Santana
Carlos Santana è uno dei musicisti più influenti e riconoscibili del XX e XXI secolo. Nato il 20 luglio 1947 ad Autlán de Navarro, in Messico, ha sviluppato uno stile unico che fonde rock, blues e musica latina, influenzando generazioni di musicisti e creando un suono inconfondibile. Questa è la storia di Santana, un viaggio musicale che attraversa decenni di successi, innovazioni e collaborazioni.
Infanzia e Prime Influenze
Carlos Santana è cresciuto in una famiglia musicale. Suo padre, José, era un violinista in un’orchestra mariachi, e sua madre, Josefina, era una cantante. La musica era una presenza costante nella sua vita, e Carlos iniziò a suonare il violino all’età di cinque anni, sotto la guida del padre. Tuttavia, fu la chitarra a catturare davvero la sua attenzione. All’età di otto anni, Santana ricevette la sua prima chitarra e cominciò a suonare nei bar e nei locali di Tijuana, affinando le sue abilità e imparando dagli artisti locali.
Le influenze musicali di Santana erano diverse e variegate. Ascoltava il rock ‘n’ roll di artisti come Little Richard e B.B. King, ma era anche affascinato dai ritmi e dalle melodie della musica latina che faceva parte della sua eredità culturale. Questa miscela di influenze avrebbe poi definito il suo stile unico e distintivo.
L’Arrivo negli Stati Uniti e la Formazione della Santana Blues Band
Nel 1961, la famiglia Santana si trasferì a San Francisco, negli Stati Uniti, in cerca di migliori opportunità economiche. Fu qui che Carlos iniziò a immergersi nella vibrante scena musicale della città, frequentando il Fillmore West e ascoltando artisti come Muddy Waters, John Lee Hooker e Miles Davis. Questi incontri e le esperienze musicali avrebbero avuto un profondo impatto sulla sua carriera.
Nel 1966, Santana formò la Santana Blues Band insieme al tastierista Gregg Rolie, al bassista David Brown, al batterista Bob Livingston, al percussionista Marcus Malone e al conga Michael Carabello. La band attirò rapidamente l’attenzione grazie alla loro capacità di fondere il blues con ritmi latini e influenze psichedeliche. La loro musica era innovativa e energica, e la band iniziò a guadagnare una solida base di fan nella scena underground di San Francisco.
Woodstock e l’Ascesa alla Fama
Il momento di svolta per Santana arrivò nel 1969, quando la band fu invitata a esibirsi al Festival di Woodstock. La loro performance esplosiva di “Soul Sacrifice” divenne uno dei momenti salienti del festival e fu inclusa nel film documentario su Woodstock, portando la band all’attenzione di un pubblico più vasto. Il successo a Woodstock fu il trampolino di lancio per la loro carriera.
Nel 1969, la band pubblicò il loro album di debutto, “Santana”, che includeva brani come “Evil Ways” e “Jingo”. L’album raggiunse la posizione numero 4 nella classifica Billboard 200 e stabilì Santana come una forza emergente nella musica rock. Il successo continuò con il loro secondo album, “Abraxas” (1970), che conteneva i classici “Black Magic Woman” e “Oye Como Va”. “Abraxas” raggiunse la vetta delle classifiche e fu certificato disco di platino, consolidando la reputazione della band.
Anni ’70: Successo e Trasformazioni
Gli anni ’70 furono un periodo di grande successo e cambiamento per Santana. La band continuò a sperimentare con diversi stili musicali, incorporando elementi di jazz, funk e rock progressivo nei loro lavori. Album come “Santana III” (1971) e “Caravanserai” (1972) mostrarono una crescita artistica e una maggiore complessità musicale.
Tuttavia, con il successo arrivarono anche le tensioni interne. Diversi membri originali lasciarono la band, e Carlos Santana iniziò a esplorare nuove direzioni musicali e spirituali. Nel 1973, incontrò il guru spirituale Sri Chinmoy, che ebbe una profonda influenza sulla sua vita e sulla sua musica. Santana adottò il nome Devadip, che significa “Lampada, luce e occhio di Dio”.
Nonostante i cambiamenti, la band continuò a produrre musica di successo. “Welcome” (1973), “Borboletta” (1974) e “Amigos” (1976) furono ben accolti, e Santana mantenne la sua posizione come uno degli artisti più innovativi del decennio.
Anni ’80: Sfide e Rinnovamento
Gli anni ’80 furono un periodo di sfide per Santana. La band affrontò una diminuzione della popolarità, e Carlos stesso lottò con questioni personali e professionali. Tuttavia, continuò a esplorare nuovi orizzonti musicali e a collaborare con altri artisti. Album come “Zebop!” (1981) e “Shangó” (1982) dimostrarono che Santana poteva ancora produrre musica rilevante e innovativa.
Un punto culminante degli anni ’80 fu la collaborazione con il leggendario chitarrista jazz John McLaughlin nell’album “Love Devotion Surrender” (1973). Questo progetto rifletteva le influenze spirituali di Santana e la sua continua evoluzione come musicista.
Anni ’90: Il Ritorno al Successo
Gli anni ’90 videro un ritorno al successo per Santana. Nel 1999, la band pubblicò “Supernatural”, un album che includeva collaborazioni con una varietà di artisti, tra cui Rob Thomas, Eric Clapton e Lauryn Hill. Il singolo “Smooth”, con Rob Thomas, divenne un enorme successo, raggiungendo la vetta delle classifiche in tutto il mondo. “Supernatural” vendette oltre 30 milioni di copie e vinse nove Grammy Awards, inclusi Album dell’Anno e Registrazione dell’Anno.
2000 e Oltre: Legacy e Continuità
Negli anni 2000, Santana ha continuato a esplorare nuovi territori musicali e a collaborare con una varietà di artisti. Album come “Shaman” (2002) e “All That I Am” (2005) mostrarono la sua capacità di rimanere rilevante in un’industria musicale in continua evoluzione. Santana ha anche continuato a esibirsi in tour mondiali, portando la sua musica a fan di tutto il mondo.
Nel 2014, Santana pubblicò “Corazón”, un album che celebrava le sue radici latine con collaborazioni di artisti come Gloria Estefan, Juanes e Pitbull. L’album fu ben accolto e dimostrò che Santana era ancora una forza creativa nella musica.
L’Eredità di Santana
Carlos Santana ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica. Il suo stile unico, che fonde rock, blues e musica latina, ha ispirato innumerevoli musicisti e ha contribuito a definire il suono di un’epoca. Oltre ai successi commerciali, Santana è noto per il suo impegno per la pace e la giustizia sociale. La sua musica spesso trasmette messaggi di amore, speranza e unità, riflettendo le sue convinzioni spirituali. Santana è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998, un riconoscimento del suo impatto duraturo sulla musica e sulla cultura popolare. Con una carriera che abbraccia oltre cinque decenni, Carlos Santana continua a essere un’icona e una fonte di ispirazione per musicisti e fan di tutto il mondo. La storia di Carlos Santana è una testimonianza del potere della musica e della capacità di un artista di evolversi e reinventarsi nel corso degli anni. Da giovane chitarrista a Tijuana a leggenda della musica internazionale, Santana ha superato sfide personali e professionali, rimanendo fedele alla sua visione artistica e spirituale. La sua musica, con la sua capacità di unire culture e generi, continuerà a risuonare con le generazioni future, cementando il suo posto nella storia della musica.
discografia
DISCOGRAFIA ⬇️⬆️
Abraxas | 1970 | Rock latino, Blues rock, Jazz fusion | Esplora sonorità più complesse con jazz e percussioni latine. Brani iconici: “Oye Como Va”, “Black Magic Woman”, “戚薇”. |
Santana III | 1971 | Rock latino, Blues rock, Jazz fusion | Consacra il successo del gruppo con sonorità ancora più eclettiche. Brani iconici: “Everybody’s Cryin’ Mercy”, “Song of the Wind”, “Guajira”. |
Caravanserai | 1972 | Rock latino, Jazz fusion, World music | Viaggio musicale attraverso diverse culture con influenze mediorientali e indiane. Brani iconici: “Stormy Monday”, “A Love Supreme”, “La La (Means I Love You)”. |
Welcome | 1973 | Rock latino, Jazz fusion | Ritorno a sonorità più rock con influenze spirituali. Brani iconici: “Peace”, “In a Quiet Place”, “Let It Be”. |
Borboletta | 1974 | Rock latino, Jazz fusion, Samba | Album con sonorità più brasiliane e influenze di samba e bossa nova. Brani iconici: “Europa (Earth’s Cry Heaven’s Smile)”, “Jijimi”, “Open Fire”. |
Amigos | 1976 | Rock latino, Blues rock | Ritorno a sonorità più tradizionali con influenze blues e rock. Brani iconici: “She’s Not Coming Back”, “Tell Me More About It”, “Samba Pa Ti (Reprise)”. |
Festival | 1977 | Rock latino, Jazz fusion | Album registrato dal vivo al Newport Jazz Festival. Brani iconici: “Jingo”, “Oye Como Va”, “Black Magic Woman”. |
Moonflower | 1977 | Rock latino, Jazz fusion | Album con influenze jazzistiche e sonorità più morbide. Brani iconici: “I Want to Know What Love Is”, “Storm”, “Karibe Queen (Samba)”. |
Inner Secrets | 1978 | Rock latino, Jazz fusion, World music | Album con influenze spirituali e sonorità introspettive. Brani iconici: “Shango”, “All My Love”, “Benediction”. |
Marathon | 1979 | Rock latino, Jazz fusion | Album con sonorità energiche e influenze jazz e funk. Brani iconici: “を果た”, “Storm”, “You’re the One”. |
Zebop! | 1981 | Rock latino, Jazz fusion | Ritorno a sonorità più energiche con influenze jazz e funk. Brani iconici: “Storm”, “She’s a Sailor”, “Love in Itself”. |
Shangó | 1982 | Rock latino, Jazz fusion, World music | Esplora sonorità afro-cubane e percussioni latine. Brani iconici: “Hold On”, “Heaven Is Just a Feeling”, “Santana Chant”. |
Beyond Appearances | 1985 | Rock latino, Pop rock | Album più pop con influenze commerciali. Brani iconici: “Winning”, “Somewhere Tonight”, “Santana (Baila Baila)”. |
Freedom | 1989 | Rock latino, Pop rock | Collaborazione con artisti pop come Whitney Houston e Gloria Estefan. Brani iconici: “Smooth”, “Saigon”, “Oye Como Va (Reprise)”. |
Spirits Dancing in the Flesh | 1990 | Rock latino, Blues rock | Album con influenze blues e soul. Brani iconici: “Practice What You Preach”, “I Am a Warrior”, “Freedom”. |
Milagro | 1992 | Rock latino, Blues rock | Album con sonorità più tradizionali e influenze blues e rock. Brani iconici: “Mi Mujer”, “How Does It Feel”, “Angel Town”. |
Supernatural | 1999 | Rock latino, Pop rock, Blues rock | Album di grande successo con influenze pop e blues. Brani iconici: “Smooth”, “Maria Maria”, “Corazón Espinado”. |
Shaman | 2002 | Rock latino, World music | Album con influenze di musica sacra e percussioni afro-latine. Brani iconici: |
All That I Am | 2005 | Rock latino, Blues rock | Ritorno a sonorità più rock con influenze blues e soul. Brani iconici: “I’m Feeling Alright”, “Why Does It Rain?”, “Heaven Is Waiting”. |
Guitar Heaven: The Greatest Guitar Classics of All Time | 2010 | Rock latino, Blues rock, Cover | Album di cover di brani rock classici con la collaborazione di artisti come John Lee Hooker, Buddy Guy e B.B. King. Brani iconici: “While My Guitar Gently Weeps”, “Voodoo Child”, “Little Wing”. |
Shape Shifter | 2012 | Rock latino, Blues rock, World music | Album con influenze di diverse culture musicali, dal rock al blues al reggae. Brani iconici: “Shape Shifter”, “Freedom in My Soul”, “Angel of Love”. |
Corazón | 2014 | Rock latino, Pop rock | Album con sonorità più pop e influenze latine. Brani iconici: “Oye Como Va”, “She’s Not Coming Back”, “Jingo”. |
Santana IV | 2016 | Rock latino, Blues rock | Collaborazione con Gregg Rolie, Neal Schon e Michael Shrieve, membri originali dei Santana. Brani iconici: “Blues for Salvador”, “Freedom”, “Se Nos Perdió la Luz”. |
Power of Peace | 2017 | Rock latino, Blues rock, World music | Album con influenze di musica sacra e messaggi di pace e unità. Brani iconici: “Maria Maria (Reprise)”, “Peace”, “In These Times”. |
Africa Speaks | 2019 | Rock latino, World music | Album con influenze di musica africana e ritmi tradizionali. Brani iconici: “Moyo”, “Move”, “Breaking Down the Walls”. |
Blessins and Miracles | 2021 | Rock latino, Blues rock, Gospel | Album con sonorità ispirate al gospel e alla musica soul. Brani iconici: “Ghost of Future Pull/New Light”, “Santana Celebration”, “Joy”. |
T-Shirt
curiosità
Il talento scoperto casualmente
Carlos Santana iniziò a suonare la chitarra da bambino, seguendo le orme del padre, un violinista mariachi. Tuttavia, inizialmente non voleva seguire una carriera musicale. Fu solo quando la sua famiglia si trasferì a San Francisco che scoprì il blues americano e decise di dedicarsi completamente alla chitarra elettrica.
Un nome quasi sconosciuto al Festival di Woodstock
Quando Santana si esibì a Woodstock nel 1969, non era ancora un nome famoso. La band aveva firmato da poco un contratto con la Columbia Records, e il loro album di debutto non era ancora uscito. Tuttavia, la loro esibizione, trainata dal brano strumentale “Soul Sacrifice”, divenne uno dei momenti più memorabili del festival, catapultandoli verso il successo.
L’esibizione a Woodstock… sotto LSD
Santana raccontò che durante il concerto a Woodstock era sotto l’effetto di LSD, somministrato poco prima dello show da Jerry Garcia dei Grateful Dead. Non avendo il tempo di “smaltirlo” prima di salire sul palco, Santana disse di aver combattuto per mantenere il controllo della chitarra, che gli sembrava “una grande serpe”. Nonostante ciò, la performance è considerata una delle migliori della sua carriera.
Spiritualità e incontro con Sri Chinmoy
Negli anni ’70, Santana attraversò un periodo di intensa ricerca spirituale e divenne discepolo di Sri Chinmoy, un maestro spirituale indiano. Durante questo periodo, Santana adottò il nome “Devadip,” che significa “luce e lampada di Dio”. Anche se in seguito si distaccò dal movimento, questa esperienza influenzò profondamente la sua musica e il suo approccio alla vita.
Una rivalità inaspettata con Jimi Hendrix
Carlos Santana ha sempre ammirato Jimi Hendrix, ma ha raccontato di essere stato sfidato da lui in una sorta di “competizione non dichiarata”. Hendrix avrebbe scherzato dicendo: “Tu sei bravo, ma io sono migliore”. Santana, invece, si limitava a rispondere con umiltà, riconoscendo il talento rivoluzionario di Hendrix.
Collaborazioni con musicisti improbabili
Santana ha collaborato con una gamma incredibile di artisti, ma alcune partnership sono particolarmente curiose. Ad esempio, nel 1999 lavorò con Rob Thomas dei Matchbox Twenty per il brano “Smooth”, che divenne uno dei più grandi successi della sua carriera. Nonostante provenissero da generi diversi, la collaborazione creò una delle canzoni più iconiche di fine anni ’90.
Il Grammy “record” del 2000
Con l’album “Supernatural” (1999), Santana vinse 9 Grammy Awards, un record straordinario per un singolo artista in una sola cerimonia (inclusi 3 per “Smooth”). Questo exploit rilanciò la sua carriera, facendolo conoscere a una nuova generazione di fan.
La passione per il calcio
Santana è un appassionato tifoso di calcio, un legame che affonda nelle sue radici messicane. Nel 2014, ha partecipato alla cerimonia di chiusura della Coppa del Mondo FIFA in Brasile, esibendosi con il brano “Dar um Jeito (We Will Find a Way)” insieme ad artisti come Wyclef Jean e Avicii.
La chitarra “mistica” PRS
Carlos Santana ha un rapporto speciale con la sua chitarra, una PRS Custom, che considera quasi un’estensione della sua anima. Paul Reed Smith, il creatore del marchio PRS, ha progettato chitarre personalizzate per Santana, seguendo le specifiche esatte richieste dal chitarrista. Santana ha spesso descritto il suono della sua chitarra come “mistico” e capace di toccare le emozioni più profonde.
Un filantropo discreto
Santana è il fondatore della Milagro Foundation, un’organizzazione che supporta programmi educativi, sanitari e artistici per bambini in difficoltà in tutto il mondo. La fondazione è un aspetto importante della sua vita, ma Santana preferisce mantenere un basso profilo riguardo alle sue attività filantropiche.
La sua filosofia della musica
Santana descrive la musica come uno strumento di guarigione e connessione universale. Ha spesso affermato che suonare la chitarra è per lui un’esperienza quasi spirituale, un modo per trasmettere “luce e amore” a chi lo ascolta. Questo approccio lo ha reso una figura unica nel panorama musicale mondiale.
Un cameo in “Magic Mike XXL”
In una curiosa incursione nel cinema, Santana appare brevemente nel film “Magic Mike XXL” (2015), durante una scena di festa. Anche se il ruolo è piccolo, è una testimonianza della sua popolarità e versatilità culturale.
La connessione con la cultura afro-cubana
Santana ha sempre riconosciuto l’influenza della musica afro-cubana nel suo sound. Brani come “Oye Como Va”, originariamente scritto da Tito Puente, sono un omaggio alla tradizione musicale latina. Santana non si limita a reinterpretare questi pezzi: li reinventa, portandoli a un pubblico globale.
Rinascita dopo un periodo buio
Negli anni ’80, Santana attraversò un periodo difficile sia personalmente che professionalmente, con la sua carriera in calo. Tuttavia, grazie alla sua spiritualità e a una rinnovata passione per la musica, riuscì a rilanciarsi alla fine degli anni ’90, consolidando la sua posizione come leggenda vivente.
libri
La vera storia di una leggenda del rock
Carlos Santana arriva a San Francisco durante l'esplosione dell'acid rock e diventa famoso a Woodstock con il suo blues psichedelico, iniziando una lunga carriera dagli anni '70 ai '90.
Suono universale: La mia vita
Nel 1967, un giovane Carlos Santana suonò un assolo travolgente al Fillmore Auditorium. Due anni dopo, a Woodstock, divenne famoso per il suo suono unico, fondendo blues, rock, musica latina e jazz.
Love, Devotion & Surrender
La monografia su Santana copre tre periodi: passione giovanile (1969-1971), illuminazione musicale e religiosa (1972-1974), e la speranza di rimanere a galla (1975-2003). Il testo è estratto dal libro Musica '70.
Woodstock. I tre giorni che hanno cambiato il mondo
Nell'agosto 1969, mezzo milione di persone si riunì nel fango a Woodstock, evento che definì una generazione e i valori hippie. Il libro narra organizzazione, esibizioni e l'eredità duratura del festival.