“Sostieni il sito con un semplice clic sui banner: solo un gesto per aiutarci a continuare a offrirti nuovi contenuti!”

Whitesnake

WhitesnakeliveNewHavenConnecticut
📷: MarieLopezPhotographer

Il Ruggito di un Serpente: l’epopea dei Whitesnake

Immagina un uomo che, dopo aver dominato le arene con un gruppo leggendario, decide di dar vita a qualcosa di profondamente personale. È il marzo del 1976 quando David Coverdale, uscito dal vortice infuocato dei Deep Purple, si ritrova a pensare: «E adesso?». La risposta arriverà a breve—con un album solista blues-soul e il nome “White Snake” che fece zampillare visioni di liberazione artistica 

L’alba di un nuovo sogno (1976–1978)

David, desideroso di scrollarsi di dosso il peso del passato, affida sonorità blues e funk al suo primo album “White Snake” (1977), seguito da “Northwinds” (1978). Attorno a lui si uniscono talenti come Micky Moody alla chitarra — già complice nei suoi progetti solisti — e si concretizza il seme del futuro Whitesnake: un amore primordiale per il blues, con un gusto per l’anima e la potenza 

Il gruppo suona per la prima volta, come David Coverdale’s Whitesnake, il 3 marzo 1978 al Lincoln Technical College Wikipedia. In pochi mesi, con il contributo del prodigioso Jon Lord delle tastiere e il tocco esperto di Neil Murray al basso, nasce l’EP “Snakebite”, preludio melodico del loro debutto su larga scala-  Il secondo album, “Trouble” (1978), guida la band verso il cuore del rock, piazzandosi nei primi 50 album del Regno Unito.

Il suono si afferma (1979–1982)

L’anno successivo, con un artwork spiazzante e un’immagine audace, esce “Lovehunter”: un album che risveglia curiosità e fascino, ma soprattutto emozioni pure, forgiate nel blues britannico. Nel 1980 arriva il colpo decisivo: “Ready an’ Willing”, trainato dal singolo “Fool for Your Loving”, che entra nelle top ten britanniche e inizia a scalfire il suolo americano. Il sound della band evolve verso un rock più potente, mentre la rete europea si tesse rapidamente grazie a concerti memorabili.

Poi, comincia una fase di tensioni interne: l’album “Saints & Sinners” (1982) contiene tracce iconiche – “Here I Go Again” e “Crying in the Rain” – mentre la band naviga tra conflitti, cambi di formazione e stanchezza creativa .

Il metamorfosi in mito americano (1983–1987)

Con l’ingresso di John Sykes nel 1983, il suono di Whitesnake acquisisce feroce intensità: le corde vibrano di metal epico e l’energia si fa nervosa e seducente. Il 1984 segna una svolta con l’album “Slide It In”, fonde la vena blues con un approccio laccato e sofisticato, ideale per conquistare gli Stati Uniti: “Love Ain’t No Stranger” e “Slow an’ Easy” diventano inni trasmessi incessantemente nelle radio rock e su MTV.

Poi, il momento magico: il 16 marzo 1987 esce l’album “Whitesnake” (noto anche come “1987” o “Serpens Albus”), un trionfo pop-metal con videoclip diventati virali, tra cui “Here I Go Again ’87”, “Is This Love”, “Still of the Night”. Le vendite superano i 10 milioni solo negli USA e nel mondo superano i 25 milioni. Il nuovo logo e l’estetica glamour fanno il resto: Whitesnake è un’icona della scena hair-glam rock .

Epilogo: mito e ritorni (dopo il 1987)

L’album del ’87 consacra la band al pantheon del rock, ma la storia continua: Coverdale reinventa la formazione, esplora tributi a Deep Purple, sperimenta e torna in tour con lineup rinnovate. Nel frattempo, membri come Bernie Marsden e John Sykes lasciano il segno: il primo co-autore di hit immortali come “Here I Go Again”, gode di una carriera omaggiata, scomparendo nel 2023; il secondo, compositore di capolavori come “Still of the Night” e “Is This Love”, se ne va nel 2025, lasciando un vuoto e un’eredità musicale potente

Trouble1978Il primo album della band, che mescola hard rock e blues.
Lovehunter1979Un album che consolida il loro sound blues rock, con riff potenti e assoli di chitarra.
Ready an’ Willing1980Segna una svolta verso un suono più commerciale, con il successo “Fool for Your Loving”.
Come an’ Get It1981Un album hard rock con brani più diretti e melodici.
Saints & Sinners1982Contiene la versione originale di “Here I Go Again”, una delle canzoni più famose della band.
Slide It In1984Primo grande successo negli Stati Uniti, con un suono orientato al rock e al metal.
Whitesnake1987L’album che ha consacrato la band a livello mondiale, con i successi “Here I Go Again” e “Is This Love”.
Slip of the Tongue1989Un album hard rock con influenze glam metal, con Steve Vai alla chitarra.
Restless Heart1997Segna un ritorno al sound più blues rock, con sonorità più mature e riflessive.
Good to Be Bad2008Il primo album in studio dopo un lungo periodo di pausa.
Forevermore2011Un album che unisce il sound classico dei Whitesnake con un tocco moderno.
The Purple Album2015Un tributo ai Deep Purple, la band in cui militava il frontman David Coverdale.
Flesh & Blood2019Un album hard rock energico e grintoso che celebra il loro sound classico.

curiosità

Tawny Kitaen: la “video vixen” che divenne leggenda

  • Non era la prima scelta. Originariamente, la presenza nel video di Here I Go Again (1987) doveva essere di Claudia Schiffer, ma la sera prima del set tutto saltò. Coverdale, uscendo per una cena con Tawny, fu raggiunto dal regista Marty Callner che, alla sua vista, sbalordito, annunciò: “Lei è la donna di Whitesnake!”.

  • Acrobazie spontanee. Tawny fece i suoi celebri numeri (farfalle, cartwheels, gigioneggiando sui cofano delle Jaguar) praticamente senza coreografia complicata. Persino Paula Abdul esclamò che non c’era nulla da insegnarle!

  • Icona 80s e MTV. I video (Here I Go Again, Still of the Night, Is This Love, The Deeper the Love) le conferirono un’aura leggendaria → Coverdale la definì «sinonimo di Whitesnake, di MTV, una bellezza iconica che ha portato molta attenzione alla mia musica».

“Fool For Your Loving” doveva essere per BB King

In un’intervista, si racconta che il leggendario bluesman BB King aveva chiesto che la band scrivesse una canzone per lui. Fool For Your Loving fu così scritta — ma la band decise di tenerla per sé. Il brano divenne un successo nel Regno Unito nel 1980.

L’album del 1987 salvò Coverdale dai debiti

Prima dell’album Whitesnake del 1987, David Coverdale era in seria difficoltà economica, con un debito stimato di 3 milioni di dollari. Il successo mondiale dell’album lo risollevò, soprattutto negli USA (8 milioni venduti solo lì) .

La copertina “mostruosa” di Slide It In

Sulla cover di Slide It In (1984), una vera serpente creò non pochi problemi: una delle modelle cadde per lo spavento. Coverdale raccontò che furono necessari due modelli, perché la prima si sentì male.

John Sykes: chimica musicale… ma attriti personali
  • Collaborazione esplosiva. John Sykes entrò nella band nel 1984 e contribuì in modo decisivo all’album di successo del 1987, scrivendo Is This Love e Still of the Night insieme a Coverdale.

  • Il rapper “arrivato al limite”. In un’intervista, Coverdale rivela che la rottura fu così profonda che Sykes arrivò a volerlo cacciare dalla sua stessa band. Coprire quell’inaspettata tensione significò il punto più basso del loro rapporto .

  • Tentativo di riconciliazione. Dopo circa 15 anni di gelo, i due parlarono di nuovo durante la lavorazione di Into the Light, ma conclusero che collaborare di nuovo non era più possibile .

“Is This Love” era pensata per Tina Turner

La ballata romantica Is This Love fu originariamente concepita per Tina Turner, su richiesta di un dirigente EMI. Solo in seguito Coverdale ricevette l’indicazione di tenerla per i Whitesnake, e il brano divenne uno dei loro più grandi successi.

Una copertina scomparsa: Come An’ Get It

L’artista Malcolm Horton realizzò la copertina di Come An’ Get It su una tela 24″x24″. Tuttavia, l’opera originale è oggi scomparsa, e Horton stesso non sa dove sia finita.

Vandenberg e la tensione con Vivian Campbell

Vivian Campbell, chitarrista che entra nella band nel ’88, fu licenziato senza troppi complimenti. L’attrito con David Coverdale durò per anni, fino al 2008 quando si riconciliarono pubblicamente durante un tour in Inghilterra .

Un episodio reddit sull’uscita di Sykes

Un fan su Reddit racconta che la tensione esplose quando Sykes e altri membri andarono dai dirigenti Geffen per proporre un Whitesnake senza Coverdale, mentre lui era indisposto o in blocco creativo. Scoppiarono litigi e Coverdale reagì licenziando la band, garantendosi il controllo e maggiori royalties

libri

whitesnake Il viaggio del serpente bianco

Il viaggio del serpente bianco

La storia dei Whitesnake segue David Coverdale dai Deep Purple a un gruppo tutto suo: dal blues-rock britannico al successo americano, tra cambi di formazione, cali di popolarità e ritorni trionfali.