228647160329908

Cuorileggendari ha stretto un patto con il programma di affiliazione di Amazon EU, un’alleanza  che permette ai siti di guadagnare una piccola parte dei proventi quando i visitatori cliccano sui link ai prodotti e li acquistano, senza alcun costo aggiuntivo per gli avventori.

Pearl Jam

Un vento di cambiamento soffia da Seattle

Seattle, inizio anni ’90. La pioggia scende incessante, ma nelle cantine e nei club della città sta nascendo qualcosa che cambierà per sempre la storia della musica. È in questo scenario che si formano i Pearl Jam, una band destinata a definire un’epoca ea diventare uno dei simboli del grunge.

Le radici della band: Il sogno spezzato dei Mother Love Bone

Per comprendere l’origine dei Pearl Jam, bisogna partire dal cuore infranto dei Mother Love Bone. Nel 1990, Stone Gossard e Jeff Ament avevano già visto un assaggio del successo con questa band promettente, ma la morte improvvisa del loro carismatico frontman, Andrew Wood, per overdose, lasciò un vuoto incolmabile. Questo trauma non ha segnato la fine, bensì un nuovo inizio.

Determinati a continuare, Gossard e Ament unirono le forze con Mike McCready, un talentuoso chitarrista della scena locale, e iniziarono a registrare delle demo, alla ricerca di una voce che potesse incarnare le loro visioni sonore.

L’incontro con Eddie Vedder

Dalla California è arrivata una cassetta contenente le tracce di un cantante semi-sconosciuto: Eddie Vedder. L’amico comune Jack Irons, ex batterista dei Red Hot Chili Peppers, aveva passato il demo a Vedder, che viaggiava tra i suoi lavori quotidiani e sessioni di surf. Vedder trasformò le tracce strumentali in canzoni profonde e viscerali, tra cui “Alive” , che narrava una storia personale fatta di scoperta e dolore.

Quando Vedder si unì a Gossard, Ament e McCready, nacque quella che sarebbe diventata una delle più grandi band della storia del rock. Poco dopo, la formazione venne completata con l’arrivo del batterista Dave Krusen.

L’esplosione di Ten

Il debutto discografico dei Pearl Jam, “Ten” , pubblicato nel 1991, arrivò come un fulmine a ciel sereno. In un periodo in cui il grunge stava diventando la voce di una generazione, Ten spiccò per il suo mix di testi emotivi, melodie potenti e un sound che fondeva grunge, hard rock e introspezione lirica.

Canzoni come “Jeremy” , “Even Flow” e “Alive” non solo dominarono le classifiche, ma diventarono inni per i giovani di tutto il mondo. Tuttavia, i Pearl Jam scelsero di non cedere completamente ai riflettori, evitando videoclip promozionali e concentrandosi sulla connessione autentica con i fan.

La sfida all’industria: La guerra con Ticketmaster musicale

Nel 1994, i Pearl Jam fecero notizia per la loro battaglia legale contro Ticketmaster, accusata di monopolizzare il mercato dei biglietti e di imporre prezzi ingiusti. La band boicottò la compagnia e intraprese tour alternativi, dimostrando un’etica unica nel mondo della musica mainstream. Questo gesto cementò ulteriormente la loro reputazione come artisti impegnati e fedeli ai propri valori.

Un’evoluzione sonora costante

Con ogni album, i Pearl Jam dimostrarono di non essere interessati a ripetersi. “Vs.” (1993) e “Vitalogy” (1994) esplorarono sonorità più crude e temi complessi, mentre lavori come “No Code” (1996) e “Yield” (1998) mostrarono una band più riflessiva e sperimentale.

Parallelamente, le performance dal vivo divennero il loro marchio di fabbrica. I concerti dei Pearl Jam non erano mai prevedibili: le scalette cambiavano ogni sera, e il legame tra la band e il pubblico era palpabile.

L’eredità di Eddie Vedder e l’impegno sociale

Oltre alla musica, Eddie Vedder emerge come una figura centrale nella cultura americana. Con la sua voce profonda ei testi lirici, diventò il portavoce di una generazione, affrontando temi sociali come il cambiamento climatico, i diritti umani e la politica.

Anni recenti e il futuro della band

Negli ultimi due decenni, i Pearl Jam hanno continuato a pubblicare album acclamati dalla critica, come “Backspacer” (2009) e “Gigaton” (2020), dimostrando che la loro passione per la musica è rimasta intatta. I loro tour continuano ad essere tra i più attesi e celebrati, attirando nuove generazioni di fan.  Dopo il successo della collaborazione su “Earthling” del 2022, Eddie Vedder e il produttore Andrew Watt si sono uniti per lavorare al nuovo album dei Pearl Jam. Le prime registrazioni sono avvenute nel febbraio 2021 nello studio casalingo di Watt, che ha prodotto le tracce “Scared of Fear” e “React, Respond”. La maggior parte del lavoro è stata completata nel 2023 allo Shangri-La di Malibu, un’esperienza che ha portato la band a suonare come “fratelli creativi”. Il batterista Cameron ha confermato che l’album è stato completato e “masterizzato” nel novembre 2023. Nel gennaio 2024, Mike McCready ha descritto l’album come “molto più pesante” rispetto ai precedenti, con la registrazione che ha richiesto meno tempo grazie all’approccio energetico di Watt. Il 31 gennaio 2024, la band ha eseguito alcuni dei nuovi brani al Troubadour di West Hollywood, senza rivelare titoli o testi. Eddie Vedder ha elogiato il lavoro, dichiarando che questo è il miglior album della band fino a oggi e che non potrebbe essere più orgoglioso del risultato finale.

Un simbolo senza tempo

Dai primi giorni nelle cantine di Seattle fino ai palchi degli stadi di tutto il mondo, i Pearl Jam hanno rappresentato un esempio di integrità, evoluzione artistica e amore per la musica. La loro storia è un tributo alla forza della creatività e alla connessione che solo la musica può offrire.

Ten1991Album di debutto che li ha catapultati al successo, con brani iconici come “Alive”, “Jeremy” e “Black”. Un mix perfetto di grunge e rock melodico.
Vs.1993Secondo album, che conferma il loro status di superstar, con un sound più grezzo e potente rispetto a “Ten”.
Vitalogy1994Album più sperimentale, con brani più brevi e intensi, e una forte componente acustica.
No Code1996Album che segna una svolta sonora, con un sound più atmosferico e introspettivo.
Yield1998Ritorno a un sound più rock, con brani più accessibili e radiofonici.
Binaural2000Album più sperimentale, con un sound più ambient e l’utilizzo di nuove tecnologie.
Riot Act2002Album dedicato alla memoria di Eddie Vedder, un fan scomparso tragicamente, con un sound più maturo e riflessivo.
Pearl Jam2006Auto-intitolato, questo album vede la band tornare a un sound più diretto e rock.
Backspacer2009Album che riprende le sonorità più classiche della band, con un sound più energico e vitale.
Lightning Bolt2013Album che esplora nuove sonorità, con un sound più moderno e influenzato dalla musica elettronica.
Gigaton2020Album che affronta tematiche ambientali e sociali, con un sound più maturo e consapevole.
Dark Matter2024Ultimo album in studio, che presenta un sound più rock e diretto, con influenze del grunge e del hard rock.

T-Shirt

curiosità

Il nome della band : Il nome “Pearl Jam” non ha una storia dietro legata al frutto del mare, ma è stato ispirato dalla nonna di Eddie Vedder, che si chiamava Pearl. Inoltre, il “Jam” è un riferimento al fatto che la band improvvisava spesso durante le sue sessioni di registrazione.

La connessione con i Mamas & the Papas : Eddie Vedder ha una connessione familiare con il gruppo leggendario dei Mamas & the Papas. Il padre di Vedder, Edward Louis Severson, è stato brevemente sposato con Michelle Phillips, membro della band.

Un inizio su “Mother Love Bone” : I Pearl Jam sono nati dalle ceneri di una band di Seattle, i Mother Love Bone. Dopo la morte del frontman Andrew Wood, i membri rimanenti come Stone Gossard e Jeff Ament hanno creato una nuova formazione, che è diventata poi i Pearl Jam. La traccia “Alive” si ispira alla difficile infanzia di Vedder e al rapporto con il padre.

La tradizione delle scalette variabili : Durante i concerti, i Pearl Jam sono noti per non seguire mai scalette prestabilite, improvvisando setlist ogni sera. Questo rende ogni concerto un’esperienza unica per i fan, che mai cosa aspettarsi.

Una grande influenza in Sud America : I Pearl Jam sono diventati una band cult in Sud America, in particolare in Argentina, dove la loro musica ha avuto un impatto significativo. La band ha sempre avuto un rapporto speciale con i fan argentini, tanto da eseguire una delle loro performance più memorabili nella storia della band a Buenos Aires nel 2005.

Gli spettacoli senza biglietti : Nel 1994, la band fu coinvolta in una famosa battaglia legale contro Ticketmaster. A causa delle tariffe troppo elevate per i biglietti, i Pearl Jam intrapresero un tour senza l’ausilio di Ticketmaster, scoprendo una nuova modalità di concerti a cui il pubblico ha risposto positivamente.

“Black” e il suo significato : Una delle ballad più amate della band, “Black” , ha una storia personale per Vedder, che ha raccontato in diverse interviste che la canzone si riferisce a una relazione che ha avuto, ma anche alla morte e alla perdita in generale. Il brano è un classico esempio del suo approccio emotivo e intimo nella scrittura delle canzoni.

Il loro impatto sull’ambiente musicale : La band è stata un pioniere nell’utilizzo della tecnologia moderna per la musica, tra cui la creazione di album in formato digitale e la distribuzione di concerti in formato audio per i fan. Il loro album “No Code” (1996) è stato uno dei primi dischi ad essere venduto senza un singolo promozionale, un atto che ha rappresentato la loro ribellione contro le convenzioni dell’industria musicale.

libri

Not for you. Pearl Jam tra passato e presente pearl jam

Not for you. Pearl Jam tra passato e presente

Prima biografia completa dei Pearl Jam, dalla formazione fino a "Gigaton"

Pearl Jam Evolution pearl jam

Pearl Jam Evolution

Biografia dettagliata dei Pearl Jam, esplora evoluzione artistica e umana della band.

Pearl Jam. Still alive.

Pearl Jam. Still alive.

Biografia appassionata dei Pearl Jam, esplora storia e testi di Vedder.

pearl jam

Cani perduti. Undici racconti per i Pearl Jam

Undici racconti ispirati ai Pearl Jam, un viaggio emotivo e coinvolgente.