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the Animals

best of the animals

A Newcastle, una città industriale del nord-est dell’Inghilterra, nacque una delle band più influenti della scena musicale degli anni ’60: The Animals. La loro storia è un affascinante viaggio attraverso le radici del blues, le sfide interne e l’eredità duratura che hanno lasciato nel panorama musicale mondiale.

 Dalla Scena Locale alla Fama Internazionale

Nel 1962, un gruppo di giovani musicisti condivideva una passione travolgente per il rhythm and blues. Eric Burdon (voce), Alan Price (organo), Hilton Valentine (chitarra), John Steel (batteria) e Chas Chandler (basso) formarono gli Alan Price Rhythm and Blues Combo. La loro musica era radicata nel blues americano, ma con un’energia cruda che rifletteva l’anima operaia di Newcastle.

Il loro trasferimento a Londra nel 1964 segnò l’inizio della “British Invasion”. Sotto la guida del produttore Mickie Most, pubblicarono il loro primo singolo, “Baby Let Me Take You Home”, una rivisitazione del brano di Bob Dylan. Il successo arrivò con “The House of the Rising Sun”, un adattamento folk-blues che raggiunse la vetta delle classifiche britanniche e statunitensi.

L’Innovativo Sound degli Animals: Fusione di Blues e Rock

La band si distinse per la capacità di fondere il blues tradizionale con il rock emergente. Brani come “Bring It On Home to Me” di Sam Cooke e “Don’t Let Me Be Misunderstood” di Nina Simone mostrarono la loro versatilità e profondità musicale. L’organo Vox Continental di Alan Price aggiungeva una dimensione unica al loro sound, distinguendoli da altre band dell’epoca.

Le Sfide Interne: Evoluzione e Trasformazioni

Nonostante il successo, le tensioni interne iniziarono a emergere. Differenze artistiche e personali portarono alle prime defezioni:

  • Alan Price lasciò la band nel 1965 per intraprendere una carriera solista, sostituito da Dave Rowberry.

  • John Steel abbandonò nel 1966, con Barry Jenkins che prese il suo posto dietro le pelli.

Questi cambiamenti influenzarono l’identità musicale del gruppo, portando a una transizione verso sonorità più psichedeliche. Brani come “San Franciscan Nights” e “Sky Pilot” riflettevano questo nuovo orientamento.

La Metamorfosi: Da The Animals a Eric Burdon and the New Animals

Nel 1966, la band si riorganizzò sotto il nome Eric Burdon and the New Animals, abbracciando pienamente la cultura psichedelica della “Summer of Love”. La formazione includeva John Weider (chitarra, violino, basso), Vic Briggs (chitarra, pianoforte) e Danny McCulloch (basso). Questo periodo vide la pubblicazione di brani iconici come “Monterey”, un tributo al leggendario festival musicale del 1967.

Reunion e Nuove Formazioni: La Persistente Eredità degli Animals

Nonostante vari scioglimenti e riformazioni, gli Animals lasciarono un’impronta indelebile nella storia della musica. La formazione originale si riunì brevemente nel 1977 per registrare l’album “Before We Were So Rudely Interrupted” e nel 1983 per l’album “The Ark” e un tour mondiale. La band fu inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1994, riconoscendo il loro contributo significativo alla musica.

L’Influenza Duratura: Gli Animals e la Musica Contemporanea

L’influenza degli Animals si estende ben oltre gli anni ’60. Artisti come Bruce Springsteen hanno citato la band come fonte di ispirazione, sottolineando l’autenticità e la profondità delle loro canzoni. Brani come “We Gotta Get Out of This Place” sono stati riconosciuti per la loro rappresentazione della classe operaia e per l’impatto culturale duraturo.

Ultime Notizie: La Musica degli Animals Oggi

Oggi, la musica degli Animals continua a essere celebrata. Le loro canzoni sono presenti in numerose compilation, film e programmi televisivi, introducendo nuove generazioni al loro sound distintivo. Le esibizioni dal vivo, sia da parte di Eric Burdon che di altri membri, mantengono viva la loro eredità, dimostrando che la passione e l’energia degli Animals sono senza tempo.

La storia degli Animals è un testamento alla potenza della musica nel superare barriere culturali e temporali. La loro capacità di fondere il blues con il rock ha creato un sound unico che continua a influenzare e ispirare musicisti e ascoltatori in tutto il mondo

The Animals (US) / The Animals (UK)1964Album d’esordio con il blues-rock rivoluzionario di House of the Rising Sun
The Animals on Tour (solo US)1965Raccolta di brani live e in studio per il mercato americano
Animal Tracks (UK) / Animal Tracks (US)1965Include successi come We Gotta Get Out of This Place e Don’t Let Me Be Misunderstood
Animalization1966Ultimo album con la formazione classica, sound più elettrico
Animalism1966Pubblicato durante lo scioglimento, con Hilton Valentine alla chitarra

curiosità

Dai “Pagans” agli “Animals”: l’evoluzione di un nome

Prima di diventare noti come The Animals, i membri della band si esibirono sotto vari nomi, tra cui “The Pagans”, “The Kansas City Five” e “The Kansas City Seven”. Fu solo quando iniziarono a ottenere attenzione che decisero di adottare un nome più incisivo e rappresentativo del loro stile energico e selvaggio: The Animals. ​

Alan Price e la sua improvvisa partenza

Alan Price, tastierista e membro fondatore della band, lasciò il gruppo nel 1965. Ufficialmente, la sua decisione fu attribuita alla paura di volare, ma in realtà, le crescenti tensioni con gli altri membri, in particolare con Eric Burdon, e le divergenze artistiche giocarono un ruolo significativo nella sua uscita. ​


“The House of the Rising Sun”: un successo inatteso

La celebre canzone “The House of the Rising Sun” fu registrata in una sola take durante una sessione di registrazione. La band non prevedeva che il brano avrebbe avuto un impatto così significativo, ma la sua versione intensa e drammatica conquistò rapidamente le classifiche internazionali, diventando un simbolo della British Invasion.​


Chas Chandler e la scoperta di Jimi Hendrix

Dopo la sua esperienza con The Animals, il bassista Chas Chandler intraprese la carriera di manager musicale. Nel 1966, durante un viaggio a New York, assistette a una performance di un giovane chitarrista di nome Jimi Hendrix. Impressionato dal suo talento, Chandler lo convinse a trasferirsi a Londra, dove contribuì a lanciare la carriera internazionale di Hendrix.


Il brano “Don’t Let Me Be Misunderstood” e la sua origine

“Don’t Let Me Be Misunderstood” è una cover di un brano originariamente interpretato da Nina Simone. La versione degli Animals, più veloce e con un arrangiamento rock, diede nuova vita alla canzone, rendendola uno dei loro successi più riconoscibili.


Album pubblicati senza il loro consenso

Durante il loro primo tour negli Stati Uniti, i membri della band scoprirono che era stato pubblicato un album dal vivo intitolato “On Tour” senza la loro approvazione. La casa discografica aveva pianificato l’uscita del disco per capitalizzare sul loro successo, una pratica comune all’epoca ma che causò frustrazione tra i musicisti.


Eric Burdon e la sua carriera post-Animals

Dopo lo scioglimento della formazione originale degli Animals, Eric Burdon si trasferì a San Francisco e formò la band War, esplorando nuovi generi musicali come il funk e il jazz. Successivamente, intraprese una carriera solista, continuando a esibirsi e a registrare musica per decenni.