I Soft Machine sono stati un gruppo musicale britannico attivo principalmente negli anni ’60 e ’70, considerato uno dei pionieri del movimento musicale noto come Canterbury Scene. La band è stata formata nel 1966 a Canterbury, nel Kent, in Inghilterra. I membri fondatori includono Robert Wyatt (batteria, voce), Mike Ratledge (tastiere) e Kevin Ayers (basso, voce). Il nome “Soft Machine” è stato preso in prestito dal romanzo di William S. Burroughs, “The Soft Machine”. Il gruppo ha iniziato come una sorta di ensemble sperimentale, incorporando elementi di rock psichedelico, jazz e musica sperimentale. Nel 1968, il loro album di debutto, “The Soft Machine”, ha segnato l’inizio della loro carriera discografica. Questo album era caratterizzato da lunghi brani sperimentali e improvvisazioni, che riflettevano l’influenza del jazz e della musica avant-garde. Nel corso degli anni successivi, la formazione della band è cambiata diverse volte, con l’aggiunta di membri come Hugh Hopper al basso e al sax, e Elton Dean al sassofono. Il sound dei Soft Machine è diventato sempre più complesso e sperimentale con album come “Volume Two” (1969) e “Third” (1970), quest’ultimo considerato uno dei loro lavori più influenti. “Third” è un doppio album caratterizzato da lunghe suite e composizioni intricate, che mescolano elementi di jazz progressivo, rock e musica contemporanea. Nel corso degli anni ’70, i Soft Machine hanno continuato a evolversi, sperimentando con nuove forme musicali e influenze. Tuttavia, i cambiamenti frequenti nella formazione e le divergenze creative hanno portato alla partenza di alcuni membri fondatori, tra cui Robert Wyatt. Nonostante ciò, i Soft Machine hanno continuato a registrare e a esibirsi, influenzando una nuova generazione di musicisti progressive e sperimentali. La band ha continuato a esistere in varie forme fino agli anni 2000, con diverse reunion e cambiamenti nella formazione. Il contributo dei Soft Machine alla musica progressive e sperimentale rimane significativo, e la loro influenza può essere ancora sentita oggi in una varietà di generi musicali.