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John Coltrane, nato il 23 settembre 1926 a Hamlet, North Carolina, è una figura leggendaria nel mondo del jazz. Conosciuto per il suo suono unico e il suo approccio innovativo alla musica, Coltrane ha rivoluzionato il jazz, influenzando generazioni di musicisti. Fin dall’inizio, la sua vita fu segnata dalla musica. Suo padre, un sarto, suonava diversi strumenti, mentre sua madre era una cantante. Questa esposizione precoce alla musica ebbe un impatto duraturo su di lui.
Dopo il trasferimento della sua famiglia a Philadelphia, John Coltrane iniziò a suonare il sassofono alto al liceo. La città era un centro vibrante per il jazz, offrendo a Coltrane l’opportunità di immergersi nel mondo musicale. Frequentò la Granoff School of Music e il Ornstein School of Music, dove affinò le sue abilità. Durante questo periodo, fu influenzato dai grandi del jazz come Lester Young e Johnny Hodges, e sviluppò un profondo rispetto per la musica classica.
La carriera di Coltrane decollò dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver servito nella Marina, dove suonava in una band militare, tornò a Philadelphia e iniziò a suonare con gruppi locali. Il suo talento non passò inosservato e ben presto fu chiamato a suonare con Eddie Vinson e Dizzy Gillespie. Tuttavia, fu la sua collaborazione con Miles Davis che segnò una svolta decisiva nella sua carriera.
Nel 1955, John Coltrane si unì al quintetto di Miles Davis, unendosi a uno dei gruppi più influenti della storia del jazz. Con Davis, Coltrane registrò alcuni degli album più importanti della sua carriera, tra cui “Cookin'”, “Relaxin'”, “Workin'”, e “Steamin'”. Questi album non solo cementarono la sua reputazione come uno dei migliori sassofonisti della sua generazione, ma lo introdussero anche a un pubblico più ampio.
Dopo un periodo di alti e bassi dovuti alla sua lotta contro la dipendenza dalle droghe, Coltrane si unì al quartetto di Thelonious Monk nel 1957. Questa collaborazione fu cruciale per la sua crescita musicale. Monk, con il suo stile unico e la sua visione innovativa del jazz, influenzò profondamente Coltrane. Insieme, crearono musica che esplorava nuove frontiere armoniche e melodiche.
Nel 1959, John Coltrane registrò “Giant Steps”, un album che segnò una pietra miliare nella storia del jazz. L’album mostrava la sua padronanza delle tecniche avanzate e la sua capacità di spingere i confini del genere. Il brano titolo, in particolare, è noto per le sue progressioni armoniche complesse, che divennero note come le “Changes di Coltrane”.
La prima metà degli anni ’60 rappresentò l’apice della carriera di John Coltrane. Formò il suo quartetto classico, composto da McCoy Tyner al pianoforte, Elvin Jones alla batteria e Jimmy Garrison al contrabbasso. Insieme, registrarono una serie di album leggendari che definiscono ancora oggi il jazz moderno. Tra questi spiccano “My Favorite Things” (1961), “Impressions” (1963) e “Crescent” (1964).
Nel 1964, Coltrane registrò “A Love Supreme”, considerato da molti il suo capolavoro assoluto. Questo album è una suite in quattro movimenti che riflette la sua spiritualità e la sua ricerca interiore. “A Love Supreme” non è solo un punto di riferimento nella carriera di Coltrane, ma anche uno degli album più influenti nella storia del jazz. La sua profondità emotiva e spirituale ha toccato ascoltatori in tutto il mondo e continua a ispirare musicisti di ogni genere.
Negli ultimi anni della sua vita, John Coltrane continuò a evolversi musicalmente. Esplorò nuove direzioni con album come “Ascension” (1966) e “Meditations” (1966), che sfidavano le convenzioni del jazz tradizionale e introducevano elementi di free jazz. La sua musica divenne sempre più sperimentale, riflettendo la sua incessante ricerca di nuove forme espressive.
La spiritualità giocò un ruolo centrale nella vita e nella musica di John Coltrane. Dopo aver superato la dipendenza, trovò conforto nella religione e nella meditazione. La sua musica divenne un mezzo per esprimere la sua fede e la sua ricerca di trascendenza. Album come “A Love Supreme” e “Om” (1965) sono testimonianze del suo viaggio spirituale.
John Coltrane morì il 17 luglio 1967, a soli 40 anni, a causa di un cancro al fegato. La sua morte prematura fu una grande perdita per il mondo della musica, ma la sua eredità continua a vivere. Coltrane è ricordato come uno dei più grandi innovatori del jazz, un musicista che ha spinto i confini del genere e ha aperto nuove strade per le generazioni future.
Dopo la sua morte, l’influenza di John Coltrane non ha fatto che crescere. È stato riconosciuto con numerosi premi postumi, tra cui l’inclusione nella Grammy Hall of Fame e il Grammy Lifetime Achievement Award. La sua musica continua a ispirare musicisti di tutto il mondo, dai jazzisti ai rockettari, e la sua eredità è celebrata in concerti, festival e pubblicazioni.
discografia
Album in studio | Coltrane | 1957 | Primo album da leader, presenta Coltrane in un contesto bop, con influenze hard bop e blues. |
Blue Train | 1958 | Considerato uno dei suoi lavori più accessibili, con composizioni melodiche e un suono caldo e ricco. | |
Soultrane | 1958 | Album incentrato sul blues, con un suono più grezzo e intenso rispetto a “Blue Train”. | |
Giant Steps | 1960 | Rivoluzionario per l’epoca, introduce armonie complesse e tempi dispari, segnando una svolta verso un jazz più moderno. | |
Coltrane Jazz | 1961 | Continua l’esplorazione di nuove sonorità, con composizioni originali e un suono più maturo. | |
My Favorite Things | 1961 | Uno dei suoi album più famosi, con la celebre reinterpretazione del brano di Rodgers e Hammerstein. | |
Olé Coltrane | 1961 | Esplorazione delle sonorità latinoamericane, con influenze del flamenco e della bossa nova. | |
A Love Supreme | 1965 | Opera spirituale e introspettiva, considerata una delle più grandi opere jazz di sempre. | |
Ascension | 1965 | Esplorazione del free jazz, con improvvisazioni estreme e un suono dissonante e caotico. | |
Meditations | 1966 | Ritorno a sonorità più melodiche, con un suono più rilassato e meditativo. | |
Kulu Sé Mama | 1967 | Esplorazione di ritmi africani e indiani, con un sound sperimentale e avanguardista. | |
Album live | Live at the Village Vanguard | 1961 | Registrazione live al Village Vanguard, con un quartetto in formazione classica. |
New Thing at Newport | 1965 | Registrazione live al Newport Jazz Festival, con un quartetto in formazione classica. | |
Live at the Village Vanguard Again | 1966 | Registrazione live al Village Vanguard, con un quartetto in formazione classica. | |
Collaborazioni | Duke Ellington & John Coltrane | 1963 | Collaborazione con il grande Duke Ellington. |
John Coltrane and Johnny Hartman | 1963 | Album di ballad con il cantante Johnny Hartman. | |
Altre registrazioni importanti | Expression | 1967 | Album con un quartetto in formazione classica, esplorando nuove sonorità e armonie. |
Interstellar Space | 1974 | Pubblicato postumo, contiene registrazioni sperimentali e improvvisazioni. | |
Both Directions at Once: The Lost Album | 2018 | Album inedito scoperto e pubblicato nel 2018. |
Il Soprannome “Trane”: Coltrane era affettuosamente soprannominato “Trane” dai suoi amici e colleghi. Questo soprannome è diventato sinonimo di eccellenza nel jazz.
L’Influenza di Charlie Parker: Coltrane era profondamente influenzato da Charlie Parker, il pioniere del bebop. L’influenza di Parker è evidente nelle prime registrazioni di Coltrane.
Una Chiesa in Suo Onore: Nel 1971, la Saint John Coltrane African Orthodox Church fu fondata a San Francisco. Questa chiesa celebra la musica e la spiritualità di Coltrane, considerandolo una figura spirituale e musicale.
Passione per la Filosofia Orientale: Coltrane era affascinato dalle filosofie orientali e dalle pratiche spirituali. Questo interesse influenzò profondamente la sua musica e la sua vita.
Un Famoso Collaboratore: Coltrane collaborò con molti grandi del jazz, tra cui Duke Ellington. Il loro album “Duke Ellington & John Coltrane” (1963) è un esempio straordinario della loro chimica musicale.
Una Vita di Studio e Dedizione: Coltrane era noto per la sua dedizione allo studio e alla pratica. Passava ore a esercitarsi, cercando sempre di migliorare le sue abilità e di esplorare nuove idee musicali.
Un Innovatore Armonico: Coltrane è famoso per le sue innovazioni armoniche, in particolare le “Changes di Coltrane”, una serie di progressioni armoniche complesse che sfidavano le convenzioni del jazz tradizionale.
L’impatto di John Coltrane sulla musica è incalcolabile. La sua capacità di combinare tecnica straordinaria, innovazione e profondità emotiva lo rende uno dei musicisti più influenti di tutti i tempi. La sua musica continua a essere studiata, eseguita e amata da persone di tutto il mondo.
Negli ultimi anni della sua vita, Coltrane fu uno dei pionieri del movimento del free jazz. Album come “Ascension” e “Interstellar Space” (1967) dimostrano la sua volontà di spingere i confini del jazz e di esplorare nuove forme espressive. Questo spirito di innovazione ha aperto la strada a molti musicisti che hanno seguito le sue orme.
John Coltrane ha lasciato una famiglia musicale. Sua moglie, Alice Coltrane, era una talentuosa pianista e arpista, e i suoi figli, Ravi, Oran e John Jr., hanno tutti seguito le orme del padre nella musica. L’eredità di Coltrane vive attraverso loro e attraverso la sua musica, che continua a ispirare e a emozionare.
La storia di John Coltrane è un viaggio attraverso il mondo del jazz, caratterizzato da innovazione, spiritualità e dedizione. Da giovane musicista a leggenda del jazz, Coltrane ha lasciato un segno indelebile nella musica e nella cultura. La sua capacità di trascendere i confini e di esplorare nuove frontiere lo rende un’icona senza tempo. La sua musica, ricca di passione e profondità, continuerà a risuonare nei cuori degli ascoltatori per le generazioni a venire.
Oggi, John Coltrane è ricordato e celebrato in tutto il mondo. Festival, concerti e pubblicazioni continuano a onorare la sua eredità. La sua musica è studiata nei conservatori e nelle scuole di musica, e la sua influenza è evidente in ogni angolo del mondo musicale. La storia di John Coltrane è una testimonianza del potere della musica di ispirare, trasformare e unire.
"L'amore supremo" racconta la rinascita spirituale di Coltrane attraverso "A Love Supreme", intrecciando jazz, sofferenza e redenzione.
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