Luis Sepúlveda
Luis Sepúlveda nacque il 4 ottobre 1949 a Ovalle, una cittadina nel nord del Cile, ma crebbe a Santiago, in una famiglia con una forte tradizione politica. Suo nonno paterno era stato un anarchico andaluso, fuggito dalla Spagna alla fine del XIX secolo, mentre suo padre era un attivista comunista. Da giovane, Luis fu profondamente influenzato dai racconti del nonno e dagli ideali politici che respirava in casa. La madre, anch’essa impegnata politicamente, lo educa alla giustizia sociale e alla compassione verso i più deboli, qualità che avrebbero caratterizzato tutta la sua vita e la
Gioventù e formazione
Fin da piccolo, Sepúlveda dimostrò un amore innato per i libri. Passava ore nelle biblioteche pubbliche e, all’età di 15 anni, aveva già deciso di diventare uno scrittore. La sua adolescenza fu segnata dall’impegno politico e dalla lotta per l’uguaglianza. Frequentò la Scuola Militare Bernardo O’Higgins, ma abbandonò presto il percorso militare per dedicarsi agli studi letterari all’Università Nazionale di Santiago. L’ambiente universitario del Cile negli anni Sessanta era un vivace laboratorio di idee politiche e culturali, e Sepúlveda si trovò immerso in un mondo di dibattiti appassionati e lotte sociali. Collaborava con gruppi teatrali e riviste, affermandosi come giovane intellettuale milit
Nel 1969, sposò Carmen Yáñez, anche lei una militante politica e poetessa, con la quale ebbe un figlio. Sepúlveda iniziò a lavorare come drammaturgo e scrittore, coinvolto sempre più attivamente nella scena culturale e politica del Cile. Divenne un sostenitore di Salvador Allende, che nel 1970 fu eletto presidente, segnando l’inizio di una nuova era per il paese. Per Sepúlveda, l’elezione di Allende era la realizzazione del sogno di una società giusta e socialista
Il colpo e la prigionia
Tuttavia, questo sogno si infranse brutalmente nel 1973, quando il generale Augusto Pinochet, con il supporto degli Stati Uniti, orchestrò un colpo di stato militare che rovesciò Allende. L’assassinio di Allende e la conseguente instaurazione della dittatura segnarono l’inizio di uno dei periodi più bui della storia cilena. Sepúlveda, a causa delle sue convinzioni politiche e del suo attivismo, fu ucciso poco dopo il golpe. Fu imprigionato e torturato in diverse carceri del regime, un’esperienza che avrebbe segnato profondamente la sua vita e la sua opera futura. La repressione del regime militare, con i suoi arresti di massa, le torture e le sparizioni forzate, lasciò ferite profonde in tutto il C
Dopo sette mesi di carcere, Sepúlveda fu condannato all’ergastolo per alto tradimento. Tuttavia, grazie alle pressioni di Amnesty International e di altre organizzazioni internazionali, la sua pena fu ridotta a 28 anni, e successivamente fu esiliato nel 1977, dopo aver trascorso più di due anni in prig
Esilìo e viaggi
Una volta liberato, Sepúlveda fu costretto all’esilio, prima in Argentina e poi in Brasile, dove si avvicinò alla rivoluzione sandinista in Nicaragua. La sua militanza politica lo portò a viaggiare in vari paesi del mondo, sempre in prima linea nelle lotte per i diritti umani e la giustizia sociale. Fu in Nicaragua che lavorò come giornalista e combattente al fianco dei sandinisti, contribuendo alla caduta del regime di Anastasio Somo
Dopo la vittoria sandinista, Sepúlveda viaggiò in Europa e si stabilì in Germania, dove lavorò come giornalista per l’agenzia stampa Inter Press Service, coprendo eventi in Africa e in America Latina. Questi anni di viaggi, esilio e militanza internazionale arricchirono profondamente la sua visione del mondo e fornirono la materia per molte delle sue opere future.
Impegno ecologico e letterario
Durante i suoi soggiorni in Europa, Sepúlveda entrò in contatto con Greenpeace, diventando un attivista attivo nell’organizzazione. Partecipò a diverse campagne per la difesa dell’ambiente e contro la caccia alle balene. Questo profondo legame con l’ecologia si rifletteva nelle sue opere, dove l’amore per la natura e la critica alla distruzione ambientale erano temi ricorr
Nel 1989, Sepúlveda pubblicò il suo primo grande successo letterario, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (*Un viejo que leia novelas de amor). Ambientato
Sepúlveda continuò a scrivere per il resto della sua vita, esplorando temi come la giustizia sociale, l’amore per la natura, l’esilio e la memoria. Tra le sue opere più note ci sono Patagonia Express (Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare(*Storia di una gaviota e del gatto che le insegnava a volare ,
Ultimi anni ed eredità
Negli anni successivi, Sepúlveda visse principalmente in Spagna, nelle Asturie, con la sua seconda moglie, la poetessa Carmen Yáñez, che aveva sposato una seconda volta dopo essersi riavvicinati durante l’esilio. Continua a scrivere, partecipando attivamente alla vita culturale e politica, e mantenendo il suo impegno ecologista e pac
Nel gennaio del 2020, mentre si trovava a Porto per partecipare a un festival letterario, Sepúlveda contrasse il COVID-19. Divenne uno dei primi personaggi pubblici a morire per la pandemia in Europa, il 16 aprile 2020, all’età di 70 anni. La sua morte suscitò un’ondata di commozione a livello mondiale, specialmente in America Latina e in Spagna, dove era molto amata
L’eredità di Luis Sepúlveda è immensa. Come scrittore, è riuscito a fondere l’attivismo politico con una narrativa potente e poetica, creando opere che parlavano al cuore e alla mente dei suoi lettori. Le sue storie riflettono non solo l’amore per la natura e l’impegno per la giustizia sociale, ma anche una profonda compassione per l’umanità. Il suo lavoro rimane un faro per coloro che credono nella possibilità di un mondo migliore, dove la dignità umana e l’equilibrio con la natura sono valori fonda
Sepúlveda è stato un testimone del suo tempo: la sua vita, segnata dall’esilio e dalle lotte, fu una riflessione profonda su temi universali come la resistenza, l’amore e la speranza. Anche se le sue opere si radicano in specifici contesti storici e geografici, esse trascendono i confini e parlano a lettori di tutte le culture. Lottatore, poeta, narratore: Luis Sepúlveda ci ha lasciato non solo un corpus di scritti straordinari, ma anche l’esempio di una vita vissuta con coerenza e passione.
libri
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Antonio José Bolívar, conoscitore della foresta amazzonica ecuadoriana, è l'unico in grado di affrontare un tigrillo in cerca di vendetta dopo la morte dei suoi cuccioli.
Il mondo alla fine del mondo
Un giornalista esule scopre la caccia illegale alle balene nei mari australi. Tra natura ferita e ingiustizia umana, emerge un simbolico scenario apocalittico dove l'uomo riscopre speranza
Un nome da torero
Durante la Seconda guerra mondiale, due soldati tedeschi rubano una collezione di monete d'oro. Cinquant'anni dopo, un ex guerrigliero cileno e un ex agente della Germania Est competono per ritrovarla
La frontiera scomparsa
Durante la Seconda guerra mondiale, due soldati tedeschi rubano una collezione di monete d'oro. Cinquant'anni dopo, un ex guerrigliero cileno e un ex agente della Germania Est competono per ritrovarla
Patagonia express
Una Moleskine raccoglie personaggi unici della Patagonia, dove l'eccezionale natura e le avventure quotidiane del Sud del mondo si intrecciano, creando storie straordinarie .
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Zorba, un gatto, promette a una gabbiana morente di prendersi cura del suo uovo e insegnare al piccolo a volare. Sepúlveda celebra l'aiuto reciproco e il coraggio di chi osa.
Incontro d'amore in un paese in guerra
Questo libro raccoglie ventiquattro racconti di Luis Sepúlveda, esplorando temi come avventura, politica, amore e guerra. Personaggi straordinari e storie umane creano un mondo narrativo ricco di emozioni e utopie
Diario di un killer sentimentale
Un professionista assassino, sentimentalmente ferito e di pessimo umore, accetta un incarico rischioso. Deve eliminare un filantropo casalingo, ma i misteri che lo circondano lo incuriosiscono, mettendolo sempre a rischio.
Jacaré
Dany Contreras, ex poliziotto cileno, indaga a Milano sulla morte di Vittorio Bruni, scoprendo traffici loschi tra soci d'affari e indios. Parallelamente, Caucaman affronta un intricato vizio
Le rose di Atacama
Il libro esplora il legame tra eroi storici e quotidiani, da un pirata nordico a un medico salvadoregno, rivelando che la vita è una forma di resistenza.
Raccontare, resistere
In una conversazione con Bruno Arpaia, Luis Sepúlveda esplora temi cruciali come politica, ambiente, letteratura latinoamericana e marginalità. La sua riflessione affronta l'importanza del racconto
Il generale e il giudice
Il 16 ottobre 1998, Luis Sepúlveda apprende dell'arresto di Pinochet, provocando in lui stupore e speranza. Nei suoi articoli, esplora la storia della dittatura cilena e della democrazia vigilata.
Una sporca storia
Luis Sepúlveda testimonia eventi drammatici come il disastro ecologico in Galizia, la guerra in Iraq e il golpe cileno. Il suo diario combina passione politica, racconti personali
I peggiori racconti dei fratelli Grim
Due filologi sudamericani, un cileno e un uruguayano, indagano sulle avventure dei cantastorie Abel e Caín Grim. La loro corrispondenza si trasforma in una parodia piena di aneddoti.
luis sepúlveda Il potere dei sogni
Luis Sepúlveda, con passione polemica e soggettività vibrante, alterna denuncia sociale a ricordi di amici scomparsi, sottolineando che la capacità di sognare e non rinunciare
Cronache dal Cono Sud
Luis Sepúlveda, in questi testi, denuncia l'ingiustizia e l'ombra di Pinochet, ma mantiene viva la speranza, celebrando le lotte per l'equità e l'ottimismo di una società cilena in evoluzione.
L'ombra di quel che eravamo
Tre amici in un magazzino di Santiago, uniti dalla militanza per Allende, aspettano invano l'anarchico Pedro Nolasco per un'azione rivoluzionaria. Al suo posto, arriva Coco Aravena,
Ritratto di gruppo con assenza
Sepúlveda, in questa raccolta, racconta il ritorno in Cile dopo l'esilio attraverso una fotografia di amici d'infanzia. Rievocando storie personali e nazionali, trasmette purezza, indignazione e la memoria della dittatura.
luis sepúlveda Ultime notizie dal Sud
Nel 1996, uno scrittore e un fotografo esplorano la Patagonia, catturando storie e paesaggi in via d'estinzione. Il loro viaggio racconta un mondo tra mito e realtà, minacciato dall'avidità moderna
Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Max e il suo gatto Mix condividono un legame profondo. Quando Max si trasferisce, Mix, invecchiando e perdendo la vista, trova compagnia inattesa in un topo nascosto in casa. Una storia di amicizia
Ingredienti per una vita di formidabili passioni
La vita avventurosa di Luis Sepúlveda si intreccia tra scrittura, impegno politico e amicizie. Attraverso storie personali e lotte collettive, la sua voce rappresenta chi non ha voce, tra passione e consapevolezza.
luis sepúlveda Storia di una Lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
Una lumaca, insoddisfatta della vita silenziosa e priva di nome delle sue compagne, parte per un viaggio. Scopre il valore della memoria, il coraggio e guida le altre verso la libertà.
Un'idea di felicità
Luis Sepúlveda e Carlo Petrini discutono di felicità in un'epoca frenetica. Attraverso esperienze personali e riflessioni su attualità, natura e tradizione, invitano a riscoprire la lentezza e il piacere della condivisione.
L'avventurosa storia dell'uzbeko muto
Luis Sepúlveda racconta con affetto e umorismo la giovinezza militante sudamericana degli anni Settanta. Tra sogni, battaglie, amicizie e amori, emerge il desiderio di essere giovani senza compromessi.
Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà
Un cane lupo, separato dal suo compagno indio Aukamañ, lotta contro la catena e la perdita della libertà. Fedeltà alla natura e ai legami guida il suo destino nella caccia
La fine della storia
Juan Belmonte, un ex combattente disilluso, vive ritirato in Cile. Il passato lo richiama in azione, coinvolgendolo in una missione legata ai servizi segreti russi, attraversando eventi storici del Novecento.
Storie ribelli,
I racconti di Sepúlveda ripercorrono oltre quarant'anni di storia personale e collettiva, celebrando amicizia, libertà e giustizia. Temi come ambiente e lotta politica emergono in un'opera di memoria
Tutte le favole
Quattro storie di amicizia e avventura si intrecciano nella magia di Sepúlveda: una gabbiana affida un uovo a un gatto, un cane lupo cerca un legame perduto e lumache scoprono la libertà
vivere per qualcosa
Tre personalità illustri discutono di sviluppo sostenibile, solidarietà e ricerca della felicità globale, unendo le visioni di José Mujica, Luis Sepúlveda e Carlo Petrini in un dialogo sui valori fondamentali.
Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
Una conchiglia sulla spiaggia cilena evoca la voce della balena bianca, custode del mare e della cultura nativa, rivelando saggezza e memorie mentre protegge il suo territorio da forestieri.