Kris Kristofferson
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Kristoffer Kristofferson nasce il 22 giugno 1936 a Brownsville, nel Texas, in una famiglia strettamente legata alla tradizione militare americana. Suo padre, Lars Henry Kristofferson, era un generale dell’aeronautica militare, e la famiglia si aspettava che Kris seguisse la stessa strada. Cresciuto in un ambiente rigido e disciplinato, Kris si dimostrò un giovane brillante, sia nello studio che nelle attività sportive, e si diplomò con successo alla San Mateo High School in California, dove la sua famiglia si convertì durante la sua adolescenza.
Dopo il liceo, Kris ottenne una borsa di studio per frequentare il Pomona College in California, dove si laureò con lode in letteratura inglese. Fin da giovane, dimostrerà un interesse per la scrittura, componendo poesie e canzoni. Tuttavia, la pressione familiare lo portò a intraprendere una carriera nell’esercito. Dopo Pomona, Kris si iscrisse alla Oxford University come Rhodes Scholar, dove approfondì i suoi studi in letteratura e continuò a praticare il pugilato, distinguendosi come atleta.
Nonostante il successo accademico e militare, Kris sentiva che mancava qualcosa nella sua vita. Durante il suo tempo a Oxford, iniziò a scrivere canzoni con maggiore serietà, ispirato da grandi cantautori folk e country americani come Hank Williams e Johnny Cash . Dopo aver completato i suoi studi a Oxford, Kristofferson tornò negli Stati Uniti e iniziò il servizio militare come pilota di elicotteri nell’esercito degli Stati Uniti. Tuttavia, la chiamata dell’arte e della musica era troppo forte per essere ignorata.
L’Abbandono dell’Esercito e il Sogno di Nashville
Nonostante il futuro brillante che lo attendeva nell’esercito, Kris prese una decisione coraggiosa e controversa: abbandonare la carriera militare per inseguire il suo sogno di diventare un musicista a tempo pieno. Questa scelta portò a una rottura con la sua famiglia, che non approvò la sua decisione. Il suo futuro divenne incerto e Kris si trovò senza lavoro stabile, senza sostegno familiare e con una carriera musicale ancora da costruire.
Nel 1965, si diffuse a Nashville , capitale della musica country, dove sperava di trovare fortuna come cantautore. A Nashville, Kristofferson visse anni di difficoltà, lavorando come bidello presso gli studi della Columbia Records e accettando qualsiasi lavoro per mantenersi, tra cui un posto come pilota di elicotteri per una compagnia petrolifera.
Tuttavia, Nashville fu anche il luogo in cui Kris incontrò alcuni dei più grandi artisti country dell’epoca, come Johnny Cash , Waylon Jennings , Willie Nelson e Roger Miller , che lo aiutarono a farsi strada nell’industria musicale. Cash, in particolare, giocò un ruolo fondamentale nella carriera di Kristofferson. In un gesto audace, Kris atterrò con un elicottero nel giardino di Cash per consegnargli una demo. Questo evento, ormai leggendario, attirò l’attenzione di Cash, che alla fine registrerà “Sunday Mornin’ Comin’ Down” , una delle canzoni più celebri di Kristofferson.
Il Successo come Cantautore
L’audacia di Kristofferson iniziò a dare i suoi frutti, e presto le sue canzoni vennero registrate da alcuni dei più grandi nomi della musica country. Roger Miller registrerà “Me and Bobby McGee” , un brano che sarebbe poi diventato un classico grazie all’interpretazione di Janis Joplin . La sua musica, caratterizzata da testi profondamente personali e riflessivi, era diversa dal tradizionale country: Kristofferson affrontava temi come la solitudine, la dipendenza, l’amore perduto e la ricerca spirituale in un modo che risuonava con il pubblico dell’epoca.
Il suo album di debutto, “Kristofferson” (1970), presentava brani che sarebbero diventati classici della musica country come “Help Me Make It Through the Night” , “For the Good Times” e “Sunday Mornin’ Comin’ Down” . Sebbene l’album non avesse avuto subito un grande successo commerciale, fu accolto con entusiasmo dalla critica, che riconobbe in Kris un cantautore di straordinario talento.
Nel 1971, la carriera di Kristofferson ricevette un’ulteriore spinta quando Janis Joplin pubblicò la sua versione di “Me and Bobby McGee” . Il brano raggiunse la vetta delle classifiche poco dopo la morte di Joplin, diventando uno dei pezzi più iconici della sua carriera. Questo successo catapultò Kristofferson alla fama internazionale, e la sua carriera come cantautore decollò definitivamente.
Il Successo come Artista Solista
Dopo aver conquistato il rispetto come cantautore, Kris ha deciso di concentrarsi sulla sua carriera di artista solista. L’album “The Silver Tongued Devil and I” (1971) consolidò la sua posizione nel mondo della musica country e mostrerà il suo stile unico, mescolando elementi di country, folk e rock con testi poetici e provocatori. La sua voce ruvida e poco ortodossa, unita alla sua scrittura personale ea volte malinconica, lo resero una figura distintiva nella scena musicale dell’epoca.
I successi continuavano a moltiplicarsi, e le canzoni come “Loving Her Was Easier (Than Anything I’ll Ever Do Again)” divennero dei classici. Kris si era ormai affermato come uno degli artisti più importanti del suo tempo, capace di scrivere brani che esploravano i lati più vulnerabili e dolorosi della condizione umana.
Il successo musicale di Kristofferson lo portò a entrare nel mondo di Hollywood , dove il suo carisma naturale e il suo fascino ruvido attirarono l’attenzione di registi e produttori. Questo segnò l’inizio di una nuova fase della sua carriera, quella di attore.
L’Ascesa a Hollywood e la Collaborazione con Barbra Streisand
Nel 1976, Kris Kristofferson raggiunse un nuovo livello di fama grazie al ruolo da protagonista nel film “È una nata stella” accanto a Barbra Streisand . Il film, un remake di un classico di Hollywood, raccontava la storia di un musicista la cui carriera era in declino e di una giovane cantante in ascesa. La performance di Kristofferson venne acclamata, e il film fu un grande successo commerciale.
La colonna sonora del film includeva la canzone “Evergreen” , interpretata da Streisand, che vinse l’ Oscar per la miglior canzone originale . Kris, nel frattempo, vincerà un Golden Globe come miglior attore per il suo ruolo. Questo periodo segnò il picco della sua carriera cinematografica, consolidando la sua immagine come icona culturale degli anni ’70.
Durante gli anni ’70 e ’80, Kris apparve in numerosi film, tra cui “Convoy” (1978), diretto da Sam Peckinpah, e continuò a recitare in ruoli che spesso riflettevano la sua personalità da outsider e ribelle. Tuttavia, nonostante il successo a Hollywood, la musica rimase sempre il suo primo amore.
La Collaborazione con il “Highwaymen”
Negli anni ’80, Kristofferson trovò nuova ispirazione collaborando con altri tre giganti della musica country: Johnny Cash , Willie Nelson e Waylon Jennings . Insieme formarono il supergruppo noto come The Highwaymen . La loro combinazione di talento e personalità carismatiche portò ad una serie di album di successo e tour mondiali, che consolidarono ulteriormente la reputazione di Kris come una delle figure più importanti della musica americana.
Il loro album di debutto, “Highwayman” (1985), ebbe un enorme successo grazie alla title track scritta da Jimmy Webb,
Negli anni ’90, il panorama musicale country era cambiato e Kristofferson non ha più raggiunto le vette delle classifiche come in passato. Tuttavia, ha continuato a registrare nuovi album e a scrivere canzoni, mantenendo una fedele base di fan.
Ha collaborato con altri artisti di fama, come Willie Nelson e Johnny Cash, in progetti speciali e tour. Queste collaborazioni hanno rinvigorito la sua carriera e lo hanno tenuto sotto i riflettori.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua carriera, tra cui l’induzione nella Country Music Hall of Fame nel 2004.
Kristofferson ha continuato a recitare in film, spesso interpretando ruoli da caratterista. La sua presenza carismatica e la sua voce inconfondibile lo hanno reso un volto familiare al pubblico cinematografico.
Ha interpretato personaggi memorabili in film come “Blade” (1998) e “Payback – La rivincita di Porter” (1999), dimostrando la sua versatilità come attore.
il leggendario attore e musicista si è spento a 88 anni il 28 settembre 2024
discografia
discografia ⬇️⬆️
Kristofferson | 1970 | Album di debutto che lo introduce al mondo con brani iconici come “Me and Bobby McGee” e “Sunday Mornin’ Comin’ Down”. Un capolavoro del cantautorato country. |
The Silver Tongued Devil and I | 1971 | Secondo album, che consolida il suo successo e presenta brani come “Help Me Make It Through the Night” e “Loving Her Was Easier”. |
Redneck Town | 1973 | Un album più rock rispetto ai precedenti, con un sound più elettrico e brani come “Why Me” e “Jody and the Kid”. |
Jesus Was a Capricorn | 1973 | Un album più sperimentale, con influenze folk e blues, che esplora temi spirituali e sociali. |
Spooky Lady’s Sideshow | 1974 | Un album più intimo, con un sound acustico e brani malinconici e riflessivi. |
Who’s to Bless and Who’s to Blame | 1976 | Un album che vede la collaborazione con Rita Coolidge, con un sound più pop e brani come “I’d Rather Be Sorry”. |
To the Bone | 1977 | Un ritorno alle origini, con un sound più country e brani autobiografici. |
Shake Hands with the Devil | 1980 | Un album più oscuro e introspettivo, che affronta temi come la dipendenza e la solitudine. |
A Moment of Forever | 1987 | Un album più commerciale, con un sound più moderno e brani prodotti da Don Henley. |
curiosità
lavoro come guardiano: Prima di sfondare nel mondo della musica, Kristofferson ha lavorato come guardiano in una prigione di Nashville. Questa esperienza ha sicuramente influenzato la sua scrittura, fornendogli spunti per testi più introspettivi e malinconici.
L’amicizia con Johnny Cash: Kristofferson e Johnny Cash erano grandi amici e colleghi. Si dice che Cash abbia scoperto Kristofferson mentre lavorava come giardiniere nella sua proprietà.
La passione per la poesia: Prima di dedicarsi alla musica country, Kristofferson era un poeta. Questa sua passione si riflette nei suoi testi, spesso caratterizzati da un linguaggio ricco di immagini e metafIlore.
Il ruolo di pilota: Grazie al suo passato nell’esercito, Kristofferson era un abile pilota. Ha spesso utilizzato il suo elicottero per raggiungere i luoghi dei concerti o per fare lunghe passeggiate in solitaria.
L’impegno politico: Kristofferson è sempre stato un uomo molto impegnato politicamente. Ha sostenuto diverse cause sociali, tra cui i diritti civili e la pace.
La svolta con “Me and Bobby McGee”: Questa canzone, scritta da Kristofferson e interpretata da Janis Joplin, è stata un punto di svolta nella sua carriera. Ha raggiunto la vetta delle classifiche e ha fatto conoscere il suo talento a un pubblico più ampio.
L’esperienza con gli Highwaymen: Assieme a Johnny Cash, Willie Nelson e Waylon Jennings, Kristofferson ha formato il supergruppo country The Highwaymen. Questo progetto ha portato nuova linfa alla carriera di tutti e quattro gli artisti.
Il ruolo in “A Star Is Born”: Kristofferson è stato scelto da Barbra Streisand per interpretare il ruolo maschile nel remake di “A Star Is Born” del 1976. La sua interpretazione è stata molto apprezzata dalla critica.
Il legame con il cinema: Oltre alla musica, Kristofferson ha avuto una lunga e prolifica carriera cinematografica. Ha recitato in numerosi film, spesso interpretando ruoli di uomini duri e tormentati.