock e del pop, Fleetwood Mac ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. La loro capacità di evolversi e reinventarsi, pur mantenendo un forte legame con i fan, è un testamento del loro talento e della loro passione per la musica.                      Oggi, Fleetwood Mac continua a essere celebrata come una delle band più influenti di tutti i tempi, con una discografia che ha definito generazioni e continua a ispirare nuovi artisti. La loro storia è una testimonianza della potenza della musica nel superare le avversità e un promemoria del perché rimangono una leggenda nel mondo della musica.

Peter Green’s Fleetwood Mac1968Album di debutto che introduce il sound blues rock della band, con Peter Green alla chitarra.
Mr. Wonderful1968Continua l’esplorazione del blues rock, con un suono più maturo e una produzione più sofisticata.
Then Play On1969Album che segna un cambiamento di direzione per la band, con un sound più pop e psichedelico.
Kiln House1970Un album più rock, con influenze blues e country.
Future Games1971Album più sperimentale, con sonorità più acustiche e folk.
Bare Trees1972Ritorno a un sound più blues rock, con testi più introspettivi.
Penguin1973Album che vede la band sperimentare con sonorità più rock e blues.
Mystery to Me1974Album più introspettivo, con testi che affrontano temi più personali.
Heroes Are Hard to Find1974Album che vede l’ingresso di Lindsey Buckingham e Stevie Nicks nella band.
Fleetwood Mac1975Conosciuto anche come “The White Album”, segna una svolta fondamentale per la band, con un sound più pop e la presenza di hit come “Rhiannon” e “Landslide”.
Rumours1977Capolavoro della band, con brani come “Go Your Own Way”, “Dreams” e “Don’t Stop”, che diventano dei veri e propri inni.
Tusk1979Un album più sperimentale e variegato, con brani rock, pop e anche una lunga traccia strumentale.
Mirage1982Ritorno a un sound più pop, con brani come “Hold Me” e “Gypsy”.
Tango in the Night1987Album che vede la band tornare al successo commerciale, con brani come “Big Love” e “Everywhere”.
Behind the Mask1990Un album più rock, con influenze blues e hard rock.
Time1995Album che segna il ritorno di Christine McVie nella band.
Say You Will2003Ultimo album in studio della band, con un sound più acustico e introspettivo.

T-Shirt

curiosità

L’origine blues della band

La band è stata inizialmente formata come un gruppo blues da Peter Green, Mick Fleetwood e John McVie. Il loro primo album, “Fleetwood Mac” (1968), rifletteva forti influenze blues.

La formazione più famosa

La formazione più famosa di Fleetwood Mac comprende Mick Fleetwood, John McVie, Christine McVie, Lindsey Buckingham e Stevie Nicks. Questa formazione si è consolidata nel 1975, portando la band a un successo internazionale.

Il successo di Rumours

L’album “Rumours” del 1977 è uno dei più venduti di tutti i tempi, con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo. È noto per le sue canzoni iconiche come “Go Your Own Way”, “Dreams” e “The Chain”, e per le sue liriche che riflettono le tumultuose relazioni personali tra i membri della band.

Le dinamiche interne complicate

Le dinamiche interne della band sono state spesso complicate. Durante la registrazione di “Rumours”, tutti i membri della band stavano attraversando rotture sentimentali: John e Christine McVie si stavano separando, mentre Lindsey Buckingham e Stevie Nicks stavano chiudendo la loro relazione.

L’uscita e i ritorni di Lindsey Buckingham

Lindsey Buckingham ha lasciato la band nel 1987 per perseguire una carriera solista, ma è tornato nel 1997 per la reunion dell’album “The Dance”. È stato nuovamente licenziato dalla band nel 2018.

Stevie Nicks, icona musicale

Stevie Nicks è diventata una figura di spicco sia dentro che fuori la band, nota per la sua voce distintiva, il suo stile boho-chic e il suo successo come artista solista. Brani come “Rhiannon” e “Landslide” sono tra i più amati dai fan.

L’eredità di Peter Green

Nonostante la sua breve permanenza nella band, Peter Green è considerato uno dei più grandi chitarristi blues della sua generazione. La sua composizione “Black Magic Woman” è stata resa famosa dai Santana.

La “maledizione” della band

La band ha vissuto una serie di eventi sfortunati e cambi di formazione che molti fan e critici hanno definito una “maledizione”. Questo include i problemi di salute mentale di Peter Green, le dipendenze da droghe di alcuni membri e vari attriti personali.

Il ritorno di Dreams grazie a TikTok

“Dreams”, una delle canzoni più famose della band, è tornata in classifica nel 2020 grazie a un video virale su TikTok in cui un uomo beve succo di mirtillo mentre pattina al suono della canzone.

 
4o

libri

Fleetwood Mac Tutti i testi

Tutti i testi

La straordinaria storia dei Fleetwood Mac, nata negli anni '60, evolutasi dal blues al pop rock, culmina nel successo di "Rumours" e continua fino alla recente scomparsa di Christine McVie.