King Crimson
I pionieri del progressive rock
Origini e formazione
I King Crimson nascono a Londra nel 1968, figli della rivoluzione musicale di quegli anni e pionieri di un genere che ancora non aveva un nome: il progressive rock. La mente dietro il progetto è Robert Fripp, chitarrista visionario e unico membro stabile nella storia della band. Accanto a lui, nella formazione originale, troviamo Greg Lake (basso e voce), Ian McDonald (fiati e tastiere), Michael Giles (batteria) e Peter Sinfield (paroliere e luci).
In the Court of the Crimson King: una rivoluzione sonora
Il debutto arriva nel 1969 con In the Court of the Crimson King, considerato una pietra miliare del rock progressivo. L’album mescola jazz, classica e rock psichedelico, dando vita a un sound unico e complesso. Il brano d’apertura, 21st Century Schizoid Man, è un manifesto dell’epoca: distorsioni, riff taglienti e una critica feroce alla società moderna.
L’instabilità come forza creativa
Se c’è una costante nella storia dei King Crimson, è il cambiamento. Fin dal 1970, con l’uscita di Greg Lake per fondare gli Emerson, Lake & Palmer, la band subisce trasformazioni continue. Ogni nuovo ingresso porta innovazione, ma non senza difficoltà. Fripp guida la band attraverso questa instabilità, considerandola parte integrante del processo creativo.
Gli anni ’70: sperimentazione e avanguardia
Tra il 1971 e il 1974, i King Crimson rilasciano capolavori come Larks’ Tongues in Aspic, Starless and Bible Black e Red. La musica diventa più complessa, con strutture poliritmiche e un uso intensivo di strumenti come il mellotron e il violino. È un periodo in cui la band esplora territori sempre più audaci, conquistando il rispetto della critica e una nicchia di fan appassionati.
La pausa e il ritorno negli anni ’80
Nel 1974, Fripp decide di mettere in pausa la band, definendo i King Crimson “un modo di fare musica, più che una band tradizionale”. Torneranno solo nel 1981 con una formazione completamente rinnovata: Fripp, Adrian Belew, Tony Levin e Bill Bruford. Il sound si adatta ai tempi, abbracciando le influenze della new wave e del pop sperimentale. Album come Discipline ridefiniscono ancora una volta cosa significa essere progressivi.
Un’eredità in continua evoluzione
Negli anni ’90 e 2000, i King Crimson continuano a reinventarsi, integrando elettronica e improvvisazione. La band sperimenta con formazioni “a doppio trio” e rilascia album come Thrak e The Power to Believe, mantenendo una freschezza sorprendente nonostante decenni di attività.
Influenza e impatto culturale
I King Crimson non sono solo una band; sono un’istituzione. Hanno influenzato generazioni di musicisti, dai Genesis ai Tool, dai Radiohead agli Opeth. Il loro approccio alla musica, sempre libero da convenzioni, li ha resi una fonte d’ispirazione per chiunque voglia spingersi oltre i confini del suono.
discografia
discografia ⬇️⬆️
Titolo | Anno | Descrizione |
In the Court of the Crimson King | 1969 | Album di debutto, un capolavoro del rock progressivo, che introduce il sound caratteristico della band: un mix di rock psichedelico, jazz e musica classica. |
In the Wake of Poseidon | 1970 | Continua l’esplorazione di sonorità progressive e psichedeliche, con un sound più orchestrale. |
Lizard | 1970 | Album concept ispirato a una commedia di Thomas Middleton, con un sound più teatrale e sperimentale. |
Islands | 1971 | Album più acustico e introspettivo, con brani più melodici e folk. |
Earthbound | 1972 | Album dal vivo che documenta un periodo di transizione per la band. |
Larks’ Tongues in Aspic | 1973 | Album che introduce un sound più duro e metallico, con un uso esteso delle chitarre distorte. |
Starless and Bible Black | 1974 | Album più oscuro e complesso, con brani strumentali epici e atmosfere claustrofobiche. |
Red | 1974 | Ultimo album della prima formazione, un capolavoro del rock progressivo, con brani come “Starless” e “Red”. |
Discipline | 1981 | Rinascita della band con una nuova formazione, un sound più essenziale e ritmico. |
Beat | 1982 | Continua l’esplorazione di sonorità più ritmiche e funk, con un sound più accessibile. |
Three of a Perfect Pair | 1984 | Ultimo album della seconda formazione, con un sound più maturo e melodico. |
Vrooom | 1994 | Rinascita della band con una nuova formazione, un sound più pesante e metallico. |
Thrak | 1995 | Album che consolida il sound della nuova formazione, con brani più lunghi e complessi. |
The ConstruKction of Light | 2000 | Album doppio che esplora sonorità più orchestrali e sperimentali. |
The Power to Believe | 2003 | Album più accessibile, con brani più radiofonici. |
A Scarcity of Miracles | 2021 | Ultimo album in studio, che celebra i 50 anni di carriera della band. |
T-Shirt
curiosità
Il nome della band e il “Re Cremisi”
Il nome King Crimson è stato scelto da Peter Sinfield, il paroliere originale della band. È un sinonimo poetico di “Beelzebub”, che, secondo Sinfield, può essere interpretato come “il principe delle tenebre”. Il nome riflette l’atmosfera oscura e inquietante della loro musica, soprattutto nei primi album.
La genesi dell’uomo schizoide del 21° secolo
Il celebre brano 21st Century Schizoid Man , uno dei più iconici del rock progressivo, è nato in parte come reazione agli eventi politici e sociali del tempo, inclusa la guerra in Vietnam. Robert Fripp ha detto che il riff principale è stato ispirato dal caos e dalla dissonanza della modernità. Inoltre, la distorsione nella voce di Greg Lake è stata ottenuta facendola passare attraverso un altoparlante rotante Leslie, solitamente usato per gli organi.
Robert Fripp suona seduto per un motivo preciso
Fripp, il chitarrista e leader dei King Crimson, è noto per suonare la chitarra seduto. Questo stile, che molti trovano peculiari, gli permette di concentrarsi meglio sulla precisione tecnica del suo complesso stile chitarristico, eliminando i movimenti del corpo che potrebbero compromettere il controllo dello strumento.
La band è stata un “trampolino di lancio” per molti grandi musicisti
Numerosi membri della band sono poi diventati figure di spicco nella musica. Greg Lake, ad esempio, ha co-fondato Emerson, Lake & Palmer, mentre Bill Bruford ha lasciato gli Yes per unirsi ai King Crimson. Tony Levin, bassista e Chapman stick player della band dagli anni ’80, è diventato uno dei sessionisti più richiesti al mondo.
Il rapporto con David Bowie
Robert Fripp ha collaborato con David Bowie in due album iconici: “Heroes” e Scary Monsters (and Super Creeps) . Il leggendario assolo di chitarra in “Heroes” è opera di Fripp. Si dice che abbia registrato le sue parti in una sola sessione, dopo essere stato invitato da Bowie e Brian Eno.
Una formazione instabile, ma voluta
Dal 1969, i King Crimson hanno attraversato decine di cambi di formazione. Questo non è stato solo il risultato di conflitti interni, ma anche una strategia deliberata di Fripp per mantenere la band in continua evoluzione e mai ancorata a uno stile o a una formula.
Un album che ha ispirato il metal e il prog moderno
L’album Red (1974) è stato citato come una delle pietre miliari del progressive rock e un’influenza fondamentale per il progressive metal. Musicisti come Kurt Cobain dei Nirvana e band come Tool e Dream Theater hanno elogiato l’intensità e la complessità di quest’opera.
Il debutto dal vivo, un successo inaspettato
Il primo grande concerto dei King Crimson, il 5 luglio 1969, è stato come band di apertura dei Rolling Stones ad Hyde Park, davanti a un pubblico di oltre 500.000 persone. La loro esibizione ha catturato l’attenzione di critici e spettatori, dando loro un’enorme visibilità.
Il “Diavolo nei dettagli” di Fripp
Robert Fripp è famoso per il suo perfezionismo maniacale. Si dice che durante le sessioni di, richieda numerose riprese per ottenere esattamente il suono che ha in registrazione mente. Questo approccio ha portato tensione con alcuni membri, ma è anche ciò che ha reso i King Crimson una band così unica.
La tecnica del “Frippertronics”
Fripp ha sviluppato una tecnica rivoluzionaria per creare loop musicali chiamata Frippertronics . Usata sia nei King Crimson che nei suoi lavori solisti, questa tecnica consiste nell’utilizzo di due registratori a bobina per creare complessi strati sonori ripetuti, anticipando di decenni l’uso del looping digitale.
L’umorismo nascosto nella loro musica
Nonostante la reputazione di serietà e complessità, i King Crimson hanno spesso mostrato un lato ironico. Ad esempio, il titolo dell’album Larks’ Tongues in Aspic ( Lingue di allodola in gelatina ) è un riferimento scherzoso a un cibo esotico immaginario.
La copertina di In the Court of the Crimson King
L’iconica copertina dell’album di debutto, con il volto distorto in un urlo, è opera di Barry Godber, un amico della band. Purtroppo, Godber è morto poco dopo il rilascio dell’album, rendendo questo lavoro la sua unica opera conosciuta.
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