Tom Waits
L’architetto del sogno americano spezzato
Se c’è un artista che incarna l’anima frantumata e poetica dell’America, è Tom Waits. Nato il 7 dicembre 1949 a Pomona, California, Waits è cresciuto con una sensibilità che lo ha spinto a raccontare storie di reietti, ubriaconi, e sognatori. La sua voce graffiata e le sue melodie inquiete sono diventate il linguaggio universale di chi vive ai margini, trasformandolo in una figura iconica della musica contemporanea.
Gli inizi e il fascino della notte
Tom si avvicina alla musica da giovanissimo, crescendo in un ambiente intriso di jazz, blues e folk. Figlio di una coppia divorziata, trascorre parte della sua infanzia a San Diego. Qui, tra bar fumosi e teatri decadenti, sviluppa un amore per le storie notturne e i personaggi surreali. Le sue prime esibizioni nei locali californiani rivelano una voce unica e una presenza scenica magnetica.
Nel 1973 pubblica il suo album di debutto, Closing Time, un lavoro che mescola folk e jazz con una malinconia poetica. Brani come “Ol’ ’55”, poi resi celebri dagli Eagles, dimostrano la sua capacità di creare melodie universali e testi intimi.
La scoperta del proprio linguaggio: jazz e teatro
Con album come The Heart of Saturday Night (1974) e Small Change (1976), Waits abbandona le convenzioni della musica pop, immergendosi in un mondo di arrangiamenti orchestrali e liriche cinematografiche. Ogni canzone diventa un film in miniatura, con Waits come narratore rauco che sussurra segreti nei vicoli di città invisibili.
A metà degli anni ’70, Waits si afferma anche come performer dal vivo, incantando il pubblico con i suoi monologhi teatrali. La sua figura, un mix tra un beatnik disilluso e un cantastorie errante, diventa iconica.
L’incontro con Kathleen Brennan: un nuovo capitolo
Nel 1980, Waits incontra Kathleen Brennan, che diventa sua moglie e collaboratrice artistica. Kathleen trasforma la sua carriera, spingendolo verso territori più sperimentali. Swordfishtrombones (1983) segna una svolta radicale: la musica di Waits abbraccia ritmi tribali, strumenti non convenzionali e una struttura narrativa frammentata.
La coppia diventa inseparabile, sia nella vita che nell’arte. Kathleen co-produce molti dei suoi album, tra cui capolavori come Rain Dogs (1985) e Bone Machine (1992), quest’ultimo vincitore di un Grammy.
Un attore sul palco e sullo schermo
Tom Waits non si limita alla musica. Il suo fascino teatrale attira l’attenzione di registi come Jim Jarmusch e Francis Ford Coppola. Appare in film cult come Down by Law (1986) e Bram Stoker’s Dracula (1992), portando sullo schermo la stessa energia enigmatica che caratterizza la sua musica.
Waits si diverte a esplorare personaggi eccentrici e oscuri, dal diavolo in The Imaginarium of Doctor Parnassus (2009) all’inquietante Prospero in The Dead Don’t Die (2019).
Un’ispirazione per generazioni
La musica di Tom Waits ha influenzato artisti di ogni genere, dai Pearl Jam a Norah Jones, passando per Nick Cave e Bruce Springsteen. Con testi che evocano mondi lontani e arrangiamenti audaci, Waits ha creato un universo musicale senza eguali.
Brani come “Downtown Train”, “Jersey Girl” e “Martha” sono diventati standard della musica contemporanea, reinterpretati da una miriade di artisti. La sua capacità di reinventarsi costantemente ha mantenuto vivo il suo fascino, rendendolo un’icona della cultura pop.
Riconoscimenti e l’eredità
Tom Waits è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2011, un riconoscimento alla sua carriera straordinaria. Nonostante la sua notorietà, Waits ha sempre mantenuto un profilo basso, scegliendo di vivere lontano dai riflettori con la sua famiglia in California.
La sua musica continua a risuonare, una colonna sonora per chi cerca bellezza nel caos e poesia nel dolore. Con oltre 20 album e una carriera che abbraccia cinque decenni, Tom Waits rimane uno degli artisti più originali e influenti della nostra epoca.
discografia
discografia ⬇️⬆️
Closing Time | 1973 | Album di debutto, un mix di blues, folk e jazz, con testi poetici e un’atmosfera malinconica. Introduce il mondo oscuro e affascinante di Waits. |
The Heart of Saturday Night | 1974 | Continua l’esplorazione di atmosfere notturne e malinconiche, con un sound più rock e blues. |
Nighthawks at the Diner | 1975 | Atmosfera più intima e introspettiva, con brani che raccontano storie di personaggi ai margini della società. |
Small Change | 1976 | Album più maturo e sofisticato, con un sound più ricco e orchestrale. |
Foreign Affairs | 1977 | Atmosfera più oscura e decadente, con testi più politici e impegnati. |
Blue Valentine | 1978 | Album più romantico e malinconico, con brani che parlano d’amore e di perdita. |
Heartattack and Vine | 1980 | Suono più rock e blues, con testi più diretti e potenti. |
Swordfishtrombones | 1983 | Inizio di una nuova fase sperimentale, con un sound industriale e rumoroso. |
Rain Dogs | 1985 | Capolavoro del periodo sperimentale, un mix di blues, jazz, rock e musica industriale, con testi poetici e visionari. |
Frank’s Wild Years | 1987 | Continua l’esplorazione sonora di Waits, con un sound più rock e blues. |
Bone Machine | 1992 | Album oscuro e violento, con un sound industriale e rumoroso, che raggiunge l’apice della sperimentazione di Waits. |
Mule Variations | 1999 | Ritorno a un sound più acustico e bluesy, con testi più introspettivi e maturi. |
Alice | 2002 | Album più intimo e personale, con un sound acustico e canzoni che parlano d’amore e di vita. |
Blood Money | 2002 | Album doppio, con un disco di brani inediti e un altro di cover. |
Real Gone | 2004 | Album più rock e blues, con un sound più potente e diretto. |
Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards | 2006 | Tripla raccolta di brani rari, inediti e sperimentali. |
Bad As Me | 2011 | Ultimo album in studio, un ritorno alle radici blues e rock, con un sound più moderno. |
T-Shirt
curiosità
La voce graffiata: mito e realtà
La caratteristica voce roca di Waits è spesso attribuita a un mix di genetica, fumo, e whisky, ma lui scherzosamente dice di averla ottenuta “mangiando vetri rotti e bevendo carburante per jet”.
Un recluso della fama
Nonostante la notorietà, Tom Waits vive lontano dai riflettori. La sua casa nella California del Nord è immersa nella natura, dove conduce una vita tranquilla con la moglie Kathleen Brennan e i loro figli.
Collaborazione con Francis Ford Coppola
Waits ha composto la colonna sonora di One from the Heart (1981), un progetto che gli ha permesso di esplorare nuove sonorità. La sua collaborazione con Coppola lo ha portato a interpretare Renfield nel film Bram Stoker’s Dracula (1992).
Amore per l’arte circense
Molte delle sue canzoni e album traggono ispirazione dal mondo del circo e dei freak show. Questo è evidente in album come The Black Rider, nato da una collaborazione teatrale con il celebre regista Robert Wilson.
Rifiuto della pubblicità
Waits ha rifiutato numerose offerte per usare la sua musica in pubblicità e ha persino intentato cause legali contro aziende che imitavano il suo stile. È un fiero sostenitore dell’integrità artistica.
Un inventore musicale
Waits è famoso per l’uso di strumenti insoliti e tecniche creative di registrazione. Ha utilizzato strumenti fatti in casa, come bidoni di latta, campane di metallo e giocattoli, per creare suoni distintivi.
Un matrimonio che ha cambiato tutto
Kathleen Brennan, che Waits ha incontrato durante le riprese di One from the Heart, è stata un’influenza cruciale nella sua evoluzione artistica. Lei lo ha incoraggiato a sperimentare e a rompere con le convenzioni musicali.
Fan di Jack Kerouac
Waits è un grande ammiratore della Beat Generation, in particolare di Jack Kerouac e Allen Ginsberg. La loro influenza si percepisce nel suo stile narrativo e nei suoi testi poetici.
Attore poliedrico
Oltre alla musica, Waits ha dimostrato un notevole talento come attore. Tra i suoi ruoli più memorabili ci sono quelli in Down by Law (1986) di Jim Jarmusch e The Ballad of Buster Scruggs (2018) dei fratelli Coen.
Un simbolo di integrità musicale
Waits è una figura venerata nella musica per il suo rifiuto di conformarsi alle mode e per la sua dedizione all’arte. Nonostante il successo, ha sempre seguito il proprio percorso unico.
libri
L'arte di essere Tom Waits
"L'arte di essere Tom Waits" esplora l'opera poliedrica dell'artista, dai paesaggi ispiratori ai suoni unici, parole poetiche e luci drammatiche, evidenziando il suo impatto culturale e musicale inimitabile.
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Tom Waits, poeta degli emarginati, ha trasformato solitudini e rumori in arte unica. Ritirato dal mondo, scrive con Kathleen Brennan, tra riflessioni intime e l'eco di visionari letterari.
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