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J.J. Cale

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L’essenza del Tulsa Sound: la storia di JJ Cale

Quando si pensa a JJ Cale, viene subito in mente una musica che scivola dolcemente come una brezza notturna, che mescola blues, rock e country in un amalgama unico: il Tulsa Sound. Ma chi era davvero questo artista riservato, il cui stile discreto ha influenzato giganti come Eric Clapton e Mark Knopfler?

Dalle origini al sogno californiano

John Weldon Cale nacque il 5 dicembre 1938 a Oklahoma City, ma fu a Tulsa, una città permeata di suoni blues e country, che il giovane John trovò il suo habitat musicale. Iniziò a suonare la chitarra nei locali della zona, creando una sonorità che divenne il suo marchio di fabbrica: rilassata, essenziale, mai invadente.

Nel 1965, in cerca di nuove opportunità, Cale si diffonde a Los Angeles, dove si immerge nel fermento psichedelico dell’epoca. Collaborò con vari musicisti, tra cui Leon Russell, e incise un album sperimentale con la band The Leathercoated Minds . Tuttavia, il successo commerciale lo eluse, e Cale tornò a Tulsa, scoraggiato e senza grandi prospettive

.La svolta: “After Midnight”

Il destino cambiò direzione quando Eric Clapton registrò una cover di After Midnight , un brano scritto da Cale anni prima. La versione di Clapton divenne un successo e riportò l’attenzione sul suo autore. Cale fu convinto dal produttore Audie Ashworth a registrare un album, e così nacque Naturally nel 1972. Questo disco, registrato con un budget modesto, definì il Tulsa Sound e includeva classici come Crazy Mama , che raggiunse la top 40 americana

Una carriera lontana dai riflettori

Nonostante il successo, JJ Cale scelse di rimanere ai margini dello star system. “Non mi è mai piaciuta la fama”, dichiarava spesso. Preferiva lavorare in studio, sperimentando con strumenti e arrangiamenti. Gli album Come Really (1973) e Troubadour (1976) consolidarono la sua reputazione tra i cultori della musica. Quest’ultimo disco includeva Cocaine , un altro brano portato al successo da Clapton

Un’eredità musicale e personale

Negli anni ’80, Cale pubblicò gli album come Shades (1981) e Grasshopper (1982), ma iniziò anche a ritirarsi gradualmente dalle scene. La sua musica rimase però una fonte di ispirazione per artisti come Dire Straits, che adottarono elementi del suo stile chitarristico.

Con il ritorno negli anni ’90, album come Travel-Log e To Tulsa and Back dimostrarono che Cale non aveva perso la sua magia. Negli ultimi anni, collaborò con Clapton per l’album The Road to Escondido (2006), un’opera che gli valse un Grammy

Conclusione: il mito di JJ Cale

JJ Cale non cercò mai il clamore, eppure il suo contributo alla musica è innegabile. Il suo stile minimalista, la sua voce sommessa e il suo approccio sperimentale lo hanno reso una leggenda. Morì nel 2013, lasciando un’eredità che continua a contenere generazioni di musicisti.

Naturally1971Album di debutto che introduce il sound caratteristico di Cale, un mix di blues, country e rock, con brani come “After Midnight” e “Cocaine”.
Really1972Secondo album che consolida il suo stile, con brani più introspettivi e melodici.
Okie1974Album che esplora le sue radici oklahomane, con un sound più country e bluesy.
Troubadour1976Album registrato dal vivo al Troubadour di Los Angeles, che cattura l’energia delle sue performance live.
51979Album che vede la collaborazione con Eric Clapton, con un sound più rock e blues.
Shades1981Album più sperimentale, con l’utilizzo di sintetizzatori e un sound più elettronico.
Grasshopper1982Ritorno a un sound più acustico e bluesy, con brani più intimi e riflessivi.
81983Album che continua l’esplorazione di sonorità più moderne, con un sound più pop e orecchiabile.
To Tulsa and Back1992Album che celebra le sue radici oklahomane, con un sound più tradizionale e bluesy.
The Road to Escondido2006Collaborazione con Eric Clapton, un album che riprende le sonorità dei loro primi lavori insieme.

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curiosità

Ingegnere prima che musicista
Cale era appassionato di elettronica fin da giovane e costruì uno studio di registrazione nella casa dei genitori. La sua conoscenza dell’ingegneria acustica si sviluppò ulteriormente durante il servizio nell’Air Force e grazie al suo lavoro a Los Angeles come tecnico di studio, dove collaborò con artisti come Freddie King e Bobby Bland​.

Timidezza e desiderio di anonimo
Cale era noto per la sua estrema discrezione e riluttanza ad essere al centro dell’attenzione. Una volta ha rifiutato di apparire in un programma televisivo di alto profilo, preferendo mantenere il controllo sul suo stile di vita e sul processo creativo.

Il “Tulsa Sound”
JJ Cale è spesso considerato il pioniere del “Tulsa Sound”, una miscela unica di blues, rockabilly, country e jazz. Questo stile distintivo è diventato il suo marchio di fabbrica, ispirandosi ad artisti come Eric Clapton e Mark Knopfler.

Legame con Eric Clapton
Il successo di Cale è stato amplificato da Eric Clapton, che ha reso famosi brani come After Midnight e Cocaine . Clapton ammirava così tanto Cale che collaborò con lui per l’album The Road to Escondido nel 2006.

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